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lunedì 5 aprile 2021 ore 15:13
giuliana gabrielli

Mobilità 2021: modelli, autodichiarazioni ed elenchi ufficiali

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/mobilita-2021-modelli-autodichiarazioni-ed-elenchi-ufficiali


lunedì 5 aprile 2021 ore 15:06
giuliana gabrielli

SERENA PASQUA E PASQUETTA  A TUTTI


mercoledì 6 gennaio 2021 ore 17:07
giuliana gabrielli

Prove Invalsi, si cercano osservatori esterni: i bandi regionali. Ma le prove si faranno?

 

 

https://www.tecnicadellascuola.it/prove-invalsi-si-cercano-osservatori-esterni-i-bandi-regionali-ma-le-prove-si-faranno


mercoledì 6 gennaio 2021 ore 17:05
giuliana gabrielli

Rientro a scuola regione per regione, la nostra INFOGRAFICA

La Tecnica della Scuola

 

http://ttps://www.tecnicadellascuola.it/rientro-a-scuola-regione-per-regione-la-nostra-infografica


venerdì 18 settembre 2020 ore 15:26
giuliana gabrielli

La musica si fa!

Eccola qui la nota prot.DGOSV 16495 del 15 settembre 2020.

E adesso cercheremo di approfondire il fatto che non di sola sicurezza si tratta...andiamo avanti.....

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10223635031332932&set=pcb.10223635032692966


mercoledì 26 agosto 2020 ore 15:32
giuliana gabrielli

GPS Graduatorie provinciali supplenze: tutti i motivi di esclusione

Di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/gps-graduatorie-provinciali-supplenze-tutti-i-motivi-di-esclusione/


venerdì 7 agosto 2020 ore 15:04
giuliana gabrielli

Protocollo di sicurezza, come ripartirà la scuola. TESTO DEFINITIVO E FIRMATO. Scaricalo

Di Andrea Carlino

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/protocollo-di-sicurezza-via-libera-dopo-incontro-ministero-sindacati/


venerdì 7 agosto 2020 ore 14:59
giuliana gabrielli

Graduatorie provinciali e di istituto Licei Musicali: requisiti di accesso alla prima e seconda fascia

Di Antonio Marchetta

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/graduatorie-provinciali-e-di-istituto-licei-musicali-requisiti-di-accesso-alla-prima-e-seconda-fascia/


venerdì 7 agosto 2020 ore 14:53
giuliana gabrielli

Concorsi scuola, quando e come si svolgeranno le prove. Tutte le info

Di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/bandi-concorsi-in-gazzetta-straordinario-ordinario-secondaria-e-ordinario-infanzia-primaria-domande-dal-28-maggio-come-sono-suddivisi-i-62-000-posti/


domenica 12 luglio 2020 ore 16:01
giuliana gabrielli

Concorso straordinario per abilitazione, bando: chi può partecipare, cosa devo studiare, le prove. Proroga al 15 luglio

di redazione 

Orizzontescuola

https://www.orizzontescuola.it/concorso-straordinario-secondaria-per-abilitazione-domande-dal-28-maggio-al-3-luglio/


domenica 12 luglio 2020 ore 15:49
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Scuola, mobilità annuale:
domande dal 13 al 24 luglio

Il personale della scuola (docente, educativo ed ATA) ha la possibilità di partecipare alla “mobilità annuale”, cioè di poter prestare servizio per un anno, in una scuola diversa da quella in cui si è titolari o assegnati da ambito territoriale, nella stessa o di altra provincia, senza modificare la propria sede di titolarità. Due gli istituti possibili: l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria.

Mercoledì 8 luglio è stato sottoscritto in via definitiva il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per il personale docente, educativo e ATA - triennio 2019-2022. Scarica il testo del CCNI.

L’incontro in remoto ha rappresentato l’occasione per chiarire anche i tempi e le modalità di attuazione che regoleranno la prossima mobilità annuale: il Capo Dipartimento dott. Bruschi, ha indicato nei termini dal 13 luglio al 24 luglio il periodo utile alla presentazione delle domande.

Nello speciale sarà presto disponibile la scheda di approfondimento dove viene riassunta la normativa e fornite utili informazioni e indicazioni per districarsi nella compilazione delle domande.

Continua a leggere la notizia

Speciale utilizzazioni e assegnazioni provvisorie


sabato 4 luglio 2020 ore 18:38
giuliana gabrielli

Graduatorie di istituto, eliminare i titoli artistici significa eliminare la dignità del docente di strumento musicale. Lettera

ORIZZONTESCUOLA

inviata da Luciano Tortorelli Concertista, ricercatore musicale e didatta – Gentile Ministro Azzolina, in Italia vi sono ancora tanti ragazzi che amano l’arte e che si distinguono nel resto del mondo per le proprie capacità e per il proprio talento, suffragato da tanto studio e da tante rinunce.

In Italia vi sono ancora tanti studenti che credono di poter coronare i propri sogni semplicemente con i propri meriti. Questi ragazzi hanno il diritto di potersi affermare, perché si sono formati con ideali che non consentono di cercare un posto di lavoro bussando alla porta del politico di turno, truccando i propri titoli, accaparrandosi con il calcolo attestati ridicoli che ancora oggi permettono qualche punto in più in graduatoria.

Sono ragazzi abituati a crescere, a formarsi, per ciò che realmente amano. Nel nostro paese il talento, il merito, si rivelano sempre più scomodi, a volte sono temuti, e per questo vanno eliminati.

Non serve più un bravo artista che trasmetta la sua passione agli studenti, non serve un bravo concertista che sia da modello per le future generazioni. Serve chi serve!

Con logiche oscurantiste si continua a falciare l’ultima parvenza di dignità ad un lavoro che realizzato bene può salvare tante vite oltre che innalzare il livello culturale e la sensibilità estetica di un intero paese.

Eliminare i titoli artistici per l’accesso all’insegnamento nelle smim e nei licei musicali significherà creare un maggiore squilibrio meritocratico in una tipologia di reclutamento che ha già prodotto i suoi danni.

Sarà pur vero che in sporadiche circostanze le valutazioni dei titoli artistici sono state spesso realizzate male e che persino il mio maestro (il noto chitarrista e compositore fiorentino Alvaro Company) abbandonò una commissione rifiutandosi di attribuire lo stesso punteggio a concerti veri propri ed a concerti tenuti in parrocchia.

Sarà pur vero che si sono creati benché raramente alcuni conflitti di interesse, ma questo non è il motivo per abbattere dei requisiti fondamentali utili alla selezione di docenti che hanno un compito davvero arduo: motivare, impostare, educare al bello, creare il pubblico del futuro e, forse, individuare anche qualche nuovo concertista.

Potrei elencare tanti nomi di concertisti validi che ad oggi insegnano nelle SMIM e nei Licei Musicali, docenti degni di stima perché continuano la propria attività artistica tra mille sacrifici pur avendo a disposizione solo il sabato e la domenica, viaggiando senza tregua, elemosinando quel poco di tempo libero per studiare.

Questi docenti caro Ministro, non sono folli, non sono esaltati, sono semplicemente dei veri musicisti. E chi ha la musica nel sangue non riesce a fare altro che tenere concerti.

Eliminare i titoli artistici significa eliminare la dignità del docente di strumento musicale.

Nel resto d’Europa l’insegnamento dello strumento avviene nelle scuole di musica statali, strutture ed edifici autonomi con sale concerto e persino con appartamenti per i docenti ospiti.

Quante volte mi è capitato di essere stato invitato in queste strutture in Polonia, Finlandia, Rep.Ceca etc. dove studenti di 16 anni hanno già terminato il programma di studi del primo livello del nostro Conservatorio, mentre i nostri studenti a venti anni ancora si interrogano su cosa fare da grande.

Da ciò ne conviene che rispetto alle normative europee, con l’eliminazione dei titoli artistici, l’Italia farà più di un passo indietro, in quanto le scuole non potranno più garantire un’adeguata preparazione per gli studenti che intenderanno proseguire gli studi al Conservatorio.

Mi auguro dunque che si possa migliorare con criteri più trasparenti un sistema ad oggi adottato in tutto il resto del mondo. Perché l’Arte non può essere mercificata e perché la musica “cambia lo sguardo”.


sabato 4 luglio 2020 ore 18:34
giuliana gabrielli

Classi con meno di 15 alunni, ecco quando. 50mila docenti ed ATA in più, ma licenziati se ci sarà lockdown. Testo emendamento

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/si-a-classi-anche-con-meno-di-15-alunni-50mila-docenti-ed-ata-in-piu-ma-licenziati-se-ci-sara-lockdown-emendamenti-approvati/


sabato 4 luglio 2020 ore 18:31
giuliana gabrielli

Graduatorie provinciali e di istituto, BOZZE Ordinanza e tabelle valutazione titoli, le modifiche

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Supplenze per il biennio 2020/21 e 2021/22: sindacati e Ministero al lavoro per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto. Ecco le bozze delle tabelle di valutazione dei titoli. 

N.B. Trattandosi di una bozza potrà ancora subìre modifiche anche notevoli. Il testo infatti, dopo il confronto con i sindacati, dovrà essere inviato al CSPI per il prescritto parere e solo successivamente potrà essere pubblicato in forma definitiva.

Secondo quanto indicato dalla bozza dell’ordinanza, le graduatorie provinciali saranno suddivise in due fasce

Le due fasce delle GPS graduatorie provinciali delle supplenze

Le GPS saranno distinte in prima e seconda fascia.

La prima per i docenti in possesso del titolo di abilitazione (riguarda quindi anche i docenti attualmente iscritti nella prima fascia di istituto)

La seconda  per i docenti in possesso

  • del titolo di studio + 24 CFU oppure
  • precedente inserimento del triennio 2017/20
  • oppure abilitazione per altra classe di concorso o grado di scuola.

Saranno utilizzate per l’attribuzione delle supplenze al 31 agosto o 30 giugno, residue dopo lo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento.

Supplenze

Possono essere

  • fino al 31 agosto
  • fino al 30 giugno
  • temporanee (max ultimo giorno di lezione)

Per l’attribuzione delle supplenze fino al 31 agosto e 30 giugno si utilizzano le GaE (Graduatorie ad esaurimento).

Per i posti residui dalle GaE sarà possibile attingere dalle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).

Le modifiche apportate alla bozza dell’ordinanza dopo il confronto con i sindacati

Graduatorie di istituto

Saranno ancora costituite da prima, seconda e terza fascia e rimangono di competenza dei Dirigenti Scolastici, che le utilizza per il conferimento delle supplenze temporanee (max ultimo giorno di lezione).

La bozza dell’ordinanza

https://www.orizzontescuola.it/graduatorie-provinciali-e-di-istituto-bozze-tabelle-valutazione-titoli-master-scende-a-05-punti-cambia-servizio-non-specifico/

Le bozze delle tabelle di valutazione dei titoli

Gli aspiranti che richiederanno di accedere alle GPS di prima e seconda fascia saranno graduati secondo apposite tabelle di valutazione dei titoli.

Ess sono distinte per infanzia primaria, secondaria I e II grado, ITP, Sostegno, Personale educativo

Infanzia e primaria

GPS prima fascia infanzia e primaria BOZZA


giovedì 25 giugno 2020 ore 15:54
giuliana gabrielli

autoconvocatiscuoleroma

Ricordiamo a tutti l'importante appuntamento di oggi,25 giugno 2020. dalle ore 17,30 in piazza San Silvestro, al centro di Roma. Noi saremo li con lo striscione degli autoconvocati e con un altro lavoro coreografico cheabbiamp preparato questa mattina . I volantini e l'evento li trovate nella pagina facebook di priorità alla scuola Roma. Tutti si lamentano ma senza mobilitazione le cose di cui ci lamentiamo difficilmente cambieranno. E' questo il momento in cui bisogna insistere di più. Facciamo girare l'evento e ritroviamoci presto in piazza come docenti. Ci saranno lavoratori della scuola, genitori, bambini, studenti e docenti. Un abbraccio a tutte/i 


giovedì 25 giugno 2020 ore 15:24
giuliana gabrielli

Concorso straordinario per il ruolo, max 20 punti per i titoli. Quali valgono [LA TABELLA]

https://www.orizzontescuola.it/concorso-straordinario-per-il-ruolo-max-20-punti-per-i-titoli-quali-valgono/


giovedì 25 giugno 2020 ore 15:23
giuliana gabrielli

Concorso straordinario, NUOVA BOZZA DECRETO: Ministero propone 8 quesiti a risposta aperta in 150 minuti per la prova scritta

di redazione

https://www.orizzontescuola.it/concorso-straordinario-nuova-bozza-decreto-ministero-propone-8-quesiti-a-risposta-aperta-in-150-minuti-per-la-prova-scritta/


giovedì 25 giugno 2020 ore 15:21
giuliana gabrielli

Procedura abilitazione docenti secondaria, aperte le iscrizioni. Requisiti, Link e guida compilazione domanda

di redazione

https://www.orizzontescuola.it/procedura-abilitazione-docenti-secondaria-aperte-le-iscrizioni-requisiti-link-e-guida-compilazione-domanda-pdf/


giovedì 25 giugno 2020 ore 15:19
giuliana gabrielli

Immissioni in ruolo docenti secondaria 2020/21: 50% GaE, 50% concorsi. Fascia aggiuntiva e call veloce le novità

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/immissioni-in-ruolo-docenti-secondaria-2020-21-50-gae-50-concorsi-fascia-aggiuntiva-e-call-veloce-le-novita/


mercoledì 3 giugno 2020 ore 21:45
giuliana gabrielli

Graduatorie di istituto, punteggi saranno valutati da Ufficio Scolastico. Dati docenti inseriti in Anagrafe nazionale. Novità

di Alberto Ariotti

ORIZZONTESCUOLA

Graduatorie d’Istituto di seconda e terza fascia, novità anche sulla validazione delle domande che, presentate in modalità telematica, saranno inviate all’ufficio Scolastico territoriale. 

Le novità previste sul rinnovo delle graduatorie di seconda e terza fascia d’istituto e la loro trasformazione in provinciali, riguardano anche la procedura di gestione delle domande.

Precedente procedura

Prima di questo rinnovo, l’iscrizione alle graduatorie di II e III fascia d’istituto prevedeva la compilazione telematica dell’istanza che veniva inviata a una prescelta istituzione scolastica che ne curava la validazione, il calcolo del punteggio e la conservazione. La successiva compilazione del modello B permetteva al candidato di poter scegliere le 20 sedi a cui inviare la propria candidatura, ma solo dopo la validazione da parte della prima scuola. Un onere non da poco per le segreterie.

Nuova procedura

Il nuovo procedimento per riapertura e aggiornamento graduatorie di istituto di seconda e terza fascia, inserito nel Decreto Scuola già approvato al Senato e dal 3 giugno in Aula alla Camera,  rivede anche la procedura di validazione e definizione delle graduatorie, che ora compete dagli uffici scolastici territoriali con il possibile supporto delle istituzioni scolastiche.

Con questa novità le segreterie saranno alleggerite da un compito gravoso che si inseriva tradizionalmente in un periodo già denso di incombenze.

Inoltre permetterà di avere una maggiore uniformità nella valutazione delle istanze, riguardo al calcolo dei punteggi e anche alla validazione dei titoli di accesso alle singole classi di concorso che, con l’ultimo riordino, in taluni casi, è di difficile interpretazione e ha creato contenziosi.

Si sceglie una sola provincia

Nella nuova procedura rimane la consueta scelta, da parte dell’aspirante docente, di una sola provincia di destinazione.

Il docente parteciperà per tutta la provincia all’attribuzione delle supplenze residue al 30 giugno e 31 agosto dopo lo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento

Potrà inoltre scegliere  fino a 20 scuole di interesse per l’attribuzione delle supplenze temporanee (max ultimo giorno di lezione).

Dati dei docenti nell’Anagrafe telematica nazionale

Infine la procedura telematica permetterà di archiviare i dati degli aspiranti docenti nell’anagrafe telematica nazionale dei docenti, voluminoso e costoso database nazionale, già previsto nel 2011 dall’allora ministro del MIUR Maria Stella Gelmini, che aveva avuto non pochi detrattori e il cui progetto era stato momentaneamente accantonato, ma che ultimamente sembra aver risvegliato l’interesse da parte del dicastero.

Lo scopo di questo data base sarebbe quello di fornire ai genitori uno strumento in più per la valutazione delle istituzioni scolastiche, attraverso l’analisi on line del curriculum dei docenti e di porre le basi a una ragionata e funzionale carriera del corpo docente.

Graduatorie di istituto docenti diventano provinciali e digitali. Atteso un milione di domande

 

 


venerdì 29 maggio 2020 ore 14:45
giuliana gabrielli

Concorso straordinario e graduatorie d’istituto, un braccio di ferro alle spalle dei precari [VIDEO]

Di Dino Caudullo

29/05/2020

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/concorso-straordinario-e-graduatorie-distituto-un-braccio-di-ferro-alle-spalle-dei-precari-video


martedì 19 maggio 2020 ore 18:42
giuliana gabrielli

Riportiamo di seguito una sintesi delle analisi e delle proposte emerse dall’assemblea del 15 maggio proposta dagli Autoconvocati della scuola di Roma, a cui hanno partecipato più di cento tra insegnanti, personale ATA, studenti e genitori. Ci scusiamo con quanti non sono riusciti a connettersi per via del limite imposto dalla piattaforma che abbiamo utilizzato.

le scuole a cui appartenevano i partecipanti che lo hanno segnalato: I.C. Frignani; Liceo Socrate; Liceo Gullace; Liceo Benedetto da Norcia; Liceo Montale; IC Piazza Capri; I.C. Corradini; IC Artemisia Gentileschi; IIS Di Vittorio Lattanzio; IIS PACINOTTI-ARCHIMEDE; IPSSEOA Amerigo Vespucci; I.C. Pirotta; IC CAPOZZI; IC Acquaroni; IIS Via delle Sette Chiese; IC Carlo Levi; IC Laparelli; IC via Boccea 590; IIS "Pertini-Falcone"; I.C. A.Manzi; Liceo Aristofane; Liceo Augusto; Liceo Democrito; Istituto Enzo Rossi / Sisto V; IC VIA MEROPE; IIS Croce Aleramo; Liceo Scientifico "F. Enriques" di Ostia; ITCG FERMI-Tivoli; IC MARINA DI CERVETERI; Salvo d'Acquisto di Cerveteri; IC Albano Laziale; Liceo scientifico Touschek Grottaferrata.

Sono intervenuti anche alcuni colleghi, studenti e genitori non romani: Scuola "Alle Stimate" Verona; Liceo Classico S. Maffei Verona; I.C. Tedeschi Pratola Peligna (AQ), gruppi di genitori Milano.

Infine rappresentanti o membri di: Ufficio di Presidenza della Consulta degli Studenti di Roma; gruppo “le smamme”; Gruppo NO INVALSI; Comitato genitori IC Manzi; Coordinamento III Municipio Roma; Coordinamento Precari della Scuola Autoconvocati di Milano; Consulta provinciale degli studenti di Torino; organizzazioni sindacali e politiche.

Le analisi emerse

La cosiddetta Didattica a distanza (DaD) deve essere innanzitutto chiamata con un nome diverso, che spieghi correttamente ciò che è stata ed è: didattica di emergenza. Sin dall’inizio del lockdown docenti, studenti e famiglie hanno messo in atto, in forme spontanee e con risorse proprie, tutti gli strumenti che conoscevano o hanno via via imparato, affinché non si interrompesse del tutto la relazione educativa. Ciò è avvenuto senza indicazioni né sostegno da parte del Ministero, il quale se ne è poi attribuito il merito, chiamandola didattica a distanza e cercando, di normarla, limitando la libertà di insegnamento e aumentando i carichi di lavoro. Questo sembra profilarsi anche a settembre, come lasciano trasparire le risorse destinate al potenziamento degli strumenti attraverso i quali la DaD funziona e i tentativi volti a sondare il terreno di una possibile regolamentazione contrattuale. L’assemblea, costituita da chi a scuola lavora e vive quotidianamente, e da famiglie che sanno bene cosa comporti anche a casa la chiusura, ha espresso invece in maniera chiara come tale esperienza debba chiudersi con l’emergenza, essendo altro e in nessun modo sostitutiva della didattica in presenza. Per settembre si chiede quindi che gli sforzi siano indirizzati ad avviare un piano di reale valorizzazione della scuola pubblica, che segni un vero cambio di direzione rispetto alle politiche degli ultimi decenni. I limiti per l’avvio di un anno scolastico in sicurezza non nascono infatti con l’emergenza covid-19, ma sono strutturali: eccessivo numero degli alunni per classe, edifici inadeguati o inesistenti; utilizzo di personale precario. L’emergenza avrebbe dovuto far comprendere come il risparmio continuo sui servizi pubblici determini situazioni critiche. Invece il Decreto Rilancio destina alla scuola 1,5 miliardi in due anni (circa 8.000 € per scuola), ben al di sotto di quanto, ad esempio, recupereranno le imprese con l’abbono della rata IRAP di giugno (circa 4mld). Se poi si pensa che di questi fondi una parte non piccola andrà all’Esame di Stato in presenza e al potenziamento della DaD, che per le assunzioni si ricorre a prove selettive lunghe e inutili per chi già insegna da anni, si comprende come la direzione sia quella sbagliata e in continuità con le politiche dei tagli. Occorre una riprogettazione della scuola che parta da punti semplici: classi meno numerose, in spazi adeguati, con personale di ruolo e meglio pagato di quanto non avvenga ora. Implementare anche gli strumenti digitali, ma con piattaforme pubbliche e non la svendita dei dati riservati ai privati. Iniziare a porre mano a tali questioni strutturali è l’unica strada per restituire al Paese il diritto all’istruzione come è sancito dalla Costituzione, ponendo fine alla didattica di emergenza che discrimina e infrange la essenziale relazione educativa che si ottiene in presenza. L’esperienza dimostra che la didattica di emergenza lascia indietro i più deboli; le persone diversamente abili e le loro famiglie hanno spesso percepito in questa fase un senso di abbandono. Si cominci con un piano straordinario di assunzioni che metta a regime classi meno numerose; vengano adeguati gli spazi esistenti e si operi una ricognizione di tutti gli immobili sul territorio che potrebbero da subito essere riconvertiti in scuole, in sinergia con altre istituzioni culturali pubbliche. È evidente che si risponde e supera la crisi covid-19 solo se si iniziano ad adottare le misure strutturali che chiediamo da decenni per la scuola. Rifiutiamo di pensare di dover ricominciare un anno in cui la didattica di emergenza sia regolamentata, contrattualizzata o finanziata; tantomeno accettiamo l’ipotesi della dislocazione dell’istruzione a enti locali o privati. Siamo favorevoli ad aprire una riflessione complessiva sul sistema istruzione, che includa anche come supporto ulteriore nuovi strumenti e consideri il tempo scuola, purché ciò non miri a usare i provvedimenti emergenziali – che dovrebbero essere meri strumenti organizzativi e non normativi – per destrutturare i diritti dei lavoratori e degli studenti; purché la necessità di deliberare costantemente in fretta e a distanza non completi il processo di trasferimento di tutto il potere decisionale ai dirigenti; purché insomma la scuola sia messa in grado di funzionare nell’unico modo attraverso cui si formano persone e cittadini: la presenza, da garantire in sicurezza – e non distanziamento - sociale.

In questa prospettiva è necessaria la sinergia tra tutte le componenti presenti a scuola: gli studenti con le loro famiglie, i genitori, i docenti e il personale ATA. La didattica di emergenza, quando non vi sono stati eccessi, è servita intanto a questo: le famiglie e i ragazzi hanno ricevuto un supporto dal lavoro degli insegnanti, che a loro volta ne hanno apprezzato la disponibilità. Essa non deve invece essere uno strumento finalizzato a valutare: rimandiamo al mittente gli slogan vuoti della Ministra sul no al 6 politico o il neo-attivismo dell’INVALSI. Per ripartire insieme occorre senz’altro ragionare su un piano di fattibilità concreta: da subito ad esempio restituire agibilità a una vera discussione negli organi collegiali. I lavoratori della scuola hanno d’altro canto ben presente come il loro ruolo risponda anche ad esigenze sociali di tipo pratico. In tale ottica collaborativa va ribadita proprio la rivendicazione della riapertura, non in forme astratte ma di progettualità a breve e lungo periodo. Non vogliamo guardare un mondo in cui tutto riparte, a cominciare dalle attività produttive, mentre la scuola rimane a mezzo servizio.

Occorre d’altronde che le organizzazioni sindacali si facciano carico di queste istanze condivise, sfuggendo a qualsiasi tentazione di valorizzare un eventuale ruolo negoziale – finora sprezzantemente negato loro dalla Ministra – contribuendo alla normazione della didattica di emergenza. Piuttosto devono da subito estendere lo stato di agitazione e favorire momenti che siano veramente assembleari, non riunioni la cui gestione e il cui numero di partecipanti consente poco più che ascoltare la rappresentazione dello status quo e la generica affermazione di principi. L’assemblea di oggi affianca alle analisi un piano di proposte di mobilitazioni, che il sindacato dovrebbe sostenere a aiutare a far crescere, anche attraverso lo strumento dello sciopero.

Sull’esame di Stato la ministra sta mettendo in scena una farsa inaccettabile. Per settimane, quando già era chiaro che le scuole non avrebbero riaperto entro la fine dell’anno scolastico, non si sono date indicazioni precise ai maturandi. Non si è nemmeno presa in considerazione l’eventualità di concludere l’anno con un semplice scrutinio, vista la situazione. Oggi si è deciso di mantenere un simulacro di esame facendo retorica sul “rito di passaggio”, con commissioni interne, dando indicazioni agli studenti e ai docenti a poche settimane dal suo svolgimento, quando non c’è neanche stata la possibilità di fare simulazioni come avviene tutti gli anni alla fine dell’anno scolastico. Ancora più generiche e confuse le indicazioni sulla sicurezza per affrontare gli esami in presenza, mentre sono già evidenti le difficoltà a trovare presidenti e commissari tra una classe docente con un’anzianità media elevata. Neanche è dato sapere se gli esami si terranno in presenza o a distanza, vista l’incertezza sull’andamento dell’epidemia.

Le proposte

Aver risposto con responsabilità all’emergenza non significa rimanere nell’inerzia una volta che diventa sempre più chiaro come il Ministero abbia come unica strategia di dare più strumenti alla DaD e ai suoi annessi anche per il nuovo anno scolastico. Lanciamo pertanto un piano di iniziative:

  • Astensione dalla didattica a distanza il 3 Giugno nelle scuole di ogni ordine e grado. La data è stata proposta da un comitato di genitori. Questa azione simbolica servirà a denunciare quanto abbiamo detto e a rivendicare la piattaforma descritta; contestualmente si terranno assemblee tra le varie componenti del mondo della scuola per far crescere la consapevolezza e sviluppare l’organizzazione delle iniziative successive.

 

  • Sit in da svolgersi fisicamente davanti al Ministero, con le dovute distanze e precauzioni, in una giornata da fissare nelle successive assemblee.

 

  • Redazione di documenti sintetici che raccolgano le istanze dell’assemblea, in modo da farli circolare all’interno delle scuole e degli organi collegiali.

 

  • Sollecitare gli altri territori ad assemblee e iniziative analoghe, nell’ottica di coordinarle progressivamente. L’assemblea romana tornerà a riunirsi e sarà possibile invitare delegati di altre città.

 

  • Potenziare la diffusione delle questioni poste dall’assemblea attraverso petizioni, contatti stampa, social…


 

per info: autoconvocati.scuola@gmail.com fb: lavoratori autoconvocati scuola


lunedì 18 maggio 2020 ore 21:28
giuliana gabrielli

Concorsi scuola ci saranno, Ministro Dadone rassicura “via ai concorsi, orali in video-conferenza. Dimezzeremo durata.”

ORIZZONTESCUOLA

Bandi concorsi in gazzetta: straordinario, ordinario secondaria e ordinario infanzia primaria. Domande dal 28 maggio, si aggiungono 16.000 posti


lunedì 4 maggio 2020 ore 12:00
giuliana gabrielli

Covid 19, didattica a distanza, precariato. Alcune considerazioni e proposte di mobilitazione degli Autoconvocati della scuola – Roma

autoconvocatiscuoleroma

L’emergenza causata dal covid 19 ha colpito in maniera profonda il mondo della scuola, determinandone una chiusura che di volta in volta è stata prorogata, al punto che non è affatto certo che essa riaprirà prima della fine dell’a.s. Molti docenti hanno da subito tentato di rimediare alla situazione e stabilire un contatto con gli studenti e le loro famiglie, di modo che non venisse interrotto totalmente anche il dialogo educativo. Questo è avvenuto nelle forme più varie, anche dovute alle non uniformi richieste dei D.S., che hanno alternato atteggiamenti più improntati al buon senso, ad altri più decisamente autoritari e alieni da qualsiasi forma di condivisione. La varietà è stata dovuta anche alla purtroppo frequente incapacità del corpo docente di creare momenti di confronto per produrre una linea di condotta comune basata su un’analisi critica della situazione. La costante è stata un aumento del carico di lavoro per gli insegnanti, che si sono dovuti cimentare nella sperimentazione di nuove tecnologie, preparazione di materiali digitali e continue correzioni. Il tutto non senza le difficoltà dovute alla connessione, alle piattaforme messe in campo e alla disponibilità degli spazi, oltre che alla necessità di utilizzare le linee private. Tali criticità sono state vissute anche dagli studenti e dalle loro famiglie, il che ha generato anche prese di posizione e richieste di diminuire un carico che imponeva agli alunni intere giornate davanti ai pc. Lo sforzo messo in atto è stato in ogni caso fondato su ragioni che rimangono positive, al di là di alcuni eccessi. Gli insegnanti hanno compreso l’importanza anche sociale della loro disponibilità e il loro volontarismo è stato anche un segnale nei confronti delle moltissime categorie di lavoratori che si trovano in enormi difficoltà, tra attività ferme e rischi per la salute in quelle che hanno proseguito la produzione. Questo non deve però farci dimenticare che si tratta di una situazione del tutto emergenziale, mentre vediamo chiaro il rischio che qualcuno la voglia vedere come sperimentazione di soluzioni strutturali. Invece la prova in atto mostra in maniera chiarissima che la didattica a distanza non può in alcun modo sostituire la multiforme complessità dell’incontro in presenza, a livello didattico e in relazione alla socialità ad esso connessa. Né si può sottovalutare il fatto che l’accesso alle tecnologie discrimina in maniera netta le famiglie, a danno dei ragazzi con profili di maggiore fragilità. Le condizioni di lavoro, inoltre, vanno determinate da un confronto che si riflette nei Contratti Nazionali e non si può nemmeno pensare di rendere strutturalmente obbligatorie forme lì non previste.

Uno degli elementi più critici emersi ha riguardato sin dall’inizio la valutazione. Per prima cosa non è stato chiaro se e come attuarla e, in secondo luogo, per chi voleva farlo, quale tipo di verifica potesse essere valido nelle forme a distanza. La nostra posizione è che, in un quadro come quello descritto, l’unica valutazione che abbia un senso è quella formativa, fondata su come i ragazzi mostrano di saper rielaborare anche con gli strumenti di cui dispongono a casa i contenuti condivisi, oltre che una riflessione sui cambiamenti in atto. Non si può non tenere conto dei limiti di accesso alle tecnologie, dello stress che la situazione generale produce in tutti, delle singole situazioni domestiche e del fatto che la didattica a distanza è sostanzialmente altro rispetto a quella in presenza, ivi compresa la valutazione.

Qui vediamo come tutti noi, e chi governa la scuola, stia perdendo l’occasione offerta dalla sospensione per una riflessione profonda sulla conoscenza e la sua trasmissione, su come essa sia in grado di coinvolgere gli studenti, su come e se sia possibile proporre percorsi svincolati da una verifica tradizionalmente intesa.

In effetti, su tutto ciò è calato senza mediazione l’atteggiamento del Ministero e, a cascata, di molti DS. La Ministra Azzolina è parsa ansiosa di rappresentare una situazione di totale controllo, con un evidente fastidio per il confronto con le parti sociali. La linea è stata quella di una forzata normalizzazione, con una didattica a distanza descritta come efficiente e capillarmente diffusa, secondo quanto sarebbe emerso da altrettanto capillari controlli, di cui è però difficile scorgere traccia. Di qui l’imposizione obbligatoria di ciò che gli insegnanti avevano già iniziato a fare, con il di più inspiegabile di voler imporre anche le singole modalità; di qui la colpevole ambiguità sulla necessità di valutare, ma con l’ovvia condizione di promuovere tutti, come altro non sarebbe possibile nelle condizioni date: insomma imporre ai docenti di svolgere tutto il lavoro della valutazione, ammettendo però che in queste condizioni essa è sostanzialmente inutile. Non una parola invece sul fatto che siamo costretti a lavorare su piattaforme private a cui gli studenti sono costretti a iscriversi; sul fatto che i registri elettronici a cui le nostre scuole pagano gli abbonamenti non sono in grado di offrire i servizi minimi per la didattica a distanza; sulla discriminazione che nella realtà produce il digital divide. Non parliamo poi della totale incapacità di sviluppare ragionamenti più approfonditi sulle implicazioni pedagogiche, didattiche e sociali di ciò che sta accadendo.

Ma il peggio è stato dato sul precariato. Innanzi tutto con l’impossibilità di aggiornamento delle graduatorie di istituto causata dall’arretratezza tecnologica. Ebbene sì, chi ci dice che la didattica a distanza è talmente efficiente ed efficace da dover essere resa obbligatoria, ci dice che le scuole non possono gestire ciascuna 30 domande di aggiornamento del punteggio o di inserimento in graduatoria in formato telematico! Eppure il problema sembrava risolto nel dicembre scorso, quando è stato votato un emendamento al Decreto Scuola che prevedeva, nella primavera 2020, la formazione delle graduatorie provinciali con nuovi inserimenti e aggiornamenti. Il non poter accedere ad un meccanismo di selezione di personale, docente e amministrativo, per via di una (tutta da verificare) impossibilità di aggiornare il sistema di reclutamento, attesta due verità: da un lato, l’assenza di volontà reale di risolvere le deficienze della Scuola italiana; dall’altro, il ritardo vergognoso del Ministero e dei sedicenti esperti del settore nel cogliere la necessità di una digitalizzazione e di una semplificazione delle modalità di accesso dei precari entro il sistema scolastico, ben prima dell’emergenza CoronaVirus. La riapertura della III fascia rappresenta il riconoscimento doveroso nei confronti di quanti in questi anni hanno contribuito al funzionamento della scuola.

Ma non solo. La Ministra si è profusa lungamente sulla contrarietà di principio alle classi pollaio, che ora si coniuga con l’obbligo sanitario della distanza sanitaria. Ebbene, cara Ministra, di fronte a ciò, o si allargano le aule, o si riduce il numero degli alunni per classe, il che vuol dire avere più docenti. Invece, il decreto legifera su appena 4.500 assunzioni, come una camomilla per curare il covid. A fronte dei numerosi pensionamenti dovuti anche al provvedimento “quota 100”, questa situazione lascerà molte cattedre vacanti, le stesse che molto probabilmente non potranno essere coperte da nuovi docenti di ruolo a causa dei tempi richiesti dalle procedure concorsuali e dalla situazione sanitaria attuale.

Il concorso straordinario per i precari con 3 anni di servizio è stato prima trasformato in una ulteriore selezione operata su personale che ha già ampiamente dimostrato di poter insegnare, poi rinviato sine die. Tanto più oggi ribadiamo che per loro occorre un concorso per soli titoli così da trasformare i rapporti di lavoro in contratti a tempo indeterminato, secondo anche la normativa europea che vieta la reiterazione di quelli a tempo oltre i 36 mesi.

Le varie categorie di precari sono state costrette a sprecare tempo, soldi, fatica, aspettative e desideri costruiti in intere esistenze, asservendoli alle logiche delle integrazioni e degli esamifici universitari, al fine di prepararli fintamente per insegnare cose che già saprebbero insegnare, in quanto già imparate e apprese nei percorsi universitari.

Sono state costrette a rientrare in Università Pubbliche solo in apparenza, perché asservite e gestite con tutti i crismi delle Università Private, fondate sul profitto. Università che hanno monetizzato sulla loro pelle, nella rincorsa ai CFU, ignobile sistema certificativo del nulla, che nulla dice del reale sapere celato dietro il credito.

Molti hanno fatto i salti mortali per pagare Master inutili, Corsi di perfezionamento e Scuole di Specializzazione. Hanno insegnato, portando le MAD ovunque, altro sistema non regolamentato e che fa sì che tutto si riduca al “buon cuore” del/della Preside o alle necessità impellenti di coprire cattedre scoperte.


venerdì 1 maggio 2020 ore 15:33
giuliana gabrielli

https://it.surveymonkey.com/r/FJDKTQN?fbclid=IwAR1_ZP1OHHj1LnpZDcNMnXHnPi7hV3eJ0OyW-Bd_YmkE0rmI_HnCg2Vzg80

Tutta un'altra musica? Didattica a distanza, didattica dell'emergenza

Tutta un'altra musica? 
Didattica a distanza, didattica dell'emergenza
 

Indagine sull’insegnamento, in particolare della musica, ai tempi del Covid19

Siamo un gruppo di studio nato nell’ambito dei corsi di Pedagogia e Psicologia della Musica, del Conservatorio “L. Refice” di Frosinone,  coordinato dalla Prof.ssa Luigia Berti e composto da Beatrice Bellò, Eleonora Caliciotti, Egidia Casciano, Giuliana Gabrielli, Sara Lani, Fausto Paniccia, Emanuela Roscioli. Abbiamo formulato un questionario conoscitivo sul ruolo della musica e sulla didattica (in particolare musicale) nella situazione emergenziale, per cercare di comprenderne meglio funzioni, limiti e potenzialità.

Il gruppo di ricerca è titolare dell’Indagine, garantisce il COMPLETO ANONIMATO delle informazioni raccolte e agisce nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679.
Nel ringraziarti per la collaborazione, forniamo alcune indicazioni operative per la compilazione:

 

Le domande con le opzioni di risposta contrassegnate con il simbolo "?" permettono più di una risposta.

Una volta iniziato, il questionario dovrà essere completato in un unica sessione (non sarà possibile salvarlo per terminarlo in un secondo momento).


mercoledì 25 marzo 2020 ore 15:13
giuliana gabrielli

Didattica a distanza, obblighi e diritti dei docenti: quali sono e come comportarsi

 

https://www.oggiscuola.com/web/2020/03/17/didattica-a-distanza-obblighi-e-diritti-dei-docenti-quali-sono-e-come-comportarsi/


martedì 21 gennaio 2020 ore 09:39
giuliana gabrielli

Assunzioni docenti AFAM:

in Gazzetta Ufficiale il Decreto

 20 Gennaio 2020    http://lentepubblica.it


domenica 5 gennaio 2020 ore 15:54
giuliana gabrielli

PETIZIONE AFAM 2020

FIRMA

https://www.change.org/p/ministero-dell-universita-e-ricerca-petizione-afam-2020?fbclid=IwAR2WcH-LD0PgNlkQyzRk-cz4CDKpGU-V1pqz9tJOjC3Wl_LizpWlh0iLt5g


giovedì 26 dicembre 2019 ore 14:35
giuliana gabrielli

Miur: nuovi concorsi docenti, quasi 50mila assunzioni. Continuità didattica 5 anni, via impronte digitali, assunzioni su posti Quota 100

di redazione


ORIZZONTESCUOLA

comunicato Miur – Nuovi concorsi per la messa in ruolo di circa 50.000 docenti della scuola secondaria e una nuova selezione per gli insegnanti di religione cattolica.

Una maggiore attenzione alla continuità didattica e alla semplificazione delle procedure di reclutamento e stabilizzazione degli Enti pubblici di ricerca. Sono alcune delle principali misure previste dalla Legge approvata oggi in Senato che ha convertito il decreto 126/2019 per la riduzione del precariato del personale scolastico e degli Enti pubblici di ricerca.

Nuovi concorsi per i docenti: quasi 50 mila assunzioni
Circa 24.000 i nuovi insegnanti che potranno salire in cattedra a partire dal prossimo anno scolastico con un concorso ordinario. Altrettante cattedre saranno a disposizione con un concorso straordinario. Il provvedimento amplia la platea degli aspiranti docenti che potranno partecipare a questa selezione straordinaria  e conseguire l’abilitazione. Il bando per la scuola secondaria statale di I e di II grado è aperto agli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio (a partire dall’anno scolastico 2008/2009). Al concorso, che sarà avviato contestualmente a quello ordinario, potranno partecipare per i posti di sostegno anche i docenti che stanno svolgendo il corso di specializzazione, oltre a quelli già specializzati. È prevista la partecipazione, ai fini abilitanti, oltre che per i professori delle paritarie, anche per gli insegnanti dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). Il servizio svolto nelle scuole statali nell’ambito dei progetti regionali di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria.

Dopo 16 anni viene aperto un nuovo concorso anche per i docenti di religione cattolica. Il bando darà un peso all’esperienza pregressa di lavoro, riconoscendo un punteggio al servizio svolto e prevedendo una riserva di posti.

I docenti che hanno già vinto un concorso, o che sono iscritti nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE), e che attendono di essere immessi in ruolo, potranno ora chiedere di essere assunti anche in regioni diverse da quelle della propria graduatoria. Inoltre i vincitori e gli idonei del concorso bandito nel 2016, potranno iscriversi anche nelle graduatorie di merito ad esaurimento costituite in occasione del concorso straordinario del 2018. In questo modo avranno una nuova e ulteriore possibilità di essere immessi in ruolo.
Ai docenti che non è stato possibile assumere sui posti lasciati liberi dai colleghi andati in pensione per ‘quota 100’ sarà riconosciuta, subito, l’immissione in ruolo ai fini giuridici. Sceglieranno il posto con priorità rispetto alla mobilità e alle nomine a tempo indeterminato del prossimo anno scolastico.
Le graduatorie di istituto sono riaperte e affiancate da nuove graduatorie provinciali per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato.

Più attenzione alla continuità didattica. Via le impronte digitali
Sarà garantita la continuità didattica, richiesta da studenti e famiglie, con la permanenza per 5 anni nella stessa sede di servizio dei docenti neo assunti. Sempre per assicurare la continuità didattica, anche per l’anno scolastico 2019/2020, ai diplomati magistrali destinatari di sentenze che comportano la decadenza dal ruolo, sarà garantita la permanenza in servizio sino al termine delle attività didattiche.
Viene potenziato il coding nella formazione iniziale dei docenti.
Per tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione dalla rilevazione biometrica delle presenze.

Pulizia scuole: internalizzato il servizio
Novità non solo per il personale docente. Vengono internalizzati i servizi di pulizia e gli altri servizi ausiliari nelle scuole di ogni ordine e grado. Per i cosiddetti ex LSU, è prevista una proroga di due mesi per consentirne la stabilizzazione. In questo modo sarà possibile organizzarsi per un miglior coordinamento tra la domanda di lavoro e i posti disponibili. Il provvedimento approvato dal Senato prevede anche una seconda fase della procedura di stabilizzazione che permetterà di recuperare i posti rimasti eventualmente disponibili consentendo di partecipare con il requisito di 5 anni di servizio.

Misure per i precari dell’università e della ricerca
Specifiche misure sono previste anche per il personale precario degli Enti pubblici di ricerca. Un riconoscimento particolare sarà dato all’esperienza maturata nei diversi ambiti della ricerca scientifica italiana. Aumenta, anche, da 6 a 9 anni la durata dell’Abilitazione Scientifica Nazionale.

 


martedì 24 dicembre 2019 ore 10:56
giuliana gabrielli

UN SERENO NATALE A TUTTI


domenica 15 dicembre 2019 ore 18:25
giuliana gabrielli

Pensionamenti scuola:
entro il 30 dicembre le domande online

È stata pubblicata la nota operativa 50487 dell’11 dicembre 2019 e la tabella con i requisiti relativa ai pensionamenti del personale della scuola dal 1° settembre 2020, in attuazione del Decreto ministeriale 1124 del 6 dicembre 2019 che dovrà essere aggiornato con la nuova scadenza.

La scadenza per la presentazione delle domande di dimissioni volontarie dal servizio (e l’eventuale richiesta di pensione più part-time) per il personale della scuola (docenti/educatori e ATA) è fissata al 30 dicembre 2019.
Per i dirigenti scolastici il termine per la presentazione delle istanze è il 28 febbraio 2020.

Sempre nelle stesse date è possibile revocare la domanda di dimissioni che va condizionata all’effettivo possesso dei requisiti.
Per le dimissioni relative alla fruizione dell’istituto dell’APE sociale, in vista di modifiche normative, è prevista una specifica circolare.

Per saperne di più
I requisiti pensionistici dal 1° settembre 2020
I sindacati rinnovano la richiesta di proroga di scadenza dei termini di dimissioni

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


martedì 26 novembre 2019 ore 21:49
giuliana gabrielli

Concorso straordinario e ordinario secondaria, banditi insieme. In arrivo anche concorso infanzia primaria e TFA sostegno 2020. I tempi

ORIZZONTESCUOLA

I prossimi mesi saranno importanti per il reclutamento, saranno banditi tre concorsi e il corso di specializzazione TFA sostegno V ciclo.

Concorso straordinario e ordinario secondaria

Perché il decreto scuola (oggi è alla Camera per la discussione) abbia un senso, così come indicato nel testo, i due concorsi  – straordinario e ordinario per la secondaria, dovranno essere banditi contemporaneamente.

Ne ha parlato il Sottosegretario Azzolina (M5S) in un video su Facebook, anticipando che il Miur è al lavoro per realizzarli.

Naturalmente non è possibile pensare che possano essere banditi, come da decreto, entro il 2019. Bisognerà attendere i primi mesi del 2020.

Il concorso straordinario secondaria ha un iter molto veloce, per cui l’obiettivo sarà quello di arrivare in tempo per le assunzioni settembre 2020. Tempi più lunghi invece per l’ordinario, che prevede eventuale prova preselettiva, due prove scritta e una prova orale.


sabato 2 novembre 2019 ore 18:00
giuliana gabrielli

Avvio al reclutamento di dirigenti tecnici

ScuolainForma

Luigi Rovelli

La nota aggiunge: ‘Il testo prevede, infine, misure per dare l’avvio al reclutamento di dirigenti tecnici per assicurare la funzionalità delle istituzioni scolastiche, la proroga da sei a nove anni della scadenza della validità delle abilitazioni scientifiche nazionali e l’esenzione dall’obbligo di ricorrere al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) per l’acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all’attività di ricerca per gli Atenei e le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)’.


sabato 2 novembre 2019 ore 17:58
giuliana gabrielli

Scuola, Mattarella firma il decreto, ultime notizie: in arrivo bando concorso ordinario e straordinario

ScuolainForma

Di  Luigi Rovelli

30 Ottobre 2019

Il presidente Mattarella ha firmato il decreto scuola

In una nota diffusa dal Consiglio dei Ministri si legge che il Cdm ‘ha approvato un decreto-legge che introduce misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti. Il decreto, al fine di porre rimedio alla grave carenza di personale di ruolo nelle scuole statali e ridurre il ricorso a contratti a termine, prevede che entro il 2019, contestualmente al concorso ordinario, si bandisca una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, organizzata su base regionale e finalizzata alla definizione di una graduatoria distinta per regione e classe di concorso, nonché per l’insegnamento del sostegno, per complessivi 24 mila posti, riservata ai precari che abbiano insegnato nella scuola statale per almeno 36 mesi, anche non consecutivi’.


venerdì 11 ottobre 2019 ore 22:41
giuliana gabrielli

OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRE'

CONVEGNO 11 E 12 OTTOBRE

CONSERVATORIO L. REFICE FORSINONE

RELATORI:

MAURIZIO BOVERO, TERESA SATTA, LIDIA CARDI'

IDEAZIONE, COORDINAMENTO E DIREZIONE ARTISTICA: LUIGIA BERTI

La partecipazione alle due giornate
consente l’acquisizione di 3 cfa
L’ingresso è libero e gratuito per i concerti e le conferenze
Esclusivamente per i workshop, la partecipazione resta gratuita
per gli studenti interni mentre per gli esterni richiede il pagamento
di un contributo di 50€ (complessivi per i 3 laboratori),
con rilascio attestato di frequenza
(il contributo dovrà essere versato sul cc bancario
intestato al Conservatorio di Musica di Frosinone,
cod IBAN IT07I 053272 14800 000010521656)
È possibile utilizzare la Carta del Docente
Il Modulo di iscrizione è scaricabile dal sito del Conservatorio all’indirizzo:
http://www.conservatorio-frosinone.it/media/640141/master.pdf

Per informazioni luigia.berti@libero.it


venerdì 11 ottobre 2019 ore 22:41
giuliana gabrielli

Varato dal Consiglio dei Ministri il decreto sui precari

Concorso straordinario per il personale della scuola e stabilizzazione dei precari negli enti di ricerca. Abilitazione personale docente.

11/10/2019

http://m.flcgil.it/attualita/varato-consiglio-dei-ministri-decreto-precari.flc?fbclid=IwAR3r6WwrdZsMK0MK2T_exztjNXH1U5sN7PakleWwgbPdRCAkezTm_YiAMYw


martedì 8 ottobre 2019 ore 22:09
giuliana gabrielli

Decreto scuola: concorso straordinario secondaria, requisiti aggiornati, programmi da studiare [TESTO UFFICIALE]

di redazione


ORIZZONTESCUOLA

Decreto scuola ci siamo: ecco il testo trasmesso oggi 08 ottobre 2019 ai Capi degli Uffici legislativi per il passaggio in Consiglio dei Ministri. Si tratta di un testo che ancora potrà essere soggetto a modifiche.

Ecco le norme

Concorso straordinario scuola secondaria di I e II grado

Sono previsti 24.000 posti, da suddividere tra posto comune e sostegno.

Il concorso sarà bandito per le regioni, classi di concorso e tipologie di posti per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/21 al 2022/23 posti vacanti e disponibili.

La graduatoria di merito che scaturirà dal concorso sarà comunque ad esaurimento e potrà essere utilizzata – secondo le norme previste per le assunzioni a tempo indeterminato – anche dopo l’a.s. 2022/23.

Requisiti

  • titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento
  • tre anni di servizio svolti tra l’a..s 2011/12 e l’a.s. 2018/19 nelle scuole statali su posto comune o di sostegno, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta.

Per la partecipazione al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.

Il servizio è considerato valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso.

Ciascun docente può partecipare in una sola regione e per una sola procedura (sostegno o posto comune).

Le prove e programmi

Il concorso prevede

I docenti idonei che supereranno la prova scritta con 7/10 ma non rientreranno nei 24.000 posti potranno conseguire l’abilitazione:

  • se hanno una supplenza al 30 giugno o 31 agosto nelle scuole statali
  • conseguono i 24 CFu
  • Superano la prova orale selettiva

giovedì 3 ottobre 2019 ore 20:44
giuliana gabrielli

http://fieradidacta.indire.it/programma-scientifico/

FIERA DIDACTA 2019


martedì 1 ottobre 2019 ore 22:28
giuliana gabrielli

Siglata l’Intesa sul Decreto precari tra organizzazioni sindacali e Ministro Fioramonti

Tra i risultati raggiunti: l’avvio in parallelo del concorso ordinario e di quello straordinario abilitante per precari con 3 anni di servizio. Una procedura riservata anche per i facenti funzioni di DSGA. A regime l’avvio di corsi abilitanti riservati e ordinari definiti tramite Disegno di legge.

01/10/2019

 

Nell’incontro di martedì 1° ottobre 2019 tra le organizzazioni sindacali e il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca è stata definita un’Intesa attorno ai temi del precariato che dà seguito all’impegno assunto lo scorso 24 aprile dal Premier Conte.

Scarica il testo dell’Intesa

I contenuti del Decreto legge

Indizione di un concorso straordinario, che ha l’obiettivo di portare in cattedra 24 mila docenti con una procedura che dovrebbe dare avvio alle assunzioni già dal 1° settembre 2020. L’Intesa fissa i requisiti di accesso al concorso straordinario che sono le tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre. L’articolazione del concorso straordinario vedrà una prova scritta computer-based, l’anno di formazione e prova nel quale sarà necessario acquisire 24 CFU nell’ambito delle discipline antropo-psico-pedagogiche e delle metodologie e tecnologie didattiche e un colloquio orale con il comitato di valutazione integrato da una figura esterna.

I docenti che non si collocheranno in posizione utile ai fini dell’immissione in ruolo, ma supereranno la prova scritta e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno potranno conseguire l’abilitazione con la prova orale abilitante e acquisendo i 24 CFU.

Vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 e docenti presenti in GAE, su base volontaria, potranno presentare domanda per essere immessi in ruolo in una regione/provincia diversa da quella di attuale collocazione.

Indizione di un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, con almeno tre anni di servizio maturati al 31 agosto 2019, anche se sprovvisti di titolo di studio.

Presentazione di un Disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica per

  • l’avvio di percorsi di formazione e abilitazione del personale docente

 Apertura tavoli tematici su

  • Diplomati magistrali, con l’obiettivo di gestire la proroga delle misure già previste nel Decreto dignità.
  • Personale docente e Ata, per individuare misure da inserire nella prossima Legge di bilancio.
  • Rinnovo del Contratto collettivo nazionale.
  • Semplificazione del lavoro amministrativo delle scuole.

Le nostre valutazioni

È un’intesa importante per la qualità della scuola e il destino professionale di migliaia di lavoratori, che pone un argine alla precarietà del lavoro docente e alla discontinuità del servizio amministrativo. Ed è rilevante che diverse questioni, dal rinnovo del CCNL, al lavoro docente e ATA vengano affrontate attraverso tavoli tematici nei quali ci si confronterà in previsione delle misure da inserire in Legge di Bilancio.

Abbiamo ottenuto l’impegno del Ministro a presentare il decreto che darà avvio al concorso straordinario per i docenti con tre anni di servizio nella scuola statale, i quali sempre con questa procedura potranno abilitarsi. I posti riservati saranno anche più di 24 mila e questo è un ulteriore impegno strappato al ministro durante la trattativa.

Un altro punto condiviso è che l’avvio dei concorsi vedrà anche la partenza parallela del concorso ordinario e di quello straordinario, in maniera da non escludere nessuno.

Di grande importanza aver ottenuto l’indizione del concorso riservato per i facenti funzione, che fino a poche ore prima della trattativa sembrava un obiettivo impossibile da raggiungere.

Soddisfazione anche per la scelta del ministro di accogliere la nostra proposta per consentire ai vincitori dei concorsi 2016 e 2018 e ai docenti delle GAE di poter di poter presentare istanza di immissione in ruolo in una regione/provincia diversa di quella di attuale inserimento.

Seguiremo con grande attenzione l’iter delle misure destinate all’avvio dei percorsi abilitanti, che saranno oggetto di confronto sindacale.

I tavoli tematici partiranno già dai prossimi giorni.


lunedì 10 giugno 2019 ore 09:29
giuliana gabrielli

Carissime/i,

il lavoro per l’organizzazione di una assemblea nazionale che mobiliti
singoli, comitati, associazioni o gruppi che gravitano intorno alle 23
materie coinvolte dal progetto dell’autonomia differenziata continua.

E deve continuare rapidamente, considerando anche le dichiarazioni
rilasciate dal presidente del Consiglio e da alcuni membri del Governo
rispetto alla necessità di arrivare il prima possibile alla approvazione
del provvedimento, preannunciando un’imminente calendarizzazione in
consiglio dei ministri.

In pochi giorni al nostro appello ha risposto un numero incoraggiante di
adesioni, tutte molto importanti, che potrete visualizzare sui siti
lipscuola.it e manifestodei500.altervista.org, che vengono
quotidianamente aggiornate.

Pertanto, per quanto riguarda la data dell’assemblea, vi proponiamo il 7
luglio a Roma (sul luogo dell'incontro saremo più precisi nelle prossime
comunicazioni): un tempo appena ragionevole per raccogliere le forze e
non incorrere nella dispersione estiva. Al tempo stesso vi chiediamo di
impegnarvi il più possibile per allargare il numero degli aderenti e
lavorare per la riuscita dell’iniziativa stessa. Vi preghiamo pertanto
di farci pervenire – insieme al vostro parere e/o ad eventuali
suggerimenti – contatti o sigle che possano essere interessate al tema e
all’assemblea.

Noi ci impegniamo naturalmente a tenervi aggiornati: solo tutte/i
insieme possiamo sperare di informare, far indignare, mobilitare su
questa difficile battaglia, che però vale davvero la pena di sostenere
per scongiurare il pericolo che minaccia la nostra vita pubblica e
privata ma, soprattutto, i diritti fondamentali delle persone e l'unità
del Paese.

Appello per la Scuola Pubblica; Assur; Autoconvocati della scuola;
Comitato 22 marzo per la difesa della scuola pubblica; Lipscuola;
Manifesto dei 500; NoInvalsi


giovedì 28 febbraio 2019 ore 21:58
giuliana gabrielli

Diplomati magistrale non hanno diritto a GaE: la Plenaria ha deciso

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

E’ arrivato l’esito dell’Adunanza Plenaria del consiglio di Stato ed è negativa per i diplomati magistrale.

 La sentenza afferma

45. Alla luce delle considerazioni che precedono l’Adunanza plenaria enuncia i seguenti principi di diritto:

1. L’art. 26, comma 6, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 62, e l’art. 4, decreto legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, non hanno determinato la sopravvenuta carenza di interesse dei titolari di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002, ad ottenere l’inserimento nelle GAE, atteso che le GAE continuano a costituire canale di accesso per la copertura dei posti vacanti del personale docente ed educativo nelle scuole primarie e dell’infanzia.

2. Il giudicato amministrativo ha di regola effetti limitati alle parti del giudizio e non produce effetti a favore dei cointeressati che non abbiamo tempestivamente impugnato. I casi di giudicato con effetti ultra partes sono eccezionali e si giustificano in ragione dell’inscindibilità degli effetti dell’atto o dell’inscindibilità del vizio dedotto: in particolare, l’indivisibilità degli effetti del giudicato presuppone l’esistenza di un legame altrettanto inscindibile fra le posizione dei destinatari, in modo da rendere inconcepibile, logicamente, ancor prima che giuridicamente, che l’atto annullato possa continuare ad esistere per quei destinatari che non lo hanno impugnato. Per tali ragioni deve escludersi che l’indivisibilità possa operare con riferimento a effetti del giudicato diversi da quelli caducanti e, quindi, per gli effetti conformativi, ordinatori, additivi o di accertamento della fondatezza della pretesa azionata, che operano solo nei confronti delle parti del giudizio.

3. L’annullamento dei decreti ministeriali di aggiornamento delle GAE (in particolare del d.m. n. 235 del 2014), nella parte in cui non consentono ai diplomati magistrali l’inserimento in graduatoria, produce un effetto non propriamente caducante (stante l’assenza nel d.m. di alcuna previsione, suscettibile di essere caducata, diretta a disciplinare l’accesso in graduatoria da parte di chi non sia già inserito), ma, sostanzialmente, di accertamento della pretesa all’inserimento e, di conseguenza, determina un effetto additivo/conformativo: tale giudicato, pertanto, a prescindere dalla natura giuridica dei decreti ministeriali, non si estende a soggetti diversi dagli originari ricorrenti.

4. Ai diplomati magistrali che non abbiano presentato tempestivamente domanda per l’inserimento nelle GAE o che non abbiano tempestivamente impugnato l’atto con cui la loro domanda è stata respinta, è preclusa l’impugnazione dei decreti ministeriali che si limitano a prevedere i criteri per l’aggiornamento delle GAE, atteso che detti decreti di aggiornamento non producono alcun effetto lesivo nei loro confronti, né è possibile individuare in essi la fonte (o la rinnovazione) dell’effetto lesivo consistente nell’esclusione dalle graduatorie.

5. Il termine per impugnare il provvedimento amministrativo decorre dalla piena conoscenza dell’atto e dei suoi effetti lesivi e non assume alcun rilievo, al fine di differire il dies a quo di decorrenza del termine decadenziale, l’erroneo convincimento soggettivo dell’infondatezza della propria pretesa. Deve, pertanto, escludersi, che il sopravvenuto annullamento giurisdizionale di un atto amministrativo possa giovare ai cointeressati che non abbiano tempestivamente proposto il gravame e per i quali, pertanto, si è già verificata una situazione di inoppugnabilità, con conseguente “esaurimento” del relativo rapporto giuridico.

6. Il possesso del solo diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo istituite dall’articolo 1, comma 605, lett. c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

7. L’istituto del c.d. prospective overruling (che limita la retroattività dell’interpretazione giurisprudenziale) non può invocarsi per giustificare la perdurante applicazione di un orientamento interpretativo non espressione di un diritto vivente, perché sviluppatosi in un arco temporale di pochi mesi e perché fondato su premesse processuali e conclusioni sostanziali che presentano profili di contrarietà a consolidati indirizzi giurisprudenziali di segno opposto, specie quando l’irretroattività della nuova esegesi avrebbe l’effetto di sacrificare la legittima aspettativa di un’amplia platea di soggetti controinteressati, producendo così effetti in danno degli stessi. Non ricorrono, pertanto, i presupposti per modulare in maniera non retroattiva l’efficacia temporale dei principi di diritto enunciati dalla sentenza dell’Adunanza plenaria n. 11 del 2017

Il testo della sentenza

 


venerdì 22 febbraio 2019 ore 22:04
giuliana gabrielli

Osservatori Esterni INVALSI - a.s. 2018/2019

Ufficio II

USRLAZIO


venerdì 22 febbraio 2019 ore 21:59
giuliana gabrielli

Da settembre 40mila posti vacanti nella scuola, 8.500 le domande pensioni quota 100 tra docenti, dirigenti ed ATA

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Manca una settimana dalla chiusura delle domande per il pensionamento anticipato secondo le regole della quota 100 contenute in un decreto ad hoc varato dal Governo.

I numeri

Le domande presentate fino a ieri sono 8.525 domande di pensionamento tra cui  7.047 domande di quota 100 da parte di insegnanti, 1.290 da parte del personale Ata, 188 da parte di presidi.

Numeri che si aggiungono alle domande di pensionamento già presentate prima dell’avvio di quota 100, portando il totale tra i 40 e i 45 mila posti liberi.

Requisiti per la domanda

Ricordiamo che il termine ultimo per presentare domanda quota 100 è stato fissato dal Ministero al 28 di febbraio

Per accedere a quota 100, gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’INPS, nonché alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • almeno 62 anni d’età;
  • almeno 38 anni di contribuzione

Il requisito relativo all’età anagrafica sarà successivamente adeguato agli incrementi alla speranza di vita.


venerdì 22 febbraio 2019 ore 21:57
giuliana gabrielli

Orientamento. Università, ITS o AFAM: quale corso di formazione terziaria scegliere dopo le superiori?

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/orientamento-universita-its-o-afam-quale-corso-di-formazione-terziaria-scegliere-dopo-le-superiori/


sabato 16 febbraio 2019 ore 21:53
giuliana gabrielli

Autonomia differenziata. Pino Aprile:

Questa è secessione

 


sabato 16 febbraio 2019 ore 21:39
giuliana gabrielli

Petizione · Giuseppe Conte: No alla regionalizzazione dell'Istruzione pubblica dello Stato Italiano ·

https://www.change.org/p/cittadini-italiani-stop-alla-regionalizzazione-della-scuola-pubblica-italiana-5f6884ef-f83e-464d-b5b5-f0d1a59189a8

Illustrissimi

L’articolo 117 della Costituzione italiana recita alla lettera n:

Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:

n) norme generali sull'istruzione.

Il testo fa riferimento a chi ha il potere di legiferare in materia di istruzione per lo Stato Italiano.

La regionalizzazione della pubblica istruzione è una proposta INCOSTITUZIONALE. Essa non trova spazio nelle proposte che mirano a diversificare l’offerta formativa già abbastanza flessibile per via dell’autonomia scolastica che di fatto in molti contesti è risultata fin troppo deleteria.

La regionalizzazione dell’istruzione mira a differenziare classi di dipendenti dello Stato, diversificare gli stipendi, diversificare la spesa sulla scuola.

La scuola deve essere unica, accessibile e di qualità su tutto il territorio nazionale senza differenze tra regioni eccezione fatta per quelle a statuto speciale laddove l’istruzione è materia di differenziazione.

Le motivazioni secondo le quali le regioni pagano e progettano l’istruzione in base alla loro “ricchezza” sono prive di fondamento in un Paese dove le imprese e il mercato del lavoro non hanno confini. Una azienda che ha sede legale a Milano ma opera in Sicilia, come spesso avviene, per ragioni puramente logistiche non può considerarsi portatrice di PIL e ricchezza solamente laddove ha sede. Lo Stato ha il dovere di fornire la stessa offerta formativa e di istruzione a TUTTI i cittadini sul territorio nazionale senza alcuna eccezione se non per le minoranze linguistiche menzionate nella stessa Costituzione e appositamente normate. Fornire, quindi, una diversa qualità dell’istruzione basata su una metrica discutibile quale la “ricchezza prodotta dal territorio” lede gli stessi principi della Carta Costituzionale.

Con questo appello noi firmatari vogliamo portare alla vostra attenzione la nostra contrarietà alla regionalizzazione della scuola di qualsiasi natura essa sia.

Il lavoro degli insegnanti, dei dirigenti e di tutto il personale della scuola ha lo stesso valore su tutto il territorio nazionale, quindi rigettiamo ogni ipotesi di differenziazione e di trattamento salariale tra personale che opera su regioni diverse.
Tutti gli studenti che risiedono e sono cittadini del Paese hanno pari diritto ad accedere alle stesse proposte di istruzione nel territorio in cui vivono.
Noi tutti ci auguriamo che la proposta di regionalizzazione dell'istruzione non veda mai la luce, ciò rappresenterebbe la distruzione definitiva della scuola e con essa del futuro del nostro Paese.


sabato 16 febbraio 2019 ore 18:31
giuliana gabrielli

Corso sull’esorcismo cancellato dalla piattaforma ministeriale Sofia: non era per docenti

Di Alessandro Giuliani

16/02/2019

https://www.tecnicadellascuola.it/corso-sullesorcismo-cancellato-dalla-piattaforma-ministeriale-sofia-non-era-per-docenti


domenica 10 febbraio 2019 ore 22:57
giuliana gabrielli

"Caro ministro Bussetti, venga a vedere in che condizioni si insegna al Sud"

La lettera di una dirigente scolastica: istituti in pessime condizioni e insicuri, pochi fondi per la manutenzione, orari di lavoro prolungati e non retribuiti

di GIOVANNA MARTANO

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/02/10/news/_caro_ministro_bussetti_venga_a_vedere_in_che_condizioni_si_insegna_al_sud_-218784964/?ref=fbpr&fbclid=IwAR0ovKEg1ODZi80k1ANLERF1nRBTgf3HuRqOZ3Xgy_sPpy0rTv5Qj9tTz2c


domenica 10 febbraio 2019 ore 22:50
giuliana gabrielli

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Bussetti-93d57905-88da-40b9-a2cc-ec35209256e3.html?fbclid=IwAR1EEXE6jj-PT1q4PoAVHr2AEx2xSsv-z8b-cYpwEDd-OmcRGDulKgxZN6E

POLITICA Scuola "Più fondi al Sud? No, più impegno": Bussetti nella bufera Insorgono i presidi. Critiche dalle opposizioni e dal M5s. La Lega difende il ministro: parole male interpretate

http://- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Bussetti-93d57905-88da-40b9-a2cc-ec35209256e3.html


martedì 5 febbraio 2019 ore 22:32
giuliana gabrielli

Trasferimento e passaggio di cattedra: domande distinte e priorità decisa dal docente

di Giovanna Onnis

ORIZZONTESCUOLA

È possibile chiedere contemporaneamente trasferimento e passaggio di cattedra. Sarà il docente a stabilire quale movimento ha priorità

Una lettrice ci scrive:

“Vorrei avere un’informazione sulla domanda di trasferimento ed il passaggio di cattedra. Pensavo di farle entrambe, contemporaneamente. Chiedo se ci fosse posto per la disciplina di titolarità  e non ce ne fosse per la disciplina per cui chiederei il passaggio, otterrei comunque il trasferimento sulla prima disciplina ed il passaggio passerebbe in secondo piano?”

Il docente in possesso dei requisiti necessari potrà partecipare sia alla mobilità territoriale che professionale. La nostra lettrice potrà chiedere, quindi, sia trasferimento che passaggio di cattedra

Quante domande

Il docente che intende chiedere i due movimenti dovrà compilare due domande distinte utilizzando, nella piattaforma ministeriale  Istanze online, i moduli predisposti dal MIUR, uno per il trasferimento e uno per il passaggio di cattedra

Quale domanda prevale

Il docente che chiede contemporaneamente trasferimento e passaggio di cattedra potrà indicare nella domanda di passaggio a quale movimento intende dare priorità ed è, quindi, libero di decidere se dare precedenza al trasferimento o al passaggio di cattedra.

Se dovesse decidere di dare precedenza al passaggio, questa scelta non determina l’annullamento della domanda di trasferimento, che potrà essere presa in considerazione e valutata nel caso in cui il docente non possa essere soddisfatto nella sua richiesta di passaggio per mancanza di cattedre disponibili, per la classe di concorso richiesta, all’interno delle preferenze inserite nella domanda

Tutto sulla Mobilità 2019


martedì 5 febbraio 2019 ore 22:30
giuliana gabrielli

Marzana (M5S) apre ai docenti precari di terza fascia di istituto, sì al concorso riservato

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Giorno 2 Febbraio 2019 a Noto si è tenuta una riunione tra l’Onorevole Maria Marzana (Movimento 5 stelle e membro della Commissione cultura della Camera) e una delegazione dei docenti precari siciliani di terza fascia con tre e più anni di servizio coordinati e rappresentati dal Prof. Finocchiaro Giuseppe (coordinatore precari Uil scuola Sicilia), dal Prof. Luciano Sigona e dal Prof. Roberto Mammana.

Presenti anche i segretari di Uil scuola Catania Mavica e Siracusa Rubino.

L’incontro, civile e democratico, è stato il mezzo per lamentare, da parte dei “terza fascia/ 36 mesi, la mancata attuazione da parte del governo del punto 22 del contratto LEGA-5 STELLE (fase transitoria per i precari storici).

“Siamo in un vero e proprio stato emergenziale, la scuola ha bisogno di professori stabili, preparati grazie ad una esperienza sul campo insostituibile. Chiediamo a lei, al suo gruppo parlamentare e alla commissione che lei qui oggi rappresenta, di analizzare la grave situazione, di pensare ad una FASE TRANSITORIA, dedicata ai precari storici come scritto all’articolo 22 del contratto di governo Lega- 5 Stelle e questo prima di procedere al nuovo metodo di reclutamento e prima che si formino gli organici” le parole del coordinatore Uil scuola precari Sicilia Prof. Finocchiaro Giuseppe.

Di seguito le parole dei due segretari Uil Scuola presenti:

Mavica: “andare a stabilizzare questi precari non significa andare a fare una nuova manovra finanziaria ma andare ad utilizzare correttamente le risorse economiche che sono state utilizzate fino ad oggi così da portare al ruolo questi insegnanti che già lavorano su cattedre disponibili cioè dove manca il titolare. Trasformando l’organico di fatto in organico di diritto. Sabato 9 Febbraio a Roma, nella manifestazione congiunta tra le tre grandi sigle sindacali UIL, CGIL, CISL, faremo arrivare a gran voce il grido di superare il precariato”.

Rubino: “assumere questi docenti sarebbe giusto perché l’attuale sistema di reclutamento proposto dal governo non sanerebbe il precariato. Lo Stato ha investito su questi docenti di terza fascia negli anni di lavoro prestati. Questi docenti hanno acquisito sul campo la professionalità che tanto chiede questo governo”.

L’Onorevole Marzana si è dimostrata solidale e disponibile con i precari di terza fascia:

Conosco bene la categoria, per tanti anni sono stata precaria di terza fascia. Quello che occorre fare adesso è affrontare questa situazione regolarizzandola e cercando di trovare la quadra anche con la Lega. Noi abbiamo sempre parlato di FASE TRANSITORIA, cioè di un CORSO/CONCORSO RISERVATO per chi ha tre anni di servizio, mettendo il precario storico nella condizione di abilitarsi attraverso il corso e di essere reclutato a tempo indeterminato attraverso il concorso riservato. Successivamente ripartire con il concorso ordinario aperto a tutti. Da subito dovrà partire un’azione di sensibilizzazione delle Commissioni Cultura di Camera e Senato. In italia si insegna nelle scuole anche senza abilitazione (il vostro è un esempio) quindi l’abilitazione non è discriminante ed è per questo che l’esperienza sul campo dovrà essere fortemente tenuta in considerazione mediante una FASE TRANSITORIA- CORSO/CONCORSO. Preparerò, insieme alla vostra delegazione Siciliana, un atto parlamentare per portare all’attenzione del Ministro Bussetti la questione dei precari di terza fascia con 3 anni di servizio e per cercare di definire la questione.


mercoledì 30 gennaio 2019 ore 16:59
giuliana gabrielli

Valutazione I quadrimestre, insufficienza in una o più discipline: scuola attiva strategie di recupero

di Nino Sabella

ORIZZONTESCUOLA

Il decreto legislativo n. 62/2017 ha previsto che le scuole attivino specifiche strategie per migliorare i livelli d’apprendimento degli studenti. In quali casi vanno attivate le predette strategie? In quali periodi? Come organizzarle?

Strategie per migliorare apprendimento alunni: valutazione intermedia e finale

L’articolo 3/2, per la primaria, e l’articolo 6/3, per la secondaria di primo grado, del D.lgs. 62/2017 così dispongono:

Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell’acquisizione dei livelli di apprendimento in una o piu’ discipline, l’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di
apprendimento.

Gli interventi, per migliorare i livelli d’apprendimento degli studenti, dunque, vanno attivati nei casi in cui le valutazioni periodiche o finali degli studenti indichino carenze in una o più discipline, ossia in caso di valutazioni insufficienti.

Le scuole, in definitiva, già al termine del primo quadrimestre, dopo le operazioni di scrutinio, devono attivare specifiche strategie di intervento al fine di migliorare il rendimento degli studenti in quelle discipline in cui hanno mostrato delle lacune.

Strategie per migliorare apprendimento alunni: quali?

Da evidenziare che né il D.lgs. 62/17 né la nota del 10/10/2017 forniscono indicazioni in merito alle strategie e alle azioni da adottare al fine di migliorare i livelli d’apprendimento degli studenti, lasciando che siano le scuole a deciderle nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa.

Un suggerimento è stato fornito, lo scorso anno scolastico, dal dirigente tecnico del Miur Loredana Leoni, la quale ha indicato le discipline di cui saranno potenziate le competenze, il numero indicativo di studenti interessati, le possibili azioni da attivare e l’organizzazione delle medesime, fermo restando l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Questi i suggerimenti forniti dalla Leoni:

  • Discipline, modalità organizzative, azioni e strategie 

Il miglioramento delle competenze degli alunni potrebbe riguardare le discipline di Italiano e Matematica.

  • Modalità organizzative

Gli studenti possono essere suddivisi in gruppi di 12 alunni, ciascuno dei quali svolgerà 12 ore annue di potenziamento e miglioramento dei livelli di apprendimento.

Le attività saranno condotte dai docenti di potenziamento. Al Miur, comunque, si lavora per farle condurre anche da docenti che vogliano svolgere ore aggiuntive da retribuire con il fondo di istituto.

L’obiettivo primario è quello di porre in essere azioni di potenziamento su “misura” per ogni singolo alunno, affinché raggiunga gli obiettivi minimi previsti.

  • Strategie di intervento

Le azioni e le strategie da porre in essere, così come le modalità di valutazione, vanno esplicitate nel PTOF. Queste quelle suggerite:

  • superamento della lezione frontale;
  • lavori in piccoli gruppi;
  • cooperative learning;
  • scomposizione della classe in unità sia orizzontali che verticali, unendo insieme classi diverse;
  • attività laboratoriale;
  • didattica digitale.

Comunicazione alle famiglie

La scuola, dopo la valutazione periodica e finale, deve comunicare opportunamente e tempestivamente alle  famiglie degli alunni interessati eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.


mercoledì 30 gennaio 2019 ore 16:56
giuliana gabrielli

Docenti, Ata e DS sotto stretto controllo: arrivano  a scuola telecamere e impronte biometriche

 

Antonella Bianco

OGGISCUOLA

http://www.oggiscuola.com/web/2019/01/15/docenti-ata-e-ds-sotto-stretto-controllo-arrivano-a-scuola-telecamere-e-impronte-biometriche/


lunedì 28 gennaio 2019 ore 21:23
giuliana gabrielli

Salta il vincolo di 5 anni per i docenti: bocciato emendamento al Senato

Di  Andrea Carlino

-28/01/2019

LA TECNICA DELLA SCUOLA

Salta il blocco ai trasferimenti da scuola a scuola per 5 anni dei docenti.

Al Senato, infatti, è stato dichiarato inammissibile l’emendamento votato dalla commissione Cultura del Senato al DL Semplificazioni. Lo ha comunicato il presidente Maria Elisabetta Casellati.

Oltre al provvedimento sulla scuola sono stati bocciati altri 61 emendamenti. Solo 23 su 85 votati rimangono e saranno votati martedì dall’Aula. Restano, tra le altre, le norme sulle trivelle, quelle sull’Ires agevolato al no profit che cancellano la “tassa sulla bontà”.

“Sono state dichiarate estranee al dl le proposte di modifica, spiega Casellati, che “non si traducono in misure di semplificazione o di sostegno”, dopo un’analisi svolta in base al regolamento e alla giurisprudenza costituzionale.

La discussione del decreto proseguirà domani nell’Aula al Senato, con le dichiarazioni di voto e le votazioni sugli emendamenti, con inizio alle 9.30.

Cosa prevedeva l’emendamento

L’emendamento dei relatori Coltorti (M5S) e Pirovano (Lega) prevedeva il blocco quinquennale dei docenti di ogni ordine e grado.

In pratica l’idea dei due relatori era quella di inserire il vincolo sulla stessa sede, stessa tipologia di posto e classe di concorso.

Lo scopo di questo vincolo sarebbe stata legata alla volontà di uniformare tutti i docenti di tutti gli ordini al vincolo di cinque anni, che è già presente per i neoassunti nella secondaria, vincitori dei concorsi della Buona scuola indetti con il decreto n. 59/2017 e per i docenti di sostegno, vincolo che però interessa la classe di concorso ma non la sede.

Al momento, invece, sono previsti blocchi di tre anni per i docenti della secondaria assunti con la buona scuola ma non vincitori del concorso, per i neoassunti di infanzia e primaria e per i docenti dell’ambito non neoassunti di ogni ordine e grado.


lunedì 28 gennaio 2019 ore 18:24
giuliana gabrielli

Nuovo reclutamento secondaria: concorso, ruolo e percorso di formazione e prova

ORIZZONTESCUOLA

La legge di bilancio ha modificato il decreto legislativo n. 59/2017, novellando il sistema di reclutamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Vediamo come si articola il nuovo sistema e le caratteristiche del percorso annuale di formazione iniziale e prova che ha sostituito il FIT.

Nuovo sistema di reclutamento: articolazione

Il nuovo sistema di reclutamento, ai fini dell’accesso ai ruoli della scuola secondaria di primo e secondo grado, si articola in:

  1. un concorso pubblico indetto su base regionale o interregionale
  2. l’assunzione dei vincitori di concorso
  3. un percorso annuale di formazione iniziale e prova
  4. la conferma in ruolo, previa positiva valutazione del predetto percorso di formazione iniziale e prova

Nuovo sistema di reclutamento: percorso annuale di formazione iniziale e prova

Il nuovo “percorso annuale di formazione iniziale e prova” sostituisce il FIT triennale previsto originariamente dal D.lgs. 59/2017. Queste le modifiche:

  • il percorso è annuale (non più dunque triennale)
  • il percorso può essere ripetuto (una sola volta);
  • i docenti ammessi al percorso sono già assunti a tempo indeterminato (dopo aver vinto il concorso);
  • il percorso, se valutato positivamente, assolve agli obblighi dell’anno di prova, per cui gli interessati sono confermati in ruolo.

Le procedure e i criteri di verifica degli standard professionali, le modalità di verifica in itinere e finale incluse l’osservazione sul campo, la struttura del bilancio delle competenze e del portfolio professionale saranno disciplinati tramite un apposito decreto del Miur.

Concorso, immissione in ruolo e formazione: scheda di sintesi sul nuovo reclutamento


giovedì 11 ottobre 2018 ore 22:02
giuliana gabrielli

Regionalizzazione non è in contratto Governo

*Scuola: M5S, regionalizzazione non è in contratto Governo
"Necessarie regole condivise"
"Crediamo necessario chiarire che
nel campo dell'istruzione, la regionalizzazione non è prevista
dal contratto di Governo. Allo stesso tempo è necessario e
indispensabile rivedere sia il piano di reclutamento che le
regole della mobilità del personale docente e non docente,
avendo cura di assicurare la continuità didattica e soddisfare
il fabbisogno di tutti i territori del panorama nazionale. Sono
chiare le priorità di molte regioni italiane, ma non possiamo
permettere che ognuno si scriva da sé le regole per le
assunzioni dei docenti di ruolo e del personale non docente.
Questo non deve pregiudicare, comunque, un certo grado di
autonomia che ciascuna regione giustamente rivendica per una
gestione interna ottimale delle risorse umane ad essa
assegnate". Lo affermano le senatrici e i senatori del
Movimento 5 Stelle della commissione Cultura che sottolineano:
"La causa profonda del deterioramento del nostro sistema
d'istruzione è da imputare alla gestione scellerata del comparto
scuola del precedente Governo PD. Infatti, da quando è entrata
in vigore la cosiddetta "Buona Scuola" l'offerta formativa delle
scuole statali pubbliche è peggiorata, con il grave rischio di
non soddisfare il dettato costituzionale all'articolo 34 che
recita come "i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi,
hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi"
aumentando la necessità di esodo verso le scuole private. Siamo
consapevoli che la materia è complessa e delicata perché
coinvolge la formazione culturale dei nostri giovani e quindi il
loro futuro. Lavoreremo per un dialogo franco e aperto con
tutti gli attori del mondo della scuola, sia a livello
territoriale che nazionale, su tutte le questioni ancora oggi
irrisolte e che necessitano di un intervento non più
procrastinabile".


 


martedì 2 ottobre 2018 ore 21:26
giuliana gabrielli

MUSICA A SCUOLA:

NUOVE RISORSE MULTIMEDIALI

http://www.scuola7.it/?page=2


domenica 23 settembre 2018 ore 21:05
giuliana gabrielli

Terza fascia graduatorie di istituto, pronta bozza per percorso abilitazione e ruolo

Orizzontescuola

https://www.orizzontescuola.it/terza-fascia-graduatorie-di-istituto-pronta-bozza-per-percorso-abilitazione-e-ruolo/


lunedì 17 settembre 2018 ore 21:54
giuliana gabrielli

Classe di concorso A066

Situazione organico scuola secondaria

di secondo grado 2017-2018 dopo i

trasferimenti

https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2017/07/posti-disponibili.pdf


giovedì 13 settembre 2018 ore 21:52
giuliana gabrielli

Liceo musicale, Miur: prossimo anno due ore primo strumento, 400 posti in più

di redazione

 

https://www.orizzontescuola.it/liceo-musicale-miur-prossimo-anno-due-ore-primo-strumento/


martedì 11 settembre 2018 ore 18:55
giuliana gabrielli

Carta docente bonus 500 euro, da domani applicazione disponibile: somme 2016/17, 17/18, 18/19

11 settembre 2018,redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/


martedì 11 settembre 2018 ore 18:53
giuliana gabrielli

Personale AFAM, entro il 4 ottobre la domanda per l’inserimento in graduatoria

5 settembre 2018

 

http://www.flcgilromaelazio.it/afam-domanda-graduatoria/


giovedì 6 settembre 2018 ore 21:51
giuliana gabrielli

Inizio anno scolastico, riunioni dipartimenti disciplinari: funzioni, competenze e decisioni.

https://www.orizzontescuola.it/guida/inizio-anno-scolastico-riunioni-dipartimenti-disciplinari-funzioni-competenze-e-decisioni/


venerdì 31 agosto 2018 ore 17:15
giuliana gabrielli

Musica a scuola nasce con l’obiettivo di

documentare, promuovere e valorizzare

le  buone pratiche didattiche in ambito

musicale già utilizzate dai docenti di

musica del primo e del secondo ciclo di

istruzione.

 

https://www.facebook.com/indiremusicascuola/?hc_ref=ARTZ0Id7NMCfZqRPRfn-65ifGtDnj8cUmqyt0QQhf6aFHWWNCJKEJc1p0TGdowYJ6vU&fref=nf&__xts__[0]=68.ARAc_f2UxucSYftLvS0B8iJmO7jDdnBvH-fj51Mmqz-qJgjbXMMEJHUzIQGBCp9CQRahRM-7j7EU-K9_VBJqfewn4ladtKFqAIC4BM2_C0TNkFrPCE8BcigsI2s-h-lQtFnQ_tI9KIaRs1lEyKXDFUvRad3dD-QTXDIIzVmialxxDT-nKJ8O&__tn__=kCH-R


venerdì 31 agosto 2018 ore 17:01
giuliana gabrielli

Calendario scolastico 2018/2019

Logo FLC CGIL

Inizio della scuola, vacanze scolastiche e ponti

La data del primo e dell’ultimo giorno di scuola e i giorni di chiusura per le vacanze scolastiche vengono decisi dalle diverse regioni, che nei mesi scorsi hanno pubblicato i rispettivi calendari scolastici 2018/2019.

Chi lavora nella scuola, gli studenti e i loro genitori possono quindi già scoprire non solo l’inizio delle lezioni, ma anche quando finirà e in quali giorni ci saranno le vacanze di Natale e quelle di Pasqua. La redazione di flcgil.it ha cercato per voi tutti i calendari e li ha raccolti in un articolo pubblicato sul sito.

Continua a leggere la notizia.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


venerdì 31 agosto 2018 ore 16:59
giuliana gabrielli

Avvio anno scolastico: i sindacati incontrano il Ministro Bussetti

Logo FLC CGIL

 

Si è svolto mercoledì 29 agosto il primo incontro con il Ministro Bussetti sulle problematiche legate all’avvio dell’anno scolastico e alla prossima legge di stabilità.
Tanti i temi sul tavolo che il segretario generale, Francesco Sinopoli, ha evidenziato nel suo intervento consegnando inoltre al Ministro un dossier su quelle che la nostra organizzazione ritiene le urgenze del sistema scolastico nazionale. Fra queste sicuramente ci sono il reclutamento e le stabilizzazioni, gli organici di docenti, ATA e dirigenti scolastici, la messa in sicurezza degli edifici e un piano di edilizia che consenta un radicale ripensamento degli spazi per la didattica, la cancellazione delle norme che nel tempo hanno limitato l’autonomia scolastica come l’obbligo di ore di alternanza scuola-lavoro previsto dalla legge 107/15. Altro nodo fondamentale per la FLC CGIL sarà quello del prossimo rinnovo contrattuale e delle risorse che, in legge di bilancio, verranno destinate al Comparto “Istruzione e Ricerca”.
Leggi il commento di Francesco Sinopoli e il resoconto completo dell’incontro.

Nella sua breve replica il Ministro, pur dimostrando una disponibilità all’ascolto e alla collaborazione con le organizzazioni sindacali, non ha assunto nessun impegno preciso circa le richieste fatte. 

Sono ancora tanti i temi su cui è urgente il confronto e sulla base delle risposte che riceveremo nei prossimi giorni e in particolare appena si avvierà la discussione sulla prossima legge di bilancio, misureremo le reali intenzioni di questo governo e l’effettiva discontinuità rispetto alle precedenti politiche.
Il nostro impegno, da subito, è quello di ottenere la calendarizzazione di appositi tavoli su tutti i nodi tematici che abbiamo rappresentato.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


giovedì 23 agosto 2018 ore 15:10
giuliana gabrielli

Docente di ruolo ha professionalità superiore rispetto al precario. A dirlo il Tar

di Avv. Marco Barone

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/docente-di-ruolo-ha-professionalita-superiore-rispetto-al-precario-a-dirlo-il-tar/


giovedì 23 agosto 2018 ore 15:09
giuliana gabrielli

ATA III fascia, graduatorie provvisorie finalmente anche a Torino, Milano e Napoli

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/ata-iii-fascia-ecco-le-graduatorie-file-per-provincia/


martedì 21 agosto 2018 ore 15:07
giuliana gabrielli

COMUNICATO STAMPA NAZIONALE 20.8.2018

Categoria: Precari

Pubblicato Lunedì, 20 Agosto 2018

FARE CHIAREZZA SUL PRECARIATO. L'UNICOBAS SI RITIRA DALL'INIZIATIVA DELL'11 SETTEMBRE

L'Unicobas ritira l'adesione all'iniziativa organizzata da alcune sigle del sindacalismo alternativo, prevista a Roma per l'11 Settembre 2018, alla quale siamo stati invitati ma per la quale non avevamo comunque proclamato alcuno sciopero. L'Unicobas ritiene che in questi giorni sia stata data troppa ingiustificata enfasi ad un emendamento demagogico sulla riapertura delle Gae, del tutto casualmente approvato presso il Senato. Tale emendamento, superficiale, instabile e senza regole, non può essere considerato foriero di grandi speranze per le varie categorie dei precari della Scuola. Al contrario occorre far presente che non potrà che disilludere il precariato del Paese.


L'Unicobas non ritiene certo risolutiva la riapertura delle Gae. Confermiamo invece la nostra piattaforma sul precariato. La nostra posizione, ampiamente articolata, era e resta la seguente:
Istituzione di un doppio canale di reclutamento con il 50% dei posti a concorso ordinario ed il 50% dei posti da destinarsi al personale precario, Docente ed Ata abilitato e vincitore di concorso, con l'esclusione della reiterazione dei concorsi e dei percorsi abilitanti per chi è già abilitato e vincitore di concorso. Attribuzione di 12 punti per ogni abilitazione e per ogni anno di servizio maturati. Fase unicamente transitoria che preveda concorsi riservati per i non abilitati non vincitori di concorso. Ripristino del dovere di assumere cittadinanza nella provincia per le supplenze temporanee (non per i contratti annuali), nonché della domanda su massimo tre scuole e dello spostamento in coda alla graduatoria in caso di rifiuto delle supplenze. Conteggio solo degli anni di servizio maturati nelle scuole pubbliche e, nella fase transitoria, eliminazione dal computo nelle graduatorie pubbliche degli anni svolti in scuole private non certificati da busta paga. Chiudere i buchi in organico per vigilanza, sicurezza ed amministrazione: assunzione di tutti i precari Ata con 36 mesi di servizio. Stabilizzazione di LSU ed LPU presso gli Enti Locali.
Stefano d'Errico
Segretario Nazionale Unicobas Scuola & Università


domenica 19 agosto 2018 ore 21:07
giuliana gabrielli

Aggiornamento graduatorie di istituto

2017/20, scelta scuole dal 20 agosto

al 10 settembre

di Nino Sabella

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/elenchi-aggiuntivi-graduatorie-di-istituto-2017-20-scelta-scuole-dal-20-agosto-al-10-settembre/


domenica 19 agosto 2018 ore 21:06
giuliana gabrielli

Precari, i sindacati di base si compattano sull’11 settembre: la Camera approvi l’emendamento apri-GaE

Di  Alessandro Giuliani 

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/precari-i-sindacati-di-base-si-compattano-sull11-settembre-la-camera-approvi-lemendamento-apri-gae


domenica 19 agosto 2018 ore 21:02
giuliana gabrielli

Concorsi docenti non abilitati, solo al nord e solo per alcune materie

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorsi-docenti-non-abilitati-solo-al-nord-e-solo-per-alcune-materie/


mercoledì 15 agosto 2018 ore 10:23
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http://www.oggiscuola.com/web/2018/08/14/maestra-di-45-anni-invalida-e-immessa-in-ruolo-a-75-chilometri-da-casa-presto-sara-licenziata-il-caso/

OGGISCUOLA


mercoledì 15 agosto 2018 ore 09:53
giuliana gabrielli

GENOVA


mercoledì 15 agosto 2018 ore 09:38
giuliana gabrielli

Illegittimi trasferimenti forzosi di docente da un plesso ad un altro in diverso comune

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/illegittimi-trasferimenti-forzosi-di-docente-da-un-plesso-ad-un-altro-in-diverso-comune/


mercoledì 15 agosto 2018 ore 09:36
giuliana gabrielli

Immissioni in ruolo, resoconto nomine 2018

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/immissioni-in-ruolo-resoconto-nomine-2018-19/


sabato 4 agosto 2018 ore 17:33
giuliana gabrielli

UNICOBAS SICILIA: scuola e

reclutamento: la nota

https://www.scuolainforma.it/portale/2018/08/04/unicobas-sicilia-scuola-e-reclutamento-la-nota.html

È il Segretario Regionale di UNICOBAS Scuola e Università Sicilia , dott. Marco Monzù Rossello che, con una nota alla nostra redazione ribadisce (così come anche da piattaforma nazionale) quale sia la soluzione per un reclutamento degno di questo nome.

La soluzione per il reclutamento

“La soluzione per il reclutamento”, scrive, “non è certo la riapertura di questa o quella graduatoria. Bisogna istituire un doppio canale di reclutamento con il 50% dei posti da destinarsi al personale precario, Docente ed Ata abilitato e vincitore di concorso, con l’esclusione della reiterazione dei concorsi e dei percorsi abilitanti per chi è già abilitato e vincitore di concorso. Attribuzione di 12 punti per ogni abilitazione e per ogni anno di servizio maturati. Fase unicamente transitoria che preveda concorsi riservati per i non abilitati non vincitori di concorso. Ripristino del dovere di assumere cittadinanza nella provincia per le supplenze temporanee (non per i contratti annuali), nonché della domanda su massimo tre scuole e dello spostamento in coda alla graduatoria in caso di rifiuto delle supplenze. Conteggio solo degli anni di servizio maturati nelle scuole pubbliche e, nella fase transitoria, eliminazione dalle graduatorie pubbliche per gli anni svolti in scuole private non certificati da busta paga. Chiudere i buchi in organico per vigilanza, sicurezza ed amministrazione: assunzione di tutti i precari Ata con 36 mesi. Stabilizzazione di LSU ed LPU presso gli Enti Locali. Unicobas Scuola e Università Sicilia”.

Dott. Marco Monzù Rossello


sabato 4 agosto 2018 ore 17:33
giuliana gabrielli

http://www.flcgil.it/contratto-istruzione-ricerca/


sabato 4 agosto 2018 ore 17:32
giuliana gabrielli

Sanzioni disciplinari, no dei sindacati a sospensione da parte del Dirigente fino a 10 giorni

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/sanzioni-disciplinari-no-dei-sindacati-alla-sospensione-fino-a-10-giorni-decisa-dal-ds/


sabato 4 agosto 2018 ore 17:27
giuliana gabrielli

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Firmata l’Ipotesi di contratto sul fondo
per il miglioramento dell’offerta formativa 2018/2019

Mercoledì 1 agosto, proseguendo la trattativa già avviata il giorno precedente, è stato firmato il CCNI sul cosiddetto fondo unico, il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) di cui all’articolo 40 del CCNL comparto “Istruzione e Ricerca”, sezione istituzioni scolastiche ed educative.
L’obiettivo che ci siamo prefissi con la trattativa - e che è stato raggiunto - è quello di mettere le scuole nelle condizioni di avere a disposizione tutte le risorse contrattuali all’inizio di ogni anno scolastico.
Con il CCNI appena firmato le scuole avranno maggiore libertà di utilizzazione delle risorse rispetto al passato, dal momento che per tutte le finalità, pur previste dal contratto di lavoro, rimane la facoltà di allocazione delle stesse nella piena libertà progettuale delle istituzioni scolastiche.

Leggi la notizia con i punti più qualificanti del contratto.
Leggi il comunicato unitario
Scarica l’ipotesi di CCNI

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


mercoledì 1 agosto 2018 ore 18:22
giuliana gabrielli

Assunzioni in ruolo, ecco dove ci sono più posti. Tutte le info

Di Andrea Carlino

31/07/2018

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/assunzioni-in-ruolo-ecco-dove-ci-sono-piu-posti-tutte-le-info


mercoledì 1 agosto 2018 ore 18:14
giuliana gabrielli

Bussetti, percorsi abilitanti per docenti di terza fascia. Concorsi regionali con vincolo pluriennale

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/bussetti-percorsi-abilitanti-per-docenti-di-terza-fascia-concorsi-regionali-con-vincolo-pluriennale/


mercoledì 1 agosto 2018 ore 18:13
giuliana gabrielli

Concorso straordinario infanzia e primaria, Parlamento: dubbio esclusione servizio paritarie

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-straordinario-infanzia-e-primaria-parlamento-dubbio-esclusione-servizio-paritarie/


domenica 29 luglio 2018 ore 21:06
giuliana gabrielli

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

2018/2019: le date e il modello per il

personale ATA

Una nuova nota del MIUR rende noti i termini entro cui presentare le domande.

Dal 23 luglio al 3 agosto su modello cartaceo.

20/07/2018

http://www.flcgil.it/scuola/ata/utilizzazioni-ed-assegnazioni-provvisorie-2018-2019-le-date-e-il-modello-per-il-personale-ata.flc


domenica 29 luglio 2018 ore 21:05
giuliana gabrielli

Immissioni in ruolo docenti:

il MIUR conferma 57.322 assunzioni

di personale insegnante

Illustrate le istruzioni operative per la gestione delle operazioni e la distribuzione del contingente. Primo aggiornamento.

26/07/2018

 

http://www.flcgil.it/scuola/precari/immissioni-in-ruolo-docenti-il-miur-conferma-57-322-assunzioni-di-personale-insegnante.flc


martedì 24 luglio 2018 ore 15:21
giuliana gabrielli

Carta del Docente, sindacati:

"Utilizzare somme residue entro

agosto 2018"

Soloformazione

Il Bonus di 500 euro per la formazione degli insegnanti, introdotto dalla legge sulla Buona scuola, è a rischio cancellazione.

Secondo la legge che lo ha istituito, le somme nella Carta Docente andrebbero spese entro il 31 agosto prossimo.

A ribadirlo, anche un articolo di Repubblica.it: “I sindacati, considerato il silenzio del ministero dell'Istruzione sulla questione, nei mesi scorsi hanno suggerito in maniera informale ai docenti di spendere tutto entro la fine dell'anno scolastico, che si chiude appunto a fine agosto. Ma dal Miur, pur ammettendo che attualmente le cose stanno in questo modo, rassicurano i 760mila docenti che da tre anni percepiscono il bonus da 500 euro all'anno”.
"In effetti - chiariscono dal Miur - avremmo dovuto considerare quella come scadenza ultima ma su mandato del ministro stiamo lavorando per rendere disponibili quelle somme anche per il prossimo anno scolastico". Secondo alcuni, le somme sarebbero quelle non spese dello scorso anno scolastico, secondo altri tutte.

Con la Carta del Docente, introdotta dalla riforma Renzi/Giannini nel 2015, i docenti di ruolo possono acquistare: libri e riviste, spettacoli teatrali e cinematografici, computer e corsi di formazione.

Il primo anno furono accreditati direttamente sul conto corrente dei docenti ma andavano rendicontati. Dal 2016/2017 in poi ogni docente è in possesso di un "borsellino elettronico" in cui il ministero ha versato i 500 euro più le somme non spese nell'anno precedente.

Il grosso del budget è stato speso per l'acquisto di computer e tablet, anche perché negli ultimi tre anni il registro elettronico si è diffuso in quasi tutti gli ordini e gradi e per gestirlo è più comodo avere un supporto informatico da portare in classe: un portatile o un tablet.

I sindacati temono che il governo di 5 stelle e Lega voglia reinvestire in altro modo i 380 milioni di euro stanziati.

I sindacati temono anche, com'è già avvenuto lo scorso anno con 20 milioni non spesi, che venga prelevata una quota per fare quadrare i conti pubblici e, magari, finanziare altre priorità. Ecco perché hanno consigliato di spendere tutto entro fine agosto. "Presto - spiegano da viale Trastevere - arriveranno indicazioni in merito".

Con la Carta del Docente è possibile acquistare i corsi di Soloformazione, in particolare i master, i corsi di perfezionamento, le certificazioni informatiche e linguistiche.

Visita il sito di Soloformazione per saperne di più. 


martedì 24 luglio 2018 ore 14:48
giuliana gabrielli

Roma, Mobilità 2018/2019

 Assegnazioni provvisorie

del Personale A.T.A

http://www.flcgilromaelazio.it/roma-assegnazioni-provvisorie-personale-ata/


giovedì 19 luglio 2018 ore 15:33
giuliana gabrielli

Docenti di scuola superiore a Roma e nel Lazio – Posti disponibili dopo i trasferimenti

 

http://www.flcgilromaelazio.it/docenti-scuola-superiore-posti-disponibili/


mercoledì 18 luglio 2018 ore 10:55
giuliana gabrielli

Immissioni in ruolo, istruzioni. Docenti FIT scelgono sede prima delle GaE

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/immissioni-in-ruolo-istruzioni-docenti-fit-scelgono-sede-prima-delle-gae/


mercoledì 18 luglio 2018 ore 10:53
giuliana gabrielli

Stipendio luglio, i cedolini potrebbero essere tre. Ecco quali

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/stipendio-luglio-i-cedolini-potrebbero-essere-tre-ecco-quali/


mercoledì 18 luglio 2018 ore 10:51
giuliana gabrielli

Ministero firma decreto per 57.000 assunzioni docenti e 9.000 ATA. Ecco i posti liberi

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/chieste-57-000-assunzioni-per-docenti-oltre-9-000-per-gli-ata-verso-concorso-dsga-per-2-000-posti/


mercoledì 18 luglio 2018 ore 10:45
giuliana gabrielli

Assegnazioni provvisorie e utilizzazione      sostegno: quando si possono chiedere?   FaQ

di Giovanna Onnis

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/assegnazioni-provvisorie-e-utilizzazione-sostegno-quando-si-possono-chiedere-faq/


domenica 8 luglio 2018 ore 13:01
giuliana gabrielli

Concorso a dirigente scolastico 2018

coordinamentodocenti.it ha attivato, per i propri iscritti, l'allenatore digitale per la preparazione alla preselezione del ''concorso a dirigente scolastico 2018''. Per essere abilitati, successivamente all'iscrizione gratuita, fare richiesta di attivazione tramite form domande presente sul portale


mercoledì 27 giugno 2018 ore 21:47
giuliana gabrielli

Scuola, meno potere ai presidi

27 giugno 2018

http://www.rassegna.it/articoli/scuola-meno-potere-ai-presidi


mercoledì 27 giugno 2018 ore 21:18
giuliana gabrielli

Vertenza diplomati magistrali

Vertenza diplomati magistrali : impugnativa nuovo DM di aggiornamento annuale GAE
 

A seguito della richiesta pervenuta da alcune strutture territoriali circa la impugnativa del nuovo DM di aggiornamento annuale delle GAE (n. 508 del 19 giugno 2018) si ritiene opportuno evidenziare quanto segue: 


il MIUR ha annunciato che a breve emanerà un provvedimento legislativo per dare una risposta ai diplomati magistrali ante 2001-2002 prevedendo la garanzia degli attuali livelli occupazionali e l’avvio di un concorso riservato (per tutti gli abilitati compresi i laureati in scienze della formazione primaria) finalizzato alla stabilizzazione del rapporto di lavoro valorizzando adeguatamente il servizio prestato;


nel caso in cui detto provvedimento dovesse ritardare oppure non dovesse corrispondere adeguatamente alle aspettative del personale interessato, valuteremo, insieme al nostro Ufficio Legale, le eventuali ulteriori azioni da intraprendere sul piano vertenziale;considerando che il provvedimento di aggiornamento annuale delle GAE è stato pubblicato in data 19 giugno e stante il periodo di sospensione feriale dal 1 al 31 agosto per la presentazione dei ricorsi al Tar Lazio, riteniamo che allo stato non vi sia un’urgenza immediata e che pertanto qualunque iniziativa possa essere rimandata ad un momento successivo (la scadenza per la impugnativa del nuovo DM è prevista per il 18 settembre 2018);


tutto ciò è finalizzato anche ad evitare, qualora a breve venisse pubblicato il provvedimento risolutivo del MIUR, inutili spese aggiuntive a carico dei ricorrenti nonché aggravi di lavoro per le strutture territoriali.

FLC - CGIL


mercoledì 27 giugno 2018 ore 18:16
giuliana gabrielli

Mobilità scuola 2018/2019: archiviata la “chiamata diretta”

Firmato l’accordo per l’assegnazione da ambito a scuola del personale docente che avverrà sulla base del punteggio della mobilità. 

L’accordo si estende anche ai neoimmessi in ruolo.

 

Durante l’incontro del 26 giugno 2018, Ministero dell’Istruzione e CGIL, CISL e UIL,  hanno sottoscritto il CCNI per l’assegnazione del personale docente dall’ambito alla scuola.

Coerenti con il nostro profilo politico e in continuità con i risultati raggiungi già l’anno scorso, l’accordo prevede una procedura trasparente e oggettiva grazie alla quale gli Uffici scolastici territoriali procederanno ad individuare i docenti in base alle richieste dei docenti ed al loro punteggio della mobilità. L’accordo raggiunto si estende anche ai neoimmessi in ruolo con analoghe procedure.

I docenti titolari di ambito al termine delle operazioni di mobilità potranno indicare, tramite POLIS, la scuola di partenza all’interno dell’ambito secondo questo calendario:

  • docenti del I ciclo (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) dal 28 giugno al 5 luglio
  • docenti del II ciclo (secondaria di secondo grado) dal 14 luglio al 23 luglio.

In concomitanza con le stesse date, gli Uffici Scolastici territoriali inseriranno in POLIS le precedenze previste dall’articolo 13 del CCNI sulla mobilità.

Possiamo quindi affermare che, come nel caso dell’intesa sul bonus docenti, continua, attraverso la contrattazione, la nostra operazione di smantellamento degli aspetti più deleteri della legge 107/15, legge sbagliata ed inadeguata al contesto sociale e culturale della scuola di oggi.

FLC - CGIL


sabato 23 giugno 2018 ore 20:41
giuliana gabrielli

Concorso dirigente scolastico, tour de force per pubblicare i quesiti il 27 giugno. Ma l’Unicobas chiede il rinvio

Di  Alessandro Giuliani 21/06/2018

http://www.tecnicadellascuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-2018


sabato 23 giugno 2018 ore 20:37
giuliana gabrielli

Uto Ughi a Bussetti: introdurre studio della Musica nei curricula

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/uto-ughi-a-bussetti-introdurre-studio-della-musica-nei-curricula/


sabato 23 giugno 2018 ore 20:34
giuliana gabrielli

Organici ATA 2018/19, indicazioni Miur. La nota, il decreto e le tabelle

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/organici-ata-2018-19-indicazioni-miur-la-nota/


venerdì 15 giugno 2018 ore 21:59
giuliana gabrielli

Dirigenti Scolastici del Lazio: avviate le operazioni di attribuzione dell’incarico dirigenziale con decorrenza dal 1° settembre 2018

 

http://www.flcgilromaelazio.it/dirigenti-scolastici-del-lazio-avviate-le-operazioni-di-attribuzione-dellincarico-dirigenziale-con-decorrenza-dal-1-settembre-2018/


sabato 9 giugno 2018 ore 16:39
giuliana gabrielli

Scrutini finali secondaria primo grado, valutazione e ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato. Scheda di sintesi

di Nino Sabella

 

https://www.orizzontescuola.it/scrutini-finali-secondaria-primo-grado-valutazione-e-ammissione-alla-classe-successiva-e-allesame-di-stato-scheda-di-sintesi/


mercoledì 30 maggio 2018 ore 20:27
giuliana gabrielli

Stipendi docenti, a giugno ecco gli aumenti, ma dal 2019 c’è la beffa

Di  Andrea Carlino

30/05/2018

https://www.tecnicadellascuola.it/stipendi-docenti-a-giugno-ecco-gli-aumenti-ma-dal-2019-ce-la-beffa


mercoledì 30 maggio 2018 ore 20:25
giuliana gabrielli

ATA III fascia, pubblicazione graduatorie provvisorie. Date per provincia

di redazione

https://www.orizzontescuola.it/ata-iii-fascia-pubblicazione-graduatorie-provvisorie-date-per-provincia/


mercoledì 30 maggio 2018 ore 20:24
giuliana gabrielli

Dovrò andare a scuola fino al 30 giugno anche se mi girerò i pollici. Il Dirigente può obbligarmi?

di Paolo Pizzo

https://www.orizzontescuola.it/guida/dovr-andare-scuola-fino-al-30-giugno-anche-se-mi-girer-pollici-dirigente-pu-obbligarmi/


martedì 22 maggio 2018 ore 21:35
giuliana gabrielli

Integrazione graduatorie di istituto personale docente

http://www.notiziedellascuola.it/news/2018/maggio/integrazione-graduatorie-di-istituto-personale-docente


martedì 22 maggio 2018 ore 21:33
giuliana gabrielli

Licei musicali, violino e contrabbasso sono per pochi: “Accesso solo per chi sa già suonare bene gli strumenti”

http://ei-musicali-violino-e-contrabbasso-sono-per-pochi-accesso-solo-per-chi-sa-gia-suonare-bene-gli-strumenti/4358201/


martedì 22 maggio 2018 ore 21:31
giuliana gabrielli

Istituti superiori di studi musicali non statali (ex IMP) e Accademie storiche: un Decreto prevede lo stanziamento di nove milioni di euro

http://www.flcgil.it/universita/afam/istituti-superiori-di-studi-musicali-non-statali-ex-imp-e-accademie-storiche-un-decreto-prevede-lo-stanziamento-di-nove-milioni-di-euro.flc


lunedì 21 maggio 2018 ore 09:13
giuliana gabrielli

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2018/2019 personale docente, educativo e ATA La normativa e gli approfondimenti per presentare la domanda di mobilità annuale nella scuola. 03/05/2018

http://www.flcgil.it/speciali/movimenti_del_personale_della_scuola/utilizzazioni-e-assegnazioni-provvisorie-2018-2019-personale-docente-educativo-e-ata.flc


lunedì 21 maggio 2018 ore 09:11
giuliana gabrielli

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2018/2019: primo incontro per definire il CCNI

Una riunione interlocutoria centrata sulla vigenza del testo contrattuale, viste le novità introdotte dal CCNL 2016/2018 firmato ad aprile. Si riapre la questione dei punti oggetto di richiesta di interpretazione autentica.

03/05/2018

http://www.flcgil.it/scuola/utilizzazioni-e-assegnazioni-provvisorie-2018-2019-primo-incontro-per-definire-il-ccni.flc


lunedì 14 maggio 2018 ore 22:23
giuliana gabrielli

AFAM, il decreto sui percorsi propedeutici per l’accesso ai corsi accademici di I livello

Il decreto regolamenta anche l’accesso ai licei musicali.

14/05/2018

FLC CGIL

http://www.flcgil.it/universita/afam/afam-il-decreto-sui-percorsi-propedeutici-per-l-accesso-ai-corsi-accademici-di-i-livello.flc

 

È stato firmato venerdì 11 maggio 2018 il Decreto 382/18, di armonizzazione dei percorsi formativi della filiera artistico-musicale adottato ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n.60.

Nel Decreto sono indicate:

  • le modalità di attivazione dei corsi propedeutici per l’accesso ai percorsi di primo livello dei Conservatori e dell’Accademia di Danza
  • I criteri di ammissione ai corsi propedeutici
  • I criteri per l’ammissione ai Licei musicali

Nei prossimi giorni pubblicheremo un’analisi approfondita del provvedimento e dei relativi allegati.

 

 

 


lunedì 14 maggio 2018 ore 22:17
giuliana gabrielli

Aggiornamento Graduatorie di Istituto, ecco decreto e modelli domanda. Scadenza 4 giugno, chi riguarda

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/graduatorie-di-istituto-elenchi-aggiuntivi-ii-fascia-e-di-sostegno-priorita-supplenze-e-servizio-sezioni-primavera-domande-entro-il-4-giugno/


martedì 1 maggio 2018 ore 15:41
giuliana gabrielli

1 maggio, perché si festeggia? L’avete chiesto a Google, rispondiamo noi

Come nasce? Cosa ricorda? Dove si festeggia? La lunga storia della Festa dei lavoratori, dal 1889 ai giorni nostri, con una curiosità sull’Italia

di Silvia Morosi

http://www.corriere.it/tecnologia/domande-google/notizie/1-maggio-perche-si-festeggia-l-avete-chiesto-google-rispondiamo-noi-9f61151e-4d08-11e8-a1cf-d60abdb1ce87.shtml?refresh_ce-cp


venerdì 27 aprile 2018 ore 21:42
giuliana gabrielli

Violenze a danno dei docenti: occorre certo sanzionare i responsabili ma occorre anche andare alle cause profonde superando gli errori delle politiche scolastiche degli ultimi decenni.

FLC CGIL

 

 

http://www.flcgil.it/scuola/violenze-a-danno-dei-docenti-occorre-certo-sanzionare-i-responsabili-ma-occorre-anche-andare-alle-cause-profonde-superando-gli-errori-delle-politiche-scolastiche-degli-ultimi-decenni.flc


mercoledì 25 aprile 2018 ore 21:57
giuliana gabrielli

Mobilità 2018/19, domande dal 3 aprile. Posti disponibili, scelta scuola, no vincolo triennale, precedenze. Lo speciale

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/contratto-mobilita-2018-19-firmato-percentuali-confermate-resta-scelta-scuola/


mercoledì 25 aprile 2018 ore 21:44
giuliana gabrielli

Graduatoria interna d’istituto: come calcolare servizio, continuità, titoli ed esigenze familiari. Modelli di domanda. La guida gratuita

di Paolo Pizzo

ORIZZONTESCUOLA

 

Pubblichiamo due guide rivolte a docenti, dirigenti e segreterie scolastiche relativamente alla valutazione delle graduatorie interne d’istituto.

Criteri per l’individuazione del perdente posto, come calcolare: il servizio pre ruolo, il servizio svolto in altro ruolo, la continuità del servizio (scuola e comune), le esigenze di famiglie.

Si tratta di un vademecum di 31 pagine che analizzano tutti gli aspetti relativi al servizio e alle esigenze di famiglia, cosa devono fare i dirigenti, cosa i docenti, cosa le segreterie. Scarica la guida

Attribuzione dei punteggi per: anzianità di servizio, esigenze di famiglia e titoli.

Tutto ciò che c’è da sapere su titoli, anzianità ed esigenze di famiglia. Scarica la guida

I modelli di domanda elaborati per ordine e grado di scuola

MODELLO INFANZIA 2018

MODELLO PRIMARIA 2018

MODELLO I GRADO 2018

MODELLO II GRADO 2018

 


lunedì 23 aprile 2018 ore 21:22
giuliana gabrielli

Dalle ultime indicazioni, sembra che il Concorso Dirigenti scolastici sia stato rimandato.

Le nuove date dovrebbero essere:

-  27 giugno: Pubblicazione batterie test MIUR

-  23 luglio: Prova preselettiva

 


venerdì 20 aprile 2018 ore 22:44
giuliana gabrielli

SCUOLA  PRIMARIA

Note in classe, l’ora della svolta: per la musica (e le arti) in arrivo 2 milioni

Tra le deleghe per cambiare la scuola, educazione musicale dalla primaria alle superiori. Ma da trent’anni si sperimenta il valore del suonare assieme. E il 40% delle scuole oggi punta sulla musica

http://www.corriere.it/scuola/primaria/17_aprile_10/note-classe-l-ora-svolta-la-musica-arti-arrivo-2-miliardi-b29e727a-1dd4-11e7-a3e5-56b4898b2bcd.shtml?cmpid=SF020103COR

 


venerdì 20 aprile 2018 ore 22:42
giuliana gabrielli

Siate Pazienti, Rispettate i Vostri Tempi

Your Edu Action

https://www.facebook.com/yeaction/videos/1268516313292362/UzpfSTEwMDAwNDk2Mjc4NjMwMzo5ODYxOTg5NzE1NTU1MjA/

 


venerdì 20 aprile 2018 ore 22:39
giuliana gabrielli

Invalsi, il test si fa su pc: ma dal Centro Italia terremotato alle isole mancano computer e connessione

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/16/invalsi-il-test-si-fa-su-pc-ma-dal-centro-italia-terremotato-alle-isole-mancano-computer-e-connessione/4286531/


venerdì 20 aprile 2018 ore 22:37
giuliana gabrielli

Dsa, Miur fotografa boom delle diagnosi: 67mila in più in un anno. Il pedagogista: “Business dietro etichette date ad alunni”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/17/dsa-miur-fotografa-boom-delle-diagnosi-67mila-in-piu-in-un-anno-il-pedagogista-business-dietro-etichette-date-ad-alunni/4298907/


sabato 14 aprile 2018 ore 21:52
giuliana gabrielli

AFAM e stabilizzazioni personale TA: finalmente qualcosa si muove

Dopo le continue sollecitazioni delle organizzazioni sindacali il MIUR attiva le procedure. Per la FLC CGIL le assunzioni sono insufficienti.

http://www.flcgil.it/universita/afam/afam-e-stabilizzazioni-personale-ta-finalmente-qualcosa-si-muove.flc


sabato 14 aprile 2018 ore 21:47
giuliana gabrielli

VOTANO ANCHE I PRECARI

FLC CGIL


sabato 14 aprile 2018 ore 21:42
giuliana gabrielli

VOTA FLC CGIL

alle prossime elezioni RSU


sabato 14 aprile 2018 ore 21:35
giuliana gabrielli

Esame di Stato secondaria di I grado,

lingue straniere: il voto sarà unico.

Tutte le novità, anche per disabili,

DSA e colloquio

di Katjuscia Pitino

ORIZZONTESCUOLA

A partire da quest’anno la prova scritta di lingue straniere, all’esame di Stato del I ciclo, subisce importanti modifiche per effetto dell’entrata in vigore del D.Lgs. n.62 del 2017; il successivo Decreto ministeriale n.741 del 2017 e la Nota ministeriale n. 1865 hanno fornito ulteriori chiarimenti in merito.

La novità più consistente è la strutturazione della prova scritta, che dovrà essere articolata in due sezioni distinte rispettivamente per l’inglese e la seconda lingua comunitaria. Il legislatore ha inteso unificare la valutazione delle due prove scritte, predisponendo che essa sia espressa attraverso un unico voto ed eliminando a priori l’utilizzo di frazioni decimali.

E’ opportuno sottolineare che le modalità di svolgimento della prova, la stessa strutturazione nonché la valutazione sono rimesse ai criteri stabiliti dal collegio docenti e riconfermati in sede di riunione preliminare. Alla base della determinazione dei criteri è importante rispettare le disposizioni dei decreti sopra citati e della Nota ministeriale 1865, ulteriormente esplicativa sull’argomento, ricordando che le decisioni spettano al collegio unitario, a prescindere delle proposte avanzate nei dipartimenti disciplinari.

Prima di tutto sarà necessario predisporre la prova d’esame, scegliendo tra le tipologie di traccia, proposte dal D.M. n.741, che saranno oggetto della prova. Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare sulla base delle proposte dei docenti delle discipline. Si stabiliranno altresì la durata oraria della prova nonché le modalità di correzione e valutazione.

Per arrivare al voto unico è esclusa la media dei due voti risultanti dalle due sezioni. Tale principio dovrà essere categoricamente rispettato, pena l’insorgere di possibili contenziosi che potrebbero fare appello proprio su questo aspetto. In fase di definizione dei criteri, è utile quindi essere chiari su questo punto e dare piena attuazione a quanto stabilito nell’art.12 del D.M. n.741 del 2017.

Alle indicazioni sopra richiamate, si aggiunga che nella predisposizione dei criteri si dovrà tenere conto degli alunni con disabilità e con DSA certificati.

Qui di seguito, si indicano gli articoli del D.Lgs.62/2017 e del decreto 741/2017 utili alla definizione dei criteri.

DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI

art.8 del Decreto Legislativo n.62 del 2017 Svolgimento ed esito esame di Stato

La commissione d’esame predispone le prove d’esame ed i criteri per la correzione e valutazione

art.5 D.M. n.741 Riunione preliminare e calendario delle operazioni

La commissione, nell’ambito della riunione preliminare, predispone le prove d’esame (…) e definisce i criteri comuni per la correzione e la valutazione delle prove. Detti criteri che riguardano anche le lingue straniere potrebbero essere già stati stabiliti nelle riunioni di dipartimento in corso d’anno scolastico e deliberati in seno al collegio docenti unitario.

DURATA ORARIA DELLA PROVA

art.5 D.M. n.741

“la durata della prova non deve superare le quattro ore”

COMPETENZE DA VALUTARE

art.9 D.M. n.741 del 2017 “Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere”

La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo, e in particolare al Livello A2 per l’inglese e al Livello A 1 per la seconda lingua comunitaria”

ARTICOLAZIONE DELLA PROVA

art.9 D.M. n.741 del 2017 “Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere”

La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente per l’inglese e la seconda lingua comunitaria”

PREDISPOSIZIONE DELLE TRACCE E TIPOLOGIE

art.9 D.M. n.741 del 2017 “Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere”

La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo”

Le tipologie delle tracce sono:

a)questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;

b)completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;

c)elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti;

d)lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana;

e)sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali.

Nella Nota ministeriale n.1865 del 2017 è specificato che le tipologie possono essere anche tra loro combinate all’interno della stessa traccia.

CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLE PROVE

art.12 D.M. n.741 del 2017

La sottocommissione corregge e valuta le prove scritte tenendo conto dei criteri definiti dalla commissione in sede di riunione preliminare”

Alla prova di lingua straniera, ancorché distinta in due sezioni corrispondenti alle due lingue studiate, viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali”

In riferimento a quest’ultimo punto è bene tenere presente che:

? sia il D.M. n.741 del 2017 sia la Nota ministeriale n.1865 del 2017 non utilizzano l’espressione “media dei voti”;

? il voto è espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali;

? non sarà possibile ricorrere alla media dei voti delle due lingue, quest’ultima è esclusa e confermata nello stesso preambolo del D.M. n.741 del 2017 “Considerata l’opportunità di non accogliere la richiesta del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione finalizzata a determinare il voto della prova di lingua straniera calcolando la media tra i voti assegnati alle due sezioni della prova medesima, in quanto tale media comporterebbe la definizione di un voto in decimi con possibile frazione decimale e in quanto il decreto legislativo 13 aprile n.62 fa espresso riferimento ad una sola prova di lingue ancorché articolata in due sezioni”.

? Esclusa l’indicazione di due voti distinti

Proposta per la predisposizione della griglia di correzione e valutazione:

la valutazione è in decimi, si potrebbe optare per la costruzione di un’unica griglia per le due lingue, assegnando ad esempio rispettivamente 5 punti alla lingua inglese e 5 punti alla seconda lingua comunitaria.

Se il risultato riporta un voto con frazione decimale, non previsto dal D.M. 741/2017, nella riunione preliminare sarebbe opportuno stabilire se in caso di frazione pari o superiore a 0,5 esso debba o meno essere arrotondato all’unità superiore.

ALUNNI CON DISABILITA’

art.11 del D.Lgs. n.62 del 2017

Per gli alunni con disabilità occorre fare riferimento all’art.11 del D.Lgs. n.62 del 2017, il comma 6 espressamente prevede che “Per lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza eventualmente prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell’alunna o dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale”.

Art.14 D.M.741 del 2017

Le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n.104, sostengono le prove d’esame con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio professionale o tecnico loro necessario, utilizzato abitualmente nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del piano educativo individualizzato, di cui all’art.7 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66, o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove”.

ALUNNI CON BES

Il decreto legislativo n.62 del 2017 non prevede strumenti compensativi e misure dispensative per gli alunni con BES non certificati, fatta eccezione per i DSA la cui valutazione è disciplinata nell’art.11 del decreto ed è coerente con il piano didattico personalizzato predisposto dal consiglio di classe. Nella seduta preliminare la commissione, per gli alunni con DSA, dovrà fare riferimento ai commi 10, 11, 12 e 13 dell’art.11 del D.lgs. 62 del 2017:

Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le scuole adottano modalità che consentano all’alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l’applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi” (comma 10 art.11 D.lsg. n.62 del 2017)

Per l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle alunne e agli alunni con DSA, di cui al comma 9, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte” (comma 11 art.11 D.lsg. n.62 del 2017)

Per l’alunna o l’alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera” (comma 12 art.11 D.lsg. n.62 del 2017)

In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunna o l’alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma. L’esito dell’esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall’articolo 8 (comma 13 art.11 D.lsg. n.62 del 2017).

D.M. n.741 del 2017 al comma 6 prescrive “per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n.170, lo svolgimento dell’esame di Stato è coerente con il piano didattico personalizzato predisposto dal consiglio di classe”.

D.M. n.741 del 2017, al comma 8 dell’art.14, ha specificato che “nella valutazione delle prove scritte, la sottocommissione, adotta criteri valutativi che tengano particolare conto delle competenze acquisite sulla base del piano didattico personalizzato”.

Diventa pertanto fondamentale, in sede di riunione preliminare:

1. riprendere le modalità di valutazione, già deliberate in seno al collegio dei docenti;

2. ratificare i criteri valutativi di cui al comma 8 dell’art.14 del D.Lgs. n.62/2017 che ciascuna sottocommissione adotterà, sulla base del piano didattico personalizzato, per ogni alunno che ne usufruisce, già precedentemente decisi in seno ai consigli di classe.

3. stabilire:

  • tempi accordati per lo svolgimento della prova scritta;
  • gli strumenti compensativi che gli alunni con DSA potranno utilizzare;
  • i contenuti orali sostitutivi della prova scritta di lingua straniera in presenza di dispensa dalla prova scritta
  • le prove differenziate in caso di esonero dall’insegnamento delle lingue straniere, coerenti con il percorso svolto.

Sui livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa e sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo

L’articolo 9 del D.M. n.741 del 2017 specifica che la prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l’inglese e al Livello A 1 per la seconda lingua comunitaria.

Più avanti è sottolineato che la commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo.

In riferimento a ciò sarebbe opportuno definire in sede di dipartimento disciplinare, da ratificare poi nel collegio unitario, quali competenze, desunte dai documenti sopra citati, saranno oggetto di valutazione durante la prova scritta e il colloquio delle lingue straniere.

Il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa riporta nella scala globale i seguenti descrittori:

A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.

A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Il colloquio nelle lingue straniere

art.8 del D.lgs. n.62 del 2017 e art.10 del D.M. 741

In sede di riunione preliminare, si definiranno anche le competenze relative alle lingue straniere che saranno oggetto di valutazione, così come indicato nell’art.8 del D.lgs. n.62 del 2017 e nell’art.10 del D.M. 741. Il riferimento resta il profilo finale dello studente stabilito nelle Indicazioni nazionali.

Nel Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione si legge:

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea”.

Tutto sugli esami di Stato I grado


sabato 14 aprile 2018 ore 21:29
giuliana gabrielli

Concorso docenti abilitati: dalla prova orale alla graduatoria regionale, al FIT. Tutte le info

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-docenti-abilitati-dalla-prova-orale-alla-graduatoria-regionale-al-fit-tutte-le-info/


martedì 10 aprile 2018 ore 21:37
giuliana gabrielli

Concorso Dirigenti Scolastici, il 18 aprile altra riunione per quiz prova selettiva. Il 24 aprile si saprà se date saranno confermate

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-il-18-aprile-altra-riunione-per-quiz-prova-selettiva-il-24-aprile-si-sapra-se-date-saranno-confermate/


martedì 10 aprile 2018 ore 21:35
giuliana gabrielli

Concorso per 253 funzionari, valida anche laurea triennale. Proroga scadenza delle domande: 11 maggio

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-per-253-funzionari-proroga-scadenza-delle-domande-11-maggio/


martedì 10 aprile 2018 ore 21:29
giuliana gabrielli

Mobilità 2018 scuola secondaria II grado: quali e quante domande, modelli e tempistica

di Giovanna Onnis

ORIZZONTESCUOLA

Proseguiamo l’analisi delle disposizioni normative previste per la mobilità 2018/19 prendendo in considerazione i docenti della scuola Secondaria II grado che potranno partecipare alla mobilità in base alle regole stabilite nel CCNI e nell’OM/2018

TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE

Il personale docente della scuola Secondaria II grado potrà presentare domanda di mobilità dal 3 aprile 2018 al 26 aprile 2018

DATE DA RICORDARE

Le successive operazioni e la pubblicazione dei movimenti per gli insegnanti della scuola Secondaria II grado, come indicato nell’art.2 comma 2 dell’OM, devono essere disposte con la seguente tempistica:

  • termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili 22 giugno
  • pubblicazione dei movimenti 10 luglio

REVOCA DELLA DOMANDA E REGOLARIZZAZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

È consentito regolarizzare la documentazione allegata alla domanda di mobilità o revocare la domanda stessa entro e non oltre il quinto giorno utile prima del termine ultimo, previsto nell’art. 2 dell’OM, per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili.

Gli insegnanti della scuola Secondaria II grado, quindi, potranno effettuare ciò entro e non oltre il 17 giugno 2018

Le istanze inviate dopo tale data possono essere prese in considerazione solo per gravi motivi validamente documentati ed a condizione che pervengano entro il termine ultimo, previsto nell’art. 2 dell’OM, per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili.

Per gli insegnanti della scuola Secondaria II grado, che si trovano nelle predette condizioni, il termine ultimo è, quindi, il 22 giugno 2018

Come chiarisce la nota 1) dell’OM , nella considerazione della data di inoltro, farà fede il protocollo della scuola alla quale è stata presentata l’istanza di revoca ovvero quello dell’ufficio ricevente o la ricevuta della pec

QUALI DOMANDE

I movimenti richiedibili possono rientrare nella mobilità territoriale (trasferimento sia provinciale che interprovinciale) e nella mobilità professionale (passaggio di cattedra e passaggio di ruolo sia provinciale che interprovinciale).

Gli insegnanti in possesso dei requisiti necessari possono, quindi, presentare contemporaneamente diverse domande utilizzando specifici moduli presenti nella piattaforma ministeriale Istanze online, dove dovranno essere compilate e inviate entro i termini previsti dall’ordinanza come abbiamo indicato.

Gli insegnanti della scuola Secondaria II grado potranno, quindi, presentare le seguenti domande:

DOMANDA DI TRASFERIMENTO

Il trasferimento può essere richiesto sia nella provincia di titolarità che in altre province utilizzando lo stesso modulo.

Il modello sarà disponibile su Istanze online a decorrere dal 3 aprile 2018, nella sezione riservata ai docenti della scuola dell’Infanzia

QUALE TIPOLOGIA DI TRASFERIMENTO

Il trasferimento, sia provinciale che interprovinciale, potrà essere richiesto per le seguenti tipologie di posto:

  • posto normale
  • posto sostegno

Il trasferimento su posti di sostegno può essere richiesto, chiaramente, solo dai docenti in possesso del titolo di specializzazione necessaria.

Il docente che intende chiedere ambedue le tipologie di posto (normale/sostegno) avrà la possibilità di indicare nella domanda a quale tipologia intende dare priorità, graduando l’ordine di preferenza nelle apposite caselle numerate del modello domanda.

Riportiamo a titolo esemplificativo come si presentano le caselle nel modulo domanda

Se il docente che presenta domanda non contrassegna nessuna delle suindicate caselle, il trasferimento sarà disposto solo per la tipologia di posto di attuale titolarità.

Se, invece, il docente contrassegna due o più caselle il trasferimento è disposto analizzando ciascuna preferenza (sia puntuale che sintetica) nell’ordine espresso nel modulo domanda. Analogamente si procederà in caso di preferenza per ambito e per la preferenza sintetica di provincia

DOMANDA DI PASSAGGIO DI CATTEDRA

Il passaggio di cattedra può essere chiesto dai docenti che, al momento di presentazione della domanda, hanno superato il periodo di prova nel ruolo di appartenenza (scuola Secondaria II grado) e sono in possesso della specifica abilitazione per la classe di concorso richiesta.

Il passaggio di cattedra può essere richiesto per più classi di concorso per le quali il docente possiede il titolo necessario di abilitazione

DOMANDA DI PASSAGGIO DI RUOLO

Il passaggio di ruolo può essere chiesto dai docenti che, al momento di presentazione della domanda, hanno superato il periodo di prova nel ruolo di appartenenza (scuola Secondaria II grado) e sono in possesso della specifica abilitazione per il passaggio al ruolo richiesto.

Il passaggio di ruolo può essere richiesto per un solo ruolo (scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria I grado), anche per più province.

Nell’ambito del singolo ruolo, il passaggio può essere richiesto per più classi di concorso appartenenti allo stesso grado di scuola.

Gli insegnanti della scuola Secondaria II grado possono chiedere, quindi, il passaggio:

  • nel ruolo della scuola dell’ Infanzia, purché in possesso dell’abilitazione all’insegnamento nelle scuole dell’Infanzia.

Come chiarisce la nota 1) dell’art.4 del CCNI, conservano valore di abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia i titoli di studio conseguiti al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, entro l’anno scolastico 2001/2002, ai sensi del D.M. 10/3/1997 e del DPR del 15 marzo 2014

  • nel ruolo della scuola Primaria, purché in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nelle scuole Primarie.

Come chiarisce la nota 1) dell’art.4 del CCNI, conservano valore di abilitazione all’insegnamento nella scuola primaria i titoli di studio conseguiti al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, entro l’anno scolastico 2001/2002, ai sensi del D.M. 10/3/1997 e del DPR del 15 marzo 2014

  • nel ruolo della scuola Secondaria I grado, purché in possesso dell’abilitazione per la classe di concorso o le classi di concorso richieste

Come chiarisce la nota 2) dell’art.4 del CCNI, le abilitazioni per classi di concorso di cui al previgente ordinamento confluite nelle classi di concorso previste dal DPR 19/16 e successive integrazioni e modifiche hanno comunque valore ai fini dei passaggi

  • nel ruolo del personale educativo, se in possesso dello specifico titolo di accesso (idoneità o laurea in Scienze della formazione primaria – indirizzo scuola primaria o i titoli di studio conseguiti a termine dei corsi quadriennali e quinquennali magistrali sperimentali dell’istituto magistrale conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002, ai sensi del D.M. 10. 3. 1997, art. 2 commi 1 e 3
  • nel ruolo del personale insegnante tecnico-pratico nell’ambito della scuola Secondaria II grado, se in possesso del titolo di studio di accesso alla classe di concorso della tabella B del DPR 19/2016 e successive modifiche e integrazioni

Come chiarisce la nota 2bis) dell’art.4 del CCNI, i titoli di accesso per classi di concorso di cui al previgente ordinamento confluite nelle classi di concorso previste dal DPR 19/16 e successive integrazioni e modifiche tabella B hanno comunque valore ai fini dei passaggi

SU QUALI POSTI

Le disponibilità per le operazioni di mobilità territoriale e per quelle di mobilità professionale, come chiarisce l’art.8 del contratto sulla mobilità, sono determinate dalle effettive vacanze risultanti all’inizio dell’anno scolastico per il quale si effettuano i movimenti.

Sono disponibili:

  • i posti vacanti in seguito alla variazione dello stato giuridico del personale (es. dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.)
  • i posti vacanti in seguito a movimento in uscita
  • i posti disponibili dell’organico dell’autonomia comunicati a cura dell’ufficio territorialmente competente al sistema informativo nei termini fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

Dalle predette disponibilità vanno detratti i posti e le cattedre occupati dal personale rientrato nei ruoli di di provenienza e quelli necessari per la sistemazione dei docenti soprannumerari della provincia.

Non sono considerati disponibili:

  • i posti e le cattedre che si renderanno vacanti a seguito dei passaggi di ruolo in altro grado di scuola disposti in data successiva a quella dei rispettivi trasferimenti
  • le cattedre ed i posti la cui vacanza non sia stata trasmessa al sistema informativo entro i termini fissati dalle apposite disposizioni ministeriali

Ai fini dei trasferimenti e dei passaggi nella scuola Secondaria II grado sono utilizzabili i posti dell’organico dell’autonomia stabiliti per l’anno scolastico dal quale decorrono i movimenti medesimi.

I posti in organico della scuola Secondaria II grado sono richiedibili mediante l’indicazione del codice e della dizione in chiaro della scuola sede di organico risultante dai Bollettini Ufficiali

QUALI MODULI

L’insegnante di scuola Secondaria II grado che partecipa alla mobilità per il prossimo anno scolastico dovrà compilare il modulo domanda nel portale del MIUR Istanze online.

I moduli da compilare saranno diversi a seconda del movimento richiesto

Modulo per Trasferimento

Sarà reperibile nella sezione “Mobilità scuola Secondaria II grado”

Modulo per Passaggio di cattedra

Sarà reperibile nella sezione “Mobilità scuola Secondaria II grado”

Modulo per Passaggio di ruolo

Sarà reperibile nella sezione relativa al grado di istruzione richiesto

QUANTE DOMANDE

Possono essere presentate contemporaneamente più domande

Domanda di Trasferimento

È unica sia per movimento provinciale che interprovinciale, sia per posto comune che per sostegno

Domanda di Passaggio di cattedra

Il passaggio di cattedra può essere richiesto per più classi di concorso per le quali il docente possiede specifiche abilitazioni

Si devono presentare tante domande quante sono le classi di concorso richieste.

In presenza di più domande di passaggio, i docenti devono indicare nel modulo domanda con quale ordine intendono che esse siano trattate e in questo caso si segue l’ordine di priorità indicato

Domanda di Passaggio di ruolo

Il passaggio di ruolo può essere richiesto:

  • per un solo ruolo
  • per più province
  • per più classi di concorso appartenenti allo stesso ruolo

Si devono presentare tante domande quante sono le classi di concorso richieste.

In ogni domanda di passaggio di ruolo il docente deve indicare esplicitamente, per ciascuna classe di concorso, l’ordine di preferenza di una domanda rispetto alle altre.

ORDINE DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La mobilità professionale prevale su quella territoriale nei soli passaggi di ruolo, quindi il passaggio di ruolo prevale sul trasferimento.

Nei passaggi di cattedra si segue l’ordine di priorità indicato dal docente.

I docenti che intendono chiedere contemporaneamente trasferimento e passaggio di cattedra, devono, infatti, precisare, nell’apposita sezione del modulo-domanda di passaggio di cattedra, a quale movimento (trasferimento o passaggio) intendono dare precedenza. In caso di assenza di tale indicazione prevale il passaggio di cattedra

Nel caso di presentazione di domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, il conseguimento del passaggio di ruolo rende inefficace la domanda di trasferimento o di passaggio di cattedra o il trasferimento o passaggio di cattedra eventualmente già disposti.

In caso di più passaggi di ruolo (per diverse classi di concorso) si segue l’ordine di priorità indicato dal docente nelle singole domande

Tutte le guide sulla mobilità

 


lunedì 2 aprile 2018 ore 19:31
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2018/03/28/fedeli-gia-la-valigia-gli-scatoloni/


lunedì 2 aprile 2018 ore 19:29
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2018/03/31/retromarcia-miur-esclusione-dalla-maturita-dei-dirigenti-scolastici-del-primo-ciclo-dei-cpia-delle-medie-ora-possono-presidenti-commissione/


lunedì 2 aprile 2018 ore 19:10
giuliana gabrielli

Mobilità 2018/19, domande dal 3 aprile. Posti disponibili, scelta scuola, no vincolo triennale, precedenze. Lo speciale

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Proponiamo il nostro speciale relativo alla mobilità del personale docente, educativo e Ata a.s. 2018/19, che sarà aggiornato costantemente e in cui troverete i punti salienti del Contratto, le schede di approfondimento, le guide e la normativa di riferimento.

Ricordiamo che il CCNI è il medesimo dello scorso anno, prorogato in seguito all’accordo Miur-Sindacati, in attesa della definizione del nuovo Contratto ai sensi del CCNL 2016-18.

ORDINANZA MINISTERIALE

Il testo dell’ordinanza

TEMPISTICA

  • Personale docente: dal 3 al 26 aprile 2018
  • Personale educativo: dal 3 al 28 maggio
  • ATA: dal 23 aprile al 14 maggio 2018

PUBBLICAZIONE MOVIMENTI

  • Scuola dell’Infanzia: 8 giugno 2018
  • Scuola Primaria: 30 maggio 2018
  • Scuola secondaria I grado: 25 giugno 2018
  • Scuola secondaria II grado: 10 luglio 2018
  • Personale educativo: 10 luglio 2018
  • Personale ATA: 16 luglio 2018

COMUNICAZIONE AL SIDI

  • Scuola dell’Infanzia: 11 maggio 2018
  • Scuola Primaria:  11 maggio 2018
  • Scuola secondaria I grado: 5 giugno 2018
  • Scuola secondaria II grado: 22 giugno 2018
  • Personale educativo: 22 giugno 2018
  • Personale ATA: 22 giugno 2018

MODALITÀ PRESENTAZIONE DOMANDE

Il personale docente, educativo e ATA presenta la domanda in modalità telematica, tramite Istanze OnLine, dal:

Il personale docente che chiede mobilità professionale verso i licei musicali presenta domanda in modalità cartacea, come anche altre categorie di personale Mobilità 2018/19: domanda cartacea, quando va presentata?

FASI

La mobilità avverrà in due fasi: provinciale e interprovinciale.

ALIQUOTE

Ai trasferimenti interprovinciali è destinato il 30% dei posti disponibili dopo i trasferimenti provinciali. Ai passaggi di cattedra e di ruolo il 10%.

DEROGA AL VINCOLO TRIENNALE

Confermata la deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità e nella scuola in cui si è ricevuto l’incarico triennale, per cui tutti i docenti, compresi i neo assunti (assunti cioè il 01/09/2017), potranno presentare domanda di mobilità sia provinciale che interprovinciale.

Mobilità 2018/19, chi può presentare domanda e quali preferenze può esprimere

DOMANDA UNICA

La domanda di trasferimento sarà unica, sia provinciale che interprovinciale, e le preferenze nell’unico modulo di domanda potranno essere 15, comprensive delle sedi sia provinciali che interprovinciali. All’interno delle 15 preferenze esprimibili, sarà possibile chiedere fino a 5 scuole di uno stesso ambito o di ambiti differenti.

MODIFICHE E REVOCA DOMANDA, REGOLARIZZAZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

E’ possibile modificare e revocare la domanda, a determinate condizioni e secondo una tempistica precisa, così come è possibile regolarizzare la documentazione allegata alla domanda. Approfondisci

PREFERENZE

Mobilità 2018/19 e preferenze esprimibili: confermate scuole e ambiti, niente preferenza sintetica su comune. I particolari

E’ possibile indicare scuole e ambiti territoriali (e province), per cui la titolarità sarà su scuola per chi otterrà il trasferimento in una delle scuole indicate, su ambito se si otterrà il trasferimento su ambito.

Il docente che intende essere trasferito anche su COE (cattedra orario esterna, ossia cattedre con completamento presso una scuola diversa) deve farne esplicita richiesta nella domanda, altrimenti le preferenze espresse saranno valutate solo per le COI (cattedra orario interna).

In caso di preferenza di ambito o provincia possono essere espressi le seguenti disponibilità: istruzione degli adulti; sezioni carcerarie ove esprimibili; sezioni ospedaliere; licei europei.  Mobilità 2018/19 e preferenze: non è possibile essere trasferiti su C.P.I.A., scuole serali o carcerarie se non richiesti nella domanda

PASSAGGIO DI CATTEDRA/RUOLO

La mobilità professionale comprende due tipologie di movimenti: il passaggio di cattedra e il passaggio di ruolo. Con il passaggio di cattedra il docente chiede una classe di concorso diversa da quella di titolarità, appartenente, però, allo stesso grado di istruzione in cui è titolare.

Con il passaggio di ruolo il docente chiede un ordine o grado di istruzione diverso rispetto a quello di titolarità. Mobilità, passaggio di cattedra/ruolo: quante domande, quante preferenze, quale movimento prevale. Le FaQ

Mobilità 2018, è possibile chiedere per il prossimo anno sia trasferimento che passaggio di cattedra e/o ruolo. Come fare

NEOIMMESSI

Quali domande possono presentare i docenti neo immessi in ruolo ( a.s. 2017/18)? Sono obbligati a presentare domanda di trasferimento? Hanno già una sede di titolarità? Possono richiedere  passaggio di ruolo/cattedra?

Qui le risposte alle succitate domande

DIPLOMATI MAGISTRALE

I docenti inseriti con riserva o in attesa di sentenza definitiva potranno inoltrare domanda di trasferimento? E quelli che hanno solo un provvedimento cautelare? Qui le risposte

DOCENTI PERDENTI POSTO

Al personale individuato perdente posto è garantito rimanere nella provincia di titolarità e la titolarità su scuola, anche se trasferito d’ufficio.

ESUBERI PROVINCIALI E NAZIONALI

Sintesi a cura di Paolo Pizzo, riguardante i docenti in esubero provinciale e nazionale, il posto occupato dagli stessi nella sequenza dei movimenti, la loro assegnazione ad una scuola o ad un ambito. Scheda  

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA UTILIZZATI SEDI CARCERARIE

Ci sono importanti novità per tutti quei docenti della scuola primaria attualmente utilizzati nelle sedi carcerari. Mobilità 2018/19: importanti novità per i docenti attualmente utilizzati nelle sedi carcerarie della scuola primaria.

DOCENTI SOSTEGNO

La mobilità degli insegnanti di sostegno è condizionata dal vincolo quinquennale di permanenza su tale tipologia di posto.

Qui le informazioni relative  alle domande che i docenti di sostegno possono presentare.

Qui le informazioni relative al vincolo quinquennale dopo il passaggio di ruolo e dopo il trasferimento interprovinciale.

Qui i titoli necessari a partecipare alla mobilità su posti di sostegno.

DOCENTI RELIGIONE CATTOLICA

Sintesi delle misure relative alla mobilità degli insegnanti di religione cattolica. Scheda

POSTI LINGUA INGLESE

I docenti della scuola primaria che partecipano alla mobilità territoriale hanno la possibilità di chiedere, nella domanda di trasferimento, sia posto comune che posto lingua Inglese, compilando un unico modello.

Mobilità posti lingua inglese scuola primaria: chi può fare richiesta, titoli e requisiti. Con quale ordine si dispongono i movimenti?

CATTEDRE ORARIO INTERNE ED ESTERNE

I docenti che partecipano alla mobilità 2018/19 avranno la possibilità, come gli scorsi anni, di indicare, in una specifica sezione del modulo-domanda, se le preferenze analitiche su scuola inserite nella domanda saranno valide esclusivamente per cattedre interne alla scuola (COI) o anche per cattedre con completamento esterno (COE).

Le cattedre orario esterno, come leggiamo nell’OM, articolo 9 comma 14, possono essere costituite anche tra scuole appartenenti ambiti diversi. Approfondisci

PRECEDENZE

Nelle operazioni di mobilità i docenti in possesso di precisi requisiti hanno diritto a una valutazione prioritaria della loro domanda, all’interno dell’operazione nella quale rientra il loro movimento, secondo la sequenza operativa stabilita nell’Allegato 1 del CCNI. Le precedenze

Mobilità docenti 2018, precedenze per disabilità e assistenza disabili. Le nostre FaQ

PRECEDENZA ASSISTENZA FIGLIO, CONIUGE O GENITORE

Nella domanda di trasferimento (sia provinciale che interprovinciale) è possibile avere una precedenza se si assiste il figlio o il coniuge in situazione di disabilità, il genitore nella sola mobilità provinciale.

TITOLI

Servizio su sostegno 

Una domanda molto frequente è relativa a come avviene il raddoppio del punteggio per il servizio svolto su posti di sostegno.

Valutazione pre-ruolo

La valutazione del servizio pre-ruolo e/o in altro ruolo varrà 6 punti come il servizio di ruolo nella mobilità volontaria.

Punteggio continuità

I criteri per la valutazione del punteggio sono diversi per mobilità volontaria e per graduatoria interna di istituto. Ecco quali

Esigenze famiglia

Le esigenze di famiglie sono valutate soltanto per i trasferimenti e non per la mobilità professionale (passaggi ruolo/cattedra).  Come e quando si valutano

EBOOK TITOLI (a cura di Paolo Pizzo)

La valutazione dei titoli, nella domanda di mobilità, è disciplinata dalla relativa tabella allegata al CCNI 2017/18 prorogato anche per l’a.s. 2018/19.

Offriamo a tutti i docenti e agli Uffici scolastici provinciali (che saranno chiamati alla valutazione dei titoli dichiarati dai docenti) un ebook completo con tutte le informazioni utili ai fini di una corretta dichiarazione e valutazione dei titoli.

MOVIMENTI IN AMBITO PROVINCIALE

Un utile riepilogo di quella che sarà la prossima mobilità 2018/19 in riferimento ai movimenti all’interno della provincia di titolarità (Non c’è più alcuna distinzione tra fase comunale e fase intercomunale e non è più possibile indicare preferenze di “comune” o di “distretto”.). Le FAQ con esempi

RIENTRO SCUOLA O COMUNE EX TITOLARITÀ

Con la prossima mobilità rimane immutato anche per l’a.s. 2018/19 il diritto di precedenza per il rientro nella scuola o nel comune di precedente titolarità per il docente perdente posto degli anni scolastici precedenti.

RESTITUZIONE AL RUOLO DI PROVENIENZA

Nel corso della loro attività professionale i docenti possono modificare il loro ruolo in relazione alla sede di lavoro, all’attività, alla classe di concorso e al grado di istruzione di titolarità.

Tali docenti possono o devono, nel tempo, chiedere la restituzione al ruolo di provenienza e diversi sono i criteri utilizzati e i diritti che devono essere salvaguardati in relazione alla categoria in cui rientra il docente.

SEDI DISPONIBILI

I criteri per la determinazione delle sedi e, quindi, delle cattedre disponibili per le operazioni di mobilità territoriale e professionale risultano gli stessi utilizzati lo scorso anno, come indicati nel CCNI sulla mobilità 2017/18, che risulta prorogato per un altro anno scolastico e, conseguentemente, valido anche per il prossimo anno 2018/19. Sedi disponibili

GUIDE

Guida sulla mobilità ( a cura della UIL scuola RUA).

Guida graduatoria interna d’istituto

ALLEGATI

Pubblichiamo, a seguito di segnalazioni da parte dei nostri utenti, i modelli rivisti dalla nostra redazione relativamente alle domande di mobilità 2018/19.

Tutto sulla mobilità – La consulenza su http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/

 


lunedì 2 aprile 2018 ore 19:04
giuliana gabrielli

Organici. Regione Sicilia studia un’intesa con il MIUR per far tornare a casa i docenti fuori sede

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Su un totale nazionale di 3.530 nuovi posti disponibili, solo 117 sono stati riservati alla Sicilia: solo 92 alla scuola d’infanzia.

02Ne parla il blogsicilia.it

Interviene nella questione organici il presidente Nello Musumeci: “La qualità dell’istruzione scolastica è di fondamentale importanza. Per tale ragione, ancorché non direttamente competente in materia di dimensionamento degli organici della scuola, la Regione Siciliana intende aprire un costruttivo dialogo con il governo nazionale, appena quest’ultimo sarà costituito, per condividere scelte e percorsi che, responsabilizzando Stato e Regione, possano consentire di raggiungere obiettivi di reale miglioramento del sistema scolastico siciliano, venendo anche incontro alle differenziate e comprensibili esigenze di tanti docenti”.

Attraverso l’allungamento del tempo scuola, si può anche combattere il fenomeno della dispersione scolastica che è particolarmente elevato in Sicilia (oltre il 25%).

Il governo regionale auspica altresì che si possa raggiungere con il Miur un’efficace ed equilibrata intesa per riportare in Sicilia i docenti fuori sede.

Su un totale di 3.530 posti che saranno trasformati a livello nazionale da organico di fatto in diritto alla Sicilia infatti ne spetteranno solo 117.

Il Miur inoltre – sottolinea la FLCGIL siciliana –  non ha previsto nessuna stabilizzazione aggiuntiva sui posti di sostegno, prolungando lo stato di precarietà dei circa 5 mila insegnanti che ogni anno in Sicilia ricevono l’assegnazione provvisoria e la supplenza annuale.

 

2 aprile 2018 - 8:10 - redazione

 


giovedì 29 marzo 2018 ore 20:45
giuliana gabrielli

Contratto “Istruzione e Ricerca”: bonus docenti, una parola diventata vuota

http://www.flcgil.it/contratto-istruzione-ricerca/contratto-istruzione-e-ricerca-bonus-docenti-una-parola-diventata-vuota.flc


giovedì 29 marzo 2018 ore 20:44
giuliana gabrielli

LA FEDELI HA FIRMATO IL DECRETO PER I 500 MILIONI ALLE SCUOLE PRIVATE! Vergognoso, alla scuola pubblica solo briciole!
Come se non bastasse, finite le procedure tecniche avviate nel 2017 le scuole paritarie potranno partecipare ai fondi PON, utili alle scuole pubbliche a rischio!

Scopri di più! >> http://wp.me/p1yk0V-33H


giovedì 29 marzo 2018 ore 20:40
giuliana gabrielli

LA RIFORMA RENZI UN FALLIMENTO ANCHE SUI NUMERI

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/26/corte-dei-conti-la-riforma-renzi-un-fallimento-anche-sui-numeri/


sabato 24 marzo 2018 ore 18:10
giuliana gabrielli

Contratto scuola: consultazione FLC “di facciata” dimissioni a Modena

Di

Reginaldo Palermo  23/03/2018

 

Le dimissioni dalla direzione provinciale di un sindacato di categoria non sono un avvenimento che meriti uno spazio particolare su una testata nazionale, a meno che …

A meno che le motivazioni delle dimissioni non siano particolarmente significative rispetto alla politica di quel sindacato, a meno che non riguardino una persona piuttosto nota che in questi anni si è distinta per la sua presenza nel dibattito nazionale e a meno che lo stesso interessato non renda nota la propria decisione con un messaggio pubblicato sulla sua pagina FB e condiviso in altre pagine e in altri gruppi.

Dimissioni dal direttivo FLC-CGIL

E questo è appunto il caso delle dimissioni di Francesco Mele, insegnante a Carpi, militante prima contro la Riforma Moratti, poi contro quella di Gelmini e Tremonti e negli ultimi anni contro la “Buona Scuola” di Renzi. Una settimana fa Francesco Mele si è dimesso dal direttivo provinciale della FLC CGIL di Modena e adesso ne spiega i motivi:  “L’ho fatto dopo l’assemblea FLC CGIL che si è tenuta a Carpi il 15 marzo per discutere dell’ipotesi di contratto nazionale siglato da FLC CGIL-CISL-UIL il 9 febbraio scorso e le motivazioni che mi hanno portato a questa decisione sono spiegate nella lettera e attengono alla democrazia interna, che pur garantita dallo statuto, viene bellamente ignorata e tradita”.
Le dimissioni hanno a che vedere con le “modalità antidemocratiche che sono state scelte per il pronunciamento formalizzato degli iscritti” relativamente al contratto nazionale.
“La scelta di tali modalità, nella nostra provincia (Modena), alla fine della consultazione vedrà il pronunciamento di più o meno il 5% degli iscritti (che sono intorno ai 4000) e saremo fortunati se si riuscirà ad arrivare alla doppia cifra. Un sonoro schiaffo ai lavoratori nostri iscritti e non solo”.

Il racconto di Francesco Mele

Racconta Francesco Mele: “Nella mia assemblea del 15 marzo scorso (sessione del mattino e riguardava 11 scuole di 4 comuni diversi, pari a circa 1200 lavoratori, di cui circa 450 iscritti) questi sono stati gli esiti: presenti 31 lavoratrici e lavoratori (18 iscritti e 13 non iscritti); iscritti: 9 NO, 8 SI, 1 astenuto; non iscritti: 12 NO, 1 SI; totale: 21 NO, 9 SI, 1 astenuto”
“La limitatezza della partecipazione – osserva Mele – risulta davvero sconcertante e non solo perchè pare non stimolare alcuna necessità di riflessione all’interno di un’OS che nel territorio vanta intorno ai 4000 iscritti. Sconcerta ancora di più il fatto che si voglia assumere come volontà di lavoratori e lavoratrici il pronunciamento di un così ristretto numero di iscritti”.

Un atto di accusa: consultazione di facciata

Francesco Mele conclude la sua “esternazione” su FB con un vero e proprio atto di accusa al suo stesso sindacato, al quale peraltro è iscritto da sempre: “L’impressione che se ne ricava è che la FLC CGIL abbia voluto fare una consultazione di facciata, limitata nel numero dei lavoratori realmente coinvolti, nel timore di ricevere un sonoro rifiuto da parte della base”.


venerdì 23 marzo 2018 ore 17:21
giuliana gabrielli

Sciopero Scuola Venerdi 23 Marzo, le ultime novità

 

https://www.miuristruzione.it/4669-sciopero-scuola-venerdi-23-marzo-le-ultime-novita/


mercoledì 21 marzo 2018 ore 21:09
giuliana gabrielli

Il 23 marzo sciopero della Scuola Primaria e dell’Infanzia. La questura vieta all’ultimo momento la manifestazione a Montecitorio.

Cobas Scuola

21/03/2018 13:35

L’iniziativa si terrà al MIUR (Viale Trastevere) dalle 9.30.

Il 23 marzo, in occasione dell’insediamento delle Camere e del parere dell’Avvocatura di Stato sull’iniqua sentenza del Consiglio di Stato contro le maestre/i diplomate magistrali (DM), abbiamo indetto, come pure altre organizzazioni, lo sciopero nella scuola Primaria e dell’Infanzia: e in tale giornata volevamo manifestare davanti al Parlamento per inviare ai/alle nuovi/e deputati e senatori un messaggio forte e chiaro affinché vengano restituiti a decine di migliaia di maestre/i il diritto a insegnare e la sicurezza del posto di lavoro che si sono guadagnati in anni e anni di precariato mal retribuito.

Ma la manifestazione, autorizzata in precedenza, è stata vietata all’ultimo momento dalla questura, forse per un intervento del ministro degli Interni che non ha voluto “turbare” la prima giornata dei neo-eletti/e, decidendo di “recintare” il Parlamento con un’ampia zona off limits per ogni sorta di protesta. Dopo le recenti esperienze in materia (in particolare le cariche al sit-in assolutamente pacifico dello scorso 10 novembre davanti al MIUR, con feriti, fermi e numerose denunce a nostro carico) abbiamo deciso di spostare l’iniziativa al MIUR (ore 9.30) ove una delegazione delle maestre/i incontrerà i responsabili ministeriali per ribadire le proprie richieste, verificare le intenzioni del MIUR e chiedere anticipazioni e/o valutazioni sul parere dell’Avvocatura di Stato a proposito dell’inaccettabile sentenza del Consiglio di Stato.

Dunque, dopo gli scioperi e le manifestazioni dell’8 gennaio e del 23 febbraio, il 23 marzo proseguirà la lotta delle maestre/i DM contro la sentenza del Consiglio di Stato che ne ha messo a forte rischio il posto di lavoro e i diritti acquisiti. Ferma restando la protesta più ampia, che coinvolge tutta la categoria docente ed ATA, contro un contratto miserabile sul piano economico e l’inserimento in esso delle imposizioni della legge 107, lo sciopero del 23 marzo ha come obiettivi immediati, da presentare ai nuovi parlamentari e al governo che verrà (o a quello in carica, se il “ricambio” dovesse tardare) la conservazione del posto in “ruolo” o nelle GAE per le maestre/i DM che vi si trovano, la riapertura delle GAE per tutti/e i precari/e abilitati e l’immissione immediata “in ruolo” per i precari/e con 3 anni di servizio. Infine, per valutare i risultati dell'incontro con il MIUR e decidere come proseguire la mobilitazione e le iniziative future, Assemblea alle 13 in sede Cobas (V.le Manzoni 55, Sala Convegni). .
Piero Bernocchi    portavoce nazionale COBAS

21 marzo 2018


venerdì 16 marzo 2018 ore 19:13
giuliana gabrielli

http://www.flcgilromaelazio.it/faq-docenti-abilitati/


martedì 13 marzo 2018 ore 21:59
giuliana gabrielli

https://www.tuttoscuola.com/content//uploads/2018/02/Arretrati-contratto-scuola-2016.pdf

 

TUTTOSCUOLA


martedì 13 marzo 2018 ore 21:54
giuliana gabrielli

Aumenti stipendiali: arretrati ad aprile, c’è il sì da parte del Ministero dell’economia. Ecco quanto spetta a docenti ed ATA

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Ad affermarlo Marco Nobilio, con un articolo apparso nella mattinata su ItaliaOggi. Sarebbe stato dato l’ok all’ipotesi di contratto della scuola, inclusi gli aumenti.

Manca, per dare il via definitivo da parte del Consiglio dei Ministri e della Corte dei conti, quindi si passerà alla sottoscrizione definitiva all’ARAN da parte dei sindacati.

Ricordiamo che l’intesa era stata firmata da CGIL, CISL, UIL, mentre SNALS e Gilda non hanno apposto la firma. Ciò non escluderà che i due sindacati in questione non cambieranno idea con la firma definitiva.

Gli aumenti lordi andranno da un minimo di 81 euro ad un massimo di 110. Le cifre più basse, relativamente ai docenti, riguarderanno i maestri di infanzia e primaria e per i docenti diplomati delle medie con bassa anzianità di servizio, 0-8 anni. Quelle più alte riguarderanno i docenti laureati che insegnano alle superiori con più di 35 anni di servizio.

Il contratto scuola ha potuto usufruire anche di parte del bonus premiale che è confluito nell’aumento legato agli scatti di anzianità. Tutte le cifre degli aumenti.Le cifre al netto

Gli incrementi degli stipendi riguarderanno anche i docenti precari, che , durante il periodo di supplenza, ricevono sempre uno stipendio riferito al primo scaglione di anzianità (0-8). Quale aumento?

Quanto mi spetta per gli arretrati? Tutto sugli arretrati al netto

Inoltre, non sono stati intaccati gli 80 euro del bonus Renzi, che continueranno ad essere erogati.

Il CCNL ha validità triennale e riguarda gli anni 2016, 2017 e 2018. La sua scadenza, pertanto, è fissata al 31 dicembre 2018.

Tutte le novità contenute nel contratto


martedì 13 marzo 2018 ore 21:53
giuliana gabrielli

La scuola non è una azienda e i docenti devono dialogare tra di loro per avere la visione della società che si vuole costruire. Lettera

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Claudio Marasco – A scuola si formano uomini e donne, non lavoratori. Ma il mondo della Scuola ha subito, almeno a partire dalla (tentata) riforma Berlinguer e passando per le riforme Moratti e Gelmini, l’aggressione da parte del sistema economico che l’ha ridotta in uno stato di subalternità alle esigenze produttive delle elites finanziare e delle grandi e medie aziende.

La Scuola non è un’azienda, ma il luogo in cui nasce il futuro di un Paese, in cui occorre costruire visioni e innovazioni, superare stereotipi e pregiudizi per favorire l’integrazione e la nascita di nuove idee. Invece, le scelte dei governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni, hanno ridotto sempre più la capacità di far crescere lo spirito critico negli studenti a favore di presunte “competenze” e “abilità” che sono perfette per avere dei lavoratori acritici e funzionali al sistema produttivo. Non da ultimi hanno operato in questa stessa direzione la pseudoriforma della “Buona Scuola” e la bozza di contratto che i sindacati hanno colpevolmente accettato di firmare.

I ragazzi “crescono” inconsapevoli dell’operazione di devastazione sistematica e scientifica che si è fatta sulle loro menti: Platone e Socrate sono stati subdolamente sostituiti da F. von Hayek e M. Friedmann, trasformando la Scuola in un luogo in cui, invece della libertà è promosso il liberismo.
In questo panorama il corpo docente, sempre più mortificato e sminuito dal trattamento che il sistema gli riserva, attinge esclusivamente dalla propria passione le energie per favorire lo sviluppo dello spirito critico nelle menti dei ragazzi. Per fortuna ci sono gli studenti: condividere percorsi di crescita con loro è un piacere ed un privilegio per ogni docente, il che fa ancora di questo “mestiere” il lavoro più bello del mondo.

Ma occorre anche dire che i docenti hanno il diritto e – soprattutto – il dovere di discutere sulla Scuola. I docenti devono raccontarsi e raccontare qual è la realtà attuale e quale sarebbe la Scuola da costruire perché sia più sana per i loro studenti. Bisogna essere attenti a non perdere gli spazi di discussione e di confronto: se c’è da pensare ad una controriforma della Scuola, questa non può essere calata dall’alto, ma va progettata da chi sa come alimentare le energie creative.

I docenti hanno questa responsabilità, ma occorre anche avere una chiara visione del tipo di Società che si vuole costruire, e questo in particolare è lo sforzo che il corpo docente deve fare: se i docenti non sanno rompere gli stereotipi culturali che sono diffusi dalle classi dirigenti e se non sanno far sentire la loro voce, come pensano di poter insegnare questi valori ai loro studenti?


martedì 6 marzo 2018 ore 19:36
giuliana gabrielli

ATA III fascia: dal 14 marzo al 13 aprile modello D3 scelta delle scuole, come iscriversi a Istanze Online. Nota Miur

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Finalmente ci sono le date per la compilazione del modello D3 per la scelta delle scuole da parte del personale ATA di III fascia che ha presentato domanda di inserimento o aggiornamento per il triennio 2018/21 entro il 30 ottobre 2017.

LE DATE

14 marzo – 13 aprile (ore 14.00) il periodo utile

ISTANZE ON LINE

Il modello sarà on line, su Istanze on line. Guida alla registrazione

Al momento è possibile utilizzare l’applicazione del Miur per scegliere preventivamente le scuole

Al fine di garantire la corretta trasmissione delle istanze dell’allegato D3, restano disponibili le funzioni per la gestione delle domande da parte delle istituzioni scolastiche competenti, in quanto l’invio dell’ istanza presuppone che la corrispondente domanda di nuovo inserimento/aggiornamento/conferma sia stata già inserita al SIDI in una scuola della medesima provincia.

La nota Miur


sabato 3 marzo 2018 ore 14:30
giuliana gabrielli

D.P.C.M. 30.12.2017

Adozione del Piano delle arti, ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60. (G.U. 01.03.2018, n. 50)

http://www.notiziedellascuola.it/legislazione-e-dottrina/indice-cronologico/2017/dicembre/DPCM_20171230_NIR-1/ann1


sabato 3 marzo 2018 ore 14:18
giuliana gabrielli

COBAS Scuola

COBAS - Comitati di

Base della Scuola

Comunicato Stampa
3 marzo 2018

 

A proposito di un ignobile e delirante linciaggio mediatico e politico-elettorale

L'Esecutivo Nazionale dei COBAS della Scuola, a proposito dell'intollerabile e demenziale linciaggio mediatico e politico-elettorale che ha colpito l'insegnante Lavinia Flavia Cassaro, condivide la presa di posizione del gruppo che si autodefinisce ironicamente delle "Cattive Maestre", che riportiamo qui di seguito e di cui auspichiamo la massima diffusione.
In punta di diritto l'auspicato - da massmedia e politici – licenziamento é letteralmente fuori dal mondo: qualsiasi giudice cancellerebbe un provvedimento del genere.
L'uscita di Renzi e di qualche altro politico minore è da squallida campagna elettorale, in linea con tutta la penosa propaganda dei principali partiti nelle ultime settimane: ma un conto sono le sparate per raccattare qualche voto in più, un conto i licenziamenti che dovrebbero poi passare sotto il naso di un giudice.
Pur tuttavia, è utile sottolineare, come efficacemente fa il testo delle "Cattive Maestre", che al di fuori della scuola ognuno è un libero/a cittadino/a i cui atti politici o sociali possono essere eventualmente contestati nel merito ma non devono minimamente avere a che fare con i doveri e i diritti professionali che si esercitano esclusivamente nell'attività lavorativa scolastica.
Si è buoni o cattivi maestri/e e insegnanti per quel che si fa nella scuola, non per i comportamenti, le prese di posizioni o gli atteggiamenti extra-scolastici: insomma, non si è maestre/i 24 ore su 24 e dappertutto.
E il testo delle CM ricorda poi agli immemori, ai sordi e a ciechi il lungo elenco di pessimi "maestri" nelle fila dei politici e di tanti operatori dell'informazione che, essi sì davvero, hanno dato e danno, soprattutto negli ultimi tempi, sempre più pessimo esempio quotidiano a studenti, giovani e meno giovani. Infine, avendo visto e subito in questi anni numerosi stravolgimenti "in peius" di leggi, norme e regole giuridiche pur assai chiare, appare evidente che Flavia Cassaro debba comunque cautelarsi adeguatamente dal punto di vista legale.
Come COBAS, dunque, le mettiamo a disposizione, qualora ce lo richieda, i nostri studi legali gratuitamente, fino alla conclusione positiva della vicenda.

Piero Bernocchi
portavoce nazionale COBAS

Siamo tutte antifasciste! Siamo tutte Cattive maestre!

“Cattiva Maestra”, così Gramellini su La Stampa ha apostrofato l’insegnante che in questi giorni è al centro di una vera e propria gogna mediatica, dopo esser stata filmata in piazza a Torino lo scorso 20 Febbraio mentre manifestava insieme ad antifasciste e antifascisti contro il comizio elettorale di Simone Di Stefano, leader di Casa Pound.
Nei confronti della Cattiva Maestra, che nel video si rivolge con rabbia alle Forze dell’Ordine schierate a difesa dell’iniziativa di Casa Pound, il MIUR e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno avviato delle indagini mentre il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ne ha chiesto il licenziamento immediato in un’intervista al Corriere della Sera.
Le accuse rivolte alla docente, che motivano la richiesta di licenziamento, sono quelle di essere “una persona pericolosa per l’educazione dei ragazzi che le sono affidati” e, secondo Gramellini che concorda con Renzi, sarebbe lei “la fascista perfetta".
Arrogante, violenta, fanatica.
Con gli occhi strabuzzati e la bocca sguaiata che bestemmia il buon senso e il senso dello Stato”.

Negli ultimi mesi di campagna elettorale siamo state dirette testimoni delle conseguenze che la legittimazione politica e mediatica dei partiti neofascisti ha prodotto nelle scuole e nei quartieri delle nostre città.
Volantinaggi, banchetti, slogan fascisti sui muri degli istituti scolastici, apertura di nuovi centri di aggregazione, iniziative di protesta contro le programmazioni didattiche non in linea con i loro contenuti, attacchi diretti a insegnanti e a presidi “sessantottini” si sono moltiplicati.
La scuola per Casa Pound e Forza Nuova è decisamente un spazio di potenziale aggregazione: dal coinvolgimento nei comitati genitori della scuola primaria, al lavoro diretto con gli studenti medi, il tentativo di diffondere una cultura nazionalista, razzista e sessista attraverso specifiche tematiche scolastiche è esteso a tutti i cicli.
Se anche la Ministra Valeria Fedeli, in occasione del settantesimo anniversario della Costituzione, ha ritenuto opportuno riaffermare le radici antifasciste della scuola italiana distribuendo una nuova edizione della carta in tutte le classi, è forse perché anche nei piani alti di Viale Trastevere ci si sta interrogando sui possibili effetti dello sdoganamento della cultura autoritaria e fascista, per altro, avallati da diversi suoi colleghi di governo.
Come insegnanti antifasciste e antirazziste difendiamo ogni giorno la memoria storica collettiva dentro le nostre aule,e ci facciamo carico del ruolo di presidio culturale e democratico che la scuola deve avere all’interno dei territori: una comunità di dialogo garante del rispetto di tutte le diversità.
Lo facciamo con gli strumenti e la professionalità che ci danno la formazione e l’esperienza, scegliendo in ogni contesto metodi e pratiche adatti al ciclo scolastico, alle storie e alle sensibilità dei nostri alunni e delle nostre alunne, senza cedere sulla radicalità di contenuti per noi imprescindibili.
Fuori dalle classi non siamo più insegnanti, lavoratrici, rappresentanti di un’istituzione; siamo donne, femministe, antifasciste e antirazziste.
Non siamo tenute a incarnare 24 ore su 24 e in ogni momento della nostra vita il ruolo del posto di lavoro né a rispettarne la disciplina.
Dietro questo attacco alla professoressa, non c’è nessuna difesa dell’integrità della scuola.
C’è solo la traccia di un nuovo perbenismo e moralismo che si fa strada nella società e che si intreccia con le pulsioni autoritarie di questa classe dirigente neoliberale.
Rifiutiamo la retorica dell’insegnamento come missione, come indole, come propensione naturale al sacrificio in quanto donne. Non siamo necessariamente materne e composte, né tantomeno pacate con i fascisti.
Ci sembra gravissima la gogna mediatica alla quale la nostra collega viene sottoposta in queste ore, e un precedente pericoloso la richiesta di licenziamento per le sue scelte politiche. “Licenziata perché sguaiata antifascista» quello stesso antifascismo “patinato” e retorico che qualcuno in campagna elettorale dice di difendere, ma poi è pronto ad insegnarci le buone maniere e a condannare chi non fa dell’obbedienza una virtù.
Del resto, era proprio Don Milani a ricordare:
«L’obbedienza a ogni costo? E se l’ordine era il bombardamento dei civili, un’azione di rappresaglia su un villaggio inerme, l’esecuzione sommaria dei partigiani, l’uso delle armi atomiche, batteriologiche, chimiche, la tortura, l’esecuzione d’ostaggi, i processi sommari per semplici sospetti, le decimazioni (scegliere a sorte qualche soldato della Patria e fucilarlo per incutere terrore negli altri soldati della Patria), una guerra di evidente aggressione, l’ordine d’un ufficiale ribelle al popolo sovrano, la repressione di manifestazioni popolari? […] L’obbedienza non è più una virtù»

Solidarietà all’insegnante torinese, in piazza e nelle classi tutti i giorni contro ogni fascismo.
Siamo tutte antifasciste, siamo tutte Cattivemaestre!


domenica 25 febbraio 2018 ore 20:53
giuliana gabrielli

Concorso dirigenti scolastici: a breve la data della prova preselettiva

Di  Reginaldo Palermo 22/02/2018

LA TECNICA DELLA SCUOLA

A meno di sorprese o rinvii dell’ultim’ora la prossima settimana conosceremo la data in cui si svolgerà la prova preselettiva del concorso dirigenti scolastici.

La data in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio

Qualche settimana fa la Ministra aveva anticipato che la prova dovrebbe svolgersi nel mese di aprile, ma il bando prevede che la data precisa venga pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio

Come si svolgerà la prova

La prova si svolgerà a livello regionale in sedi che i diversi USR provvederanno a rendere note 15 giorni prima della prova stessa.
La prova prevede 100 questi a risposta multipla che verranno estratti da una banca dati di 4000 resa pubblica 20 giorni prima della prova.
Verrà attribuito 1 punto per ogni risposta esatta e verranno sottratti 0,3 punti per ogni risposta sbagliata. Le risposte non date avranno valore zero.
I candidati avranno a disposizione 100 minuti, un minuto in media per ogni quesito, e al termine della prova conosceranno immediatamente il punteggio conseguito.
La prova riguarderà 9 differenti aree:
a) Normativa del sistema scolastico con particolare riferimento ai processi di riforma in atto
b) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse con particolare riferimento alle istituzioni scolastich
c) processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche
d) organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica
e) organizzazione del lavoro e gestione del personale
f) valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici
g) elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni
h) contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche
i) sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.

Gli 8.700 candidati con il punteggio più alto supereranno la prova e verranno ammessi allo scritto.
Al concorso si sono iscritti 35mila docenti e quindi la selezione sarà notevole: al termine del percorso, infatti, solamente 2.425 potranno ottenere l’incarico perchè tanti sono i posti a concorso.


martedì 20 febbraio 2018 ore 20:46
giuliana gabrielli

Change.org



domenica 18 febbraio 2018 ore 21:16
giuliana gabrielli

Concorso docenti abilitati: ecco il bando. Domande dal 20 febbraio al 22 marzo su Istanze on line, le istruzioni

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-docenti-abilitati-bando-domande-dal-20-febbraio-al-22-marzo-istanze-line-le-istruzioni/


martedì 13 febbraio 2018 ore 09:50
giuliana gabrielli

Contratto scuola e bonus premiale: un capolavoro da azzeccagarbugli

Di

Reginaldo Palermo 12/02/2018

https://www.tecnicadellascuola.it/contratto-scuola-bonus-premiale-un-capolavoro-azzeccagarbugli

 

Quello che venerdì scorso, poche ore dopo la firma del contratto scuola, era un sospetto adesso è una certezza: la soluzione che è stata individuata nel contratto per il “bonus premiale” apre la strada al contenzioso a livello di istituzione scolastica.

La posizione della Ministra

Nella giornata di domenica, infatti, la ministra Fedeli aveva precisato che l’accordo “prevede che le scuole contrattino i criteri generali per la determinazione dei compensi previsti dal cosiddetto bonus dei docenti; quindi non i criteri valutativi, ma i criteri per la determinazione del suo ammontare: ad esempio, il dirigente scolastico e la parte sindacale potranno convenire, in sede di trattativa, di prevedere un valore economico minimo o massimo per il premio individuale”.

“Resta ferma – sottolineava Fedeli – la procedura prevista dalle legge 107 del 2015 per la determinazione dei criteri per la valutazione (è previsto un apposito comitato per la valutazione) che non sono soggetti a contrattazione, nonché la competenza del dirigente per l’individuazione dei docenti meritevoli”.

La replica dei sindacati

Neanche 24 ore dopo i sindacati replicano che le cose stanno in modo completamente diverso: “Le risorse residue del bonus [una parte infatti saranno utilizzate per incrementare la retribuzione professionale docente, n.d.r.] sono poi soggette alla contrattazione di scuola che contratterà i criteri generali per determinare i compensi. Non vi è nessuna valutazione dei docenti ma una valorizzazione del lavoro svolto al pari della valorizzazione che si consegue con il Fondo dell’Istituzione Scolastica”.

E, giusto per essere ancora più chiari, aggiungono: “Il dirigente scolastico contratterà con la parte sindacale e le RSU le attività da compensare e necessariamente gli importi da attribuire”.

I sindacati non hanno dubbi: il fondo per il merito sarà gestito “come avviene esattamente per il FIS”.

A latere va anche rilevato che i sindacati, a proposito della sovrapposizione di competenze che si creerà fra comitato di valutazione e tavolo contrattuale di istituto, tentano di risolvere il problema dicendo che “il comitato di valutazione indicherà i suoi criteri che si arricchiranno del passaggio della contrattazione d’istituto” pensando che sia sufficiente l’uso del termine “arricchire” per superare risolvere i contrasti che potranno crearsi fra comitato e contrattazione di scuola.

Interpretazioni opposte

Insomma, non ci vuole molto a capire che siamo di fronte a due interpretazioni opposte, anzi antitetiche.
Vedremo cosa accadrà nelle scuole: i dirigenti scolastici seguiranno la linea interpretativa dei tre sindacati firmatari del contratto o quella della ministra Fedeli?
Per intanto una cosa è certa: quando si firma un contratto le due parti dovrebbero essere d’accordo sul significato delle clausole. Se questo non accade è semplicemente perchè non si tratta di un “buon contratto”, ma di una esercitazione da azzeccagarbugli.


martedì 13 febbraio 2018 ore 09:45
giuliana gabrielli

Contratto scuola. Bernocchi (Cobas): “Un pessimo accordo” [INTERVISTA]

 

https://www.tecnicadellascuola.it/contratto-scuola-piero-bernocchi-cobas-intervista-piero-bernocchi


sabato 10 febbraio 2018 ore 17:49
giuliana gabrielli

Ipotesi CCNL comparto “Istruzione e Ricerca” 2016-2018 del 9 febbraio 2018

Dati: Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Istruzione e Ricerca

Vai agli allegati

Il testo dell’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro di docenti, personale ATA, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi del comparto che comprende scuola, università, ricerca e alta formazione artistica e musicale (AFAM).

http://www.flcgil.it/contratti/documenti/istruzione-e-ricerca/ipotesi-ccnl-istruzione-e-ricerca-2016-2018-del-9-febbraio-2018.flc

 

Tag: alternanza scuola-lavoro, aran, comunicati unitari, contrattazione integrativa di scuola, contratti pubblici, contratto istruzione e ricerca, dlgs 165/01, dlgs 297/94, governo, legge 107/15, legge 15/09, miur, mobilità, pubblico impiego, relazioni sindacali, retribuzioni, salario accessorio, sanzioni disciplinari, valutazione


venerdì 9 febbraio 2018 ore 23:22
marco agelao

... art. 7 comma 13


giovedì 8 febbraio 2018 ore 23:16
giuliana gabrielli

SU LE TESTE


giovedì 8 febbraio 2018 ore 23:03
giuliana gabrielli

Appello ai lavoratori della scuola

autoconvocatiscuoleroma

In pochi anni, dopo l’approvazione della Legge 107 e i seguenti decreti attuativi, i lavoratori della scuola si trovano a vivere un altro momento critico, il rinnovo di un contratto apparentemente fermo al 2009, ma che in realtà è stato oggetto di numerosi provvedimenti legislativi, purtroppo in senso peggiorativo. Arriviamo a questo momento senza che vi sia stata la mobilitazione necessaria, che abbiamo provato a stimolare e richiedere dall'assemblea autoconvocata dello scorso settembre.

Crediamo infatti che senza di essa sia impossibile ottenere quelli che paiono elementi imprescindibili: un adeguato aumento salariale, che recuperi gli otre 300 euro di potere di acquisto persi nel periodo di vacanza contrattuale, una parte normativa che recuperi dignità per il lavoro e democrazia nella gestione della scuola. Il rinnovo del contratto ora, oltre a questi aspetti fondamentali, deve anche servire per rigettare indietro i provvedimenti più nefasti della 107, ad esempio riconducendo il cosiddetto bonus premiale al salario tabellare, eliminando la chiamata diretta e i contratti triennali, normando le competenze e gli utilizzi dei docenti del potenziamento, restituendo alla scuola la centralità formativa compressa da elementi come l’alternanza scuola-lavoro.

Il governo, se da una parte ha interesse a chiudere la partita entro la prossima scadenza elettorale, dall’altra non vuole rinunciare a questi aspetti così caratterizzanti del progetto renziano, tentando anzi persino di inasprirli, ad esempio rendendo obbligatorie e non retribuite le mansioni connesse all’alternanza e introducendo la possibilità per i dirigenti scolastici di comminare sanzioni disciplinari in modo del tutto arbitrario.

Perciò invitiamo tutti i colleghi, docenti e ATA, a scioperare il prossimo 23 Febbraio, che ci sembra essere l'ultima data utile prima delle elezioni politiche per poter incidere efficacemente sulla trattativa contrattuale. Invitiamo altresì ad unirsi allo sciopero, indetto per ora dai sindacati di base, anche i sindacati confederali che stanno trattando all'ARAN, perché una trattativa non sostenuta con una partecipazione e mobilitazione dei lavoratori è già perdente in partenza.

Riteniamo fondamentale una partecipazione larga a quella giornata per riaffermare la necessità di principi generali chiari a tutela dei lavoratori della scuola, quali sono quelli regolati dal Contratto nazionale. Questa è l’unica strada per evitare il verificarsi delle tristemente note guerre tra poveri; lo sciopero del 23 infatti avrà al suo interno anche la questione, che tutti conosciamo, dei diplomati magistrali. Finché la legislazione scolastica sarà fatta di norme e cavilli che si accavallano l’uno sull’altro, si lascerà spazio alle lotte intestine che non possono che indebolire nel suo complesso il mondo del lavoro. Abbiamo invece bisogno di un contratto che sia una tutela stabile a livello economico e normativo, di leggi che non possano minare i diritti in esso presenti, di percorsi formativi chiari e univoci per l’accesso ai ruoli della scuola, in ogni caso nel rispetto dei diritti già acquisiti.

Scioperiamo tutte e tutti, spingiamo anche gli altri lavoratori e sindacati a mobilitarsi. Se stiamo a guardare, qualcun altro farà per noi.

Lavoratori autoconvocati della scuola


mercoledì 7 febbraio 2018 ore 22:44
giuliana gabrielli

FLC CGIL Roma Lazio

Il 15 febbraio 2018 si svolge il presidio “#ObiettivoAssunzione per diplomate/i magistrali e laureate/i in scienze della formazione primaria” dalle ore 15:30 in Piazza SS Apostoli presso la Prefettura di Roma. L’iniziativa rientra nelle iniziative territoriali che si svolgono in tutta Italia. Le parole d’ordine sono semplici e chiare.


lunedì 5 febbraio 2018 ore 22:35
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Mobilità scuola 2018/2019:
verso la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale

Dopo la sottoscrizione dell’accordo ponte sulla mobilità, atto a prorogare il CCNI 2017/2018 per il prossimo anno scolastico e a confermare i punti già negoziati, MIUR e sindacati si sono nuovamente incontrati giovedì 1 febbraio.

Il Ministero dell’Istruzione ha fornito l’informativa sull’ordinanza ministeriale di prossima pubblicazione, i cui contenuti sono sostanzialmente simili a quella dello scorso anno. Per quanto riguarda le procedure operative, sono state recepite le nostre segnalazioni: la finalità è quella di chiarire alcune questioni che si erano prestate a difformi letture da parte degli Uffici Territoriali, poi risolte in modo frammentario da interventi successivi come circolari e faq. Sono stati anche ipotizzati dal MIUR, a titolo indicativo, i termini per la presentazione delle domande.

Continua a leggere la notizia
Speciale mobilità 2018/2019

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


lunedì 5 febbraio 2018 ore 22:22
giuliana gabrielli

RICORSO PER IL RICONOSCIMENTO INTEGRALE AI FINI DELLA CARRIERA DEL SERVIZIO  PRE-RUOLO

La FLC CGIL di Roma e del Lazio promuove per tutto il personale della scuola
la presentazione di un ricorso al Tribunale del Lavoro finalizzato ad
ottenere il pieno riconoscimento, giuridico ed economico, ai fini della
ricostruzione della carriera di tutto il servizio prestato a tempo
determinato.

Attualmente, al personale immesso in ruolo che abbia un pregresso servizio
di precariato, la ricostruzione di carriera viene effettuata riconoscendo,
ai fini giuridici ed economici, i primi 4 anni per intero e solo i 2/3 per
tutto il periodo eccedente tale soglia (comma 5 art. 485 del Dlgs 297/94 e
comma 13, art. 4 del Dpr n. 399/88).

Alla luce dei principi comunitari espressi nelle recenti sentenze della
Corte di Giustizia europea tale disposizione risulta contraria alla
Direttiva comunitaria (1999/70/CE) nella parte in cui applica una
discriminazione tra il personale assunto a tempo determinato e il personale
a tempo indeterminato.

Tale orientamento è stato confermato sia da varie recenti sentenze di
giudici del lavoro e della Corte di Cassazione.

La discriminazione evidenziata consiste nel fatto che, per la stessa
tipologia di lavoro, al personale docente e ATA assunto con un contratto a
tempo indeterminato l’anzianità di servizio ai fini della maturazione delle
posizioni stipendiali viene riconosciuta per intero, mentre diversamente il
personale assunto a tempo indeterminato che può far valere anche un periodo
pregresso di servizio a tempo determinato maggiore di quattro anni, potrà
avere un riconoscimento di questo servizio pre-ruolo solo parziale (i 2/3 di
cui sopra).

Quindi possono presentare il ricorso coloro che sono assunti a tempo
indeterminato (di ruolo) e hanno effettuato più di quattro anni di servizio
non di ruolo utilmente valutabili (per i docenti 180 giorni di servizio in
ogni anno scolastico ? per il personale ATA tutti i periodi di effettivo
servizio)

Per presentare il ricorso è necessario:

1.     rivolgersi ad uno dei centri di consulenza della FLC CGIL di Roma e
del Lazio che potete trovare all?indirizzo:

< http://www.flcgilromaelazio.it/flc-cgil-roma-lazio-sedi-consulenza >
http://www.flcgilromaelazio.it/flc-cgil-roma-lazio-sedi-consulenza

2.    essere iscritti alla FLC CGIL;

Per chiedere informazioni inviare una mail all?indirizzo:
< mailto:legale.flcgilromaelazio@gmail.com > legale.flcgilromaelazio@gmail.com

La documentazione necessaria (da consegnare in fotocopia) per poter aderire
al ricorso è:


1.   copia della domanda e del decreto di ricostruzione di carriera;

2.   carta di identità;

3.   codice fiscale;

4.   autocertificazione degli anni di servizio preruolo;
< http://www.flcgilromaelazio.it/wordpress/wp-content/uploads/2018/01/scheda-
pre-ruolo.pdf> SCARICA QUI

5.    certificati di servizio degli anni di servizio preruolo (da
richiedersi per ?motivi di giustizia, controversie in materia di lavoro?
esibendo la circolare allegata di fianco);
< http://www.flcgilromaelazio.it/wordpress/wp-content/uploads/2018/01/richies
ta-certificati.pdf> SCARICA IL MODULO RICHIESTA CERTIFICATO QUI ?
< http://www.flcgilromaelazio.it/wordpress/wp-content/uploads/2018/01/circ_5_
del-23_05_2012_dfp.pdf> SCARICA LA CIRCOLARE QUI

6.    contratto di lavoro a tempo indeterminato;

7.    tutti i contratti a tempo determinato degli anni di servizio preruolo
svolto (utilmente valutabili);

8.    preferibilmente un cedolino paga per ogni anno di pre-ruolo; cedolini
a campione successivi alla ricostruzione carriera; il cedolino con la
eventuale liquidazione degli arretrati ricostruzione carriera (se emesso).

Consigliamo di inoltrare via raccomandata A/R la lettera di diffida e
interruzione termini di prescrizione (
< http://www.flcgilromaelazio.it/wordpress/wp-content/uploads/2018/01/MODELLO
-DIFFIDA-E-MESSA-IN-MORA-NUOVI-PRECARI.pdf> SCARICA QUI), conservando le
ricevute di invio e di consegna, in particolare per chi ha un decreto di
ricostruzione carriera che sta per raggiungere i 10 anni dall?emissione
(data riportata in alto a destra nel decreto).

ADEMPIMENTI E COSTI

All’avvio della procedura di adesione al ricorso sarà richiesta all’iscritto
la firma della documentazione necessaria e il versamento di 20 euro a titolo
di fondo spese.

Il contributo unificato per spese di giustizia dovuto sarà di euro 259
(tassa statale sull'avvio di ricorsi). E esente dal pagamento chi ha un
reddito familiare inferiore a 34.585,23 euro.


< http://www.flcgilromaelazio.it/wordpress/wp-content/uploads/2018/01/CERTIFI
CAZ.-REDDITI-2016-.pdf> SCARICA IL MODULO ESENZIONE QUI

 
 


mercoledì 31 gennaio 2018 ore 21:12
giuliana gabrielli

Concorso per dirigenti scolastici

Preparati alla prova stando comodamente a casa

 

Il corso online

proposto da Proteo Fare Sapere

presenta tanti vantaggi perché è adattabile alle più diverse esigenze.

 

- E' un corso completo per chi ha bisogno di conoscere tutte le tematiche che un dirigente dovrà affrontare una volta entrato in ruolo

- Permette a chi ha già frequentato un corso Proteo di ripassare alcuni aspetti o approfondirne altri

- Consente di personalizzare il proprio percorso di preparazione alla prova concorsuale

 

Tutte le informazioni cliccando qui

 

Proteo Fare Sapere è un'Associazione professionale accreditata presso il Miur.

Tutte le nostre offerte formative sono visionabili sul nostro sito

www.proteofaresapere.it

 

 

Romolo Tozzi

 

R.S.U.

FLC - CGIL

 

Convitto Nazionale

Vittorio Emanuele II

Roma

Tel. (+39) 333 8256354

 

 


mercoledì 24 gennaio 2018 ore 15:53
giuliana gabrielli

Requisito 24 CFU: come acquisirli, organizzazione percorsi e costi

 

Il testo del Decreto

 

https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2017/08/DM-24-CFU.pdf


mercoledì 24 gennaio 2018 ore 15:47
giuliana gabrielli

Concorso a cattedra 2018, 24 CFU. Decreto e allegati: i programmi da studiare per singola classe di concorso

 

https://www.orizzontescuola.it/concorso-cattedra-2018-24-cfu-programmi-studiare-singola-classe-concorso/

ORIZZONTESCUOLA


mercoledì 24 gennaio 2018 ore 15:46
giuliana gabrielli

ALLEGATO C

dedicato all’area artistica


mercoledì 24 gennaio 2018 ore 15:45
giuliana gabrielli

ALLEGATO C


mercoledì 24 gennaio 2018 ore 15:40
giuliana gabrielli

ALLEGATO C


sabato 20 gennaio 2018 ore 18:05
giuliana gabrielli

Cosa sono le RSU ?

FLC CGIL


sabato 20 gennaio 2018 ore 17:58
giuliana gabrielli

[FLC CGIL] Visite fiscali e assenze dal servizio per malattia: pubblicato il Regolamento

Logo FLC CGIL

Visite fiscali e assenze dal servizio
per malattia: pubblicato il Regolamento

Il 13 gennaio scorso è entrato in vigore il decreto 206 del 17 ottobre 2017 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione riguardante lo svolgimento delle visite fiscali e l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia. L’intento della nuova normativa è quello di:

  • armonizzazione la disciplina dei settori pubblico e privato in materia di fasce orarie di reperibilità,
  • definire le modalità per lo svolgimento delle visite mediche di controllo (VMC) e per l’accertamento, anche con cadenza sistematica e ripetitiva, delle assenze dal servizio per malattia.

Sul nostro sito un ampio commento al decreto e alle novità introdotte. Continua a leggere la notizia.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale

In evidenza

Contratto “Istruzione e Ricerca”: qualche passo in avanti, ma resta ancora molto da fare

Filo diretto sul contratto: tutti gli aggiornamenti

Non perdere i contributi: controlla il tuo estratto conto previdenziale

Legge di bilancio 2018: le principali novità per AFAM, scuola, università  ricerca, formazione professionale, previdenza complementare e pensioni

Il 23 e 24 gennaio Assemblea nazionale sull’università

Elezioni RSU 2018

Si vota il 17, 18 e 19 aprile

Cosa sono le RSU? La risposta in un video animato

Modulistica per le procedure elettorali

Notizie scuola

Graduatorie ATA: attesa per la scelta delle scuole. Indicazioni utili per non andare nel panico

Scuola: le norme per punire i comportamenti scorretti esistono già

Vertenza diplomati magistrali: il Miur rende nota una prima serie di dati

Iscrizioni scuola 2018/2019: fascicolo per presentare domanda e schede sintetiche

Scuola: CGIL e FLC, povertà educativa e dispersione scolastica emergenza nazionale. Le priorità del sindacato

Edifici scolastici: i sindaci hanno l’obbligo di interromperne l’utilizzo in assenza dei requisiti di sicurezza previsti dalla legge

L’Invalsi seleziona docenti a tempo indeterminato da formare come autori delle prove di inglese. Scadenza domande 20 gennaio 2018

PON Per la Scuola e avviso sui laboratori didattici innovativi: le scuole di secondo grado statali possono presentare le candidature fino al 5 marzo 2018

Formazione professionale: Sardegna, al via l’applicazione del contratto 2011-2013

“La costituzione raccontata dai bambini”: il calendario celebrativo dei 70 anni della Costituzione italiana

“Un calendario per la Costituzione”: un’iniziativa di SPI e FLC CGIL dell’Abruzzo e del Molise

FLC CGIL in prima linea per contrastare manifestazioni di natura fascista

“Il valore del ruolo di rappresentanza nella scuola di oggi”, iniziative di formazione a Caserta

Notizie Afam, università, ricerca

Lavorare nelle accademie e nei conservatori

Regolamento di elezione degli RLS: siglato l’accordo alla SISSA

CNR: precari, al via il processo di stabilizzazione

INAF: riprende la trattativa

INVALSI: rottura del tavolo della trattativa e proclamazione dello stato di agitazione

ISTAT: assemblea FLC CGIL a Catanzaro

ISTAT: Uffici Territoriali in agitazione

INAPP: chi ha paura dell’articolo 28 e delle stabilizzazioni?

Concorsi università

Concorsi ricerca

Altre notizie di interesse

Borse di studio per i figli dei dipendenti pubblici, percorsi universitari 2015/2016: scadenza 27 febbraio

Riconoscimento ed equipollenza dei titoli di studio esteri

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sabato 20 gennaio 2018 ore 15:18
giuliana gabrielli

RINNOVO CONTRATTO: QUALI SAREBBERO QUESTE PROPOSTE IRRICEVIBILI?

 

http://www.tecnicadellascuola.it/rinnovo-contratto-le-proposte-irricevibili-dellaran

  1. Un non ben precisato aumento dell’orario di lavoro dei docenti;
  2. Inserimento nelle attività funzionali all’insegnamento del ruolo di Tutor di ASL e delle ore di formazione (obbligatorie);
  3. Blocco triennale a partire dall’anno scolastico 2019/2020 della mobilità territoriale;
  4. Mancanza di contrattazione su temi riguardanti l’organizzazione del lavoro;
  5. Poca disponibilità ad inserire, ovviamente da parte dell’ARAN, le risorse economiche della legge  107/2015 sul tabellare degli stipendi o comunque in contrattazione.
  6. Questione di maggiore potere al DS per sanzionare i docenti, arrivando alla sospensione dal servizio fino a 10 giorni. Questo andrebbe addirittura a contrastare la Legge 297/94 che non dà questo potere ai DS.

sabato 20 gennaio 2018 ore 15:15
giuliana gabrielli

Rinnovo contratto scuola, le proposte irricevibili dell’ARAN

Di  Lucio Ficara 18/01/2018

https://www.tecnicadellascuola.it/rinnovo-contratto-le-proposte-irricevibili-dellaran


martedì 16 gennaio 2018 ore 21:51
giuliana gabrielli

https://www.scuolainforma.it/portale/2018/01/09/almeno-5000-maestre-protestano-al-miur-tutta-la-giornata-ieri-ora-si-va-verso-unassemblea-nazionale.html


martedì 16 gennaio 2018 ore 21:48
giuliana gabrielli

Rinnovo del contratto, siamo alla follia: l’Aran propone nuove mansioni obbligatorie a costo zero e sanzioni verso i docenti

 

http://www.anief.org/index.php?option=com_content&view=article&id=18401%3Arinnovo-del-contratto-siamo-alla-follia-l-aran-propone-nuove-mansioni-obbligatorie-a-costo-zero-e-sanzioni-verso-i-docenti&catid=252&Itemid=1110


lunedì 15 gennaio 2018 ore 21:37
giuliana gabrielli

NON SI PUO’ FIRMARE UN CONTRATTO COSI’ !! Gli 85 euro promessi non bastano (e nemmeno ci sono) !!

http://Assemblea Autoconvocata Contratto Scuola 17 set 2017 via Change.org (change@mail.change.org)

 

Assemblea Autoconvocata Contratto Scuola 17 set 2017 ha appena condiviso un aggiornamento sulla petizione Agli insegnanti, al personale ATA, alle RSU, ai dirigenti sindacali: APPELLO PER un vero CONTRATTO DELLA SCUOLA, aumenti adeguati uguali per tutti, NO alla 107 Guardalo e lascia un commento:


domenica 14 gennaio 2018 ore 14:42
giuliana gabrielli

QUANDO ?

COME ?


giovedì 11 gennaio 2018 ore 20:55
giuliana gabrielli

È iniziato giovedì 11 gennaio il confronto sul rinnovo contrattuale. L’ARAN ha presentato una bozza di testo. La discussione si è incentrata sul metodo di lavoro.

Il confronto è partito su un testo proposto dall’ARAN, che ricalca in buona parte il testo della pre intesa siglata dalle Funzioni Centrali, ma presentato al tavolo esclusivamente in occasione dell’incontro, senza che ne fosse possibile una lettura preventiva.

Ciò ha impedito una discussione nel merito delle questioni, che invece si è incentrata sul metodo di lavoro.

Illustrati i punti caratterizzanti della proposta ARAN che presenta l’insieme delle clausole contrattuali integrate o modificate, in quanto compatibili con la norma legislativa. 

L’ARAN ha preferito questo sistema piuttosto che la riscrittura completa dell’attuale Ccnl.

La proposta manca della parte economica che potrà essere presentata solo dopo aver ricevuto l’integrazione dell’atto di indirizzo, tuttora in elaborazione da parte dei centri ministeriali, riguardanti le risorse aggiuntive stanziate dalla Legge di Bilancio 2018.

Il testo non è completo, ma risponde all’esigenza di dover far fronte per la prima volta ad un accordo unico che contempla al suo interno diverse sezioni (Università, Ricerca, AFAM e Scuola).

La nostra posizione

La FLC CGIL, ha espresso la propria contrarietà alla proposta ritenendola un arretramento rispetto all’Accordo del 30 novembre 2016: continuiamo a ribadire l’esigenza di rendere attuali e esigibili tutte le materie previste come contrattazione nazionale integrativa dall’ex art.6 del CCNL. Dalla prima presentazione, si evidenzia che il testo sottoposto all’attenzione dei sindacati è fortemente piegato alle normative vigenti, con l’inserimento di una parte dedicata alle sanzioni disciplinari e alla valutazione della prestazione individuale, peraltro non prevista neanche dalla Legge Brunetta. Pertanto, da una prima lettura, è un testo integralmente e radicalmente da rivedere e modificare.

Abbiamo richiesto maggiore chiarezza nelle proposte, ma soprattutto nel metodo.

La nostra intenzione è quella di sottoscrivere un contratto a condizione che riconosca il lavoro e le professionalità di docenti, ATA e educatori;che valorizzi il ruolo degli organi collegiali e riapra spazi di democrazia e partecipazione tramite le RSU, limitati dalla Legge Brunetta e dalla Buona Scuola.

Attualmente l’incontro ancora in corso prosegue sulle relazioni sindacali.

http://www.flcgil.it/scuola/inizia-il-confronto-all-aran-sul-rinnovo-del-ccnl-sezione-scuola.flc 

?Saluti?


mercoledì 10 gennaio 2018 ore 21:41
giuliana gabrielli

Riforma Invalsi primaria: prova di inglese, alunni disabili, DSA, chi correggerà? Tutte le info utili

di Nino Sabella

ORIZZONTESCUOLA

Il decreto legislativo n. 62/2017 ha introdotto nuove disposizioni in merito alla prova nazionale Invalsi, modificandola nella struttura, nelle modalità di svolgimento e nelle finalità.

Per quanto riguarda la scuola primaria, è l’articolo 4 del suddetto decreto a dettare le nuove disposizioni. Al decreto è seguita la nota Miur n. 1856/2017 che, oltre ad illustrare le novità riguardanti l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, fornisce indicazioni in merito alla Prova nazionale.

L’Invalsi ha poi pubblicato una serie di documenti per fornire le indicazioni necessarie al corretto svolgimento delle prove per l’anno scolastico 2017/18. I documenti riguardanti la scuola primaria (o anche la stessa) sono i seguenti:

PREMESSA

La prova Invalsi è somministrata alle classi seconde e quinte e riguarda le discipline di Italiano, Matematica e Inglese, in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.

La novità è rappresentata dall’inserimento dell’Inglese tra le discipline oggetto della prova delle classi quinte, che comprende pertanto le discipline di Italiano, Matematica e Inglese.

Le classi seconde, invece, come negli anni scorsi, svolgono le prove di Italiano e Matematica.

La prova di Inglese è strutturata in modo da valutare le abilità di comprensione e uso della lingua, in riferimento al Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue.

Le prove vengono somministrate con i tradizionali fascicoli cartacei.

Nel corrente anno scolastico, la prova di lettura è svolta dalle sole classi campione seconde della scuola primaria.

Tutte le attività relative allo svolgimento della prova nazionale sono attività ordinarie di istituto.

CALENDARIO

Le prove si svolgono secondo il seguente calendario:

  • 3 maggio 2018: prova d’Inglese (V primaria);
  • 9 maggio 2018: prova di Italiano (II e V primaria) e prova preliminare di lettura (quest’anno, la prova di lettura è svolta solo dalle classi campione della II primaria);
  • 11 maggio 2018: prova di Matematica (II e V primaria).

MATERIALI DI SUPPORTO E PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA

L’Invalsi, entro il 20 aprile 2018, pubblica il materiale di supporto allo svolgimento della prova: manuale per il controllo dei materiali; protocollo di somministrazione; manuale del somministratore.

Entro la suddetta data, inoltre, le scuole ricevono le prove da somministrare. Nel caso in cui manchino dei materiali, le scuole effettuano la relativa segnalazione entro una data fissata dall’Invalsi.

Il protocollo di somministrazione è reso disponibile dal 5 aprile 2018, come indicato nella “Presentazione delle Prove”.

ALUNNI DISABILI E CON DSA

Gli alunni disabili e con DSA svolgono la prova Invalsi, avvalendosi di adeguate misure compensative o dispensative, purché presenti nel PEI e nel PDP.

Per gli alunni disabili, inoltre, i docenti contitolari della classe possono predisporre specifici adattamenti della prova ovvero disporre l’esonero dalla stessa.

PROVE DI ITALIANO E MATEMATICA

Le prove di italiano e matematica non presentano novità rispetto agli anni passati. Informazioni dettagliate sul loro svolgimento saranno fornite con il protocollo di somministrazione (disponibile dal 5 aprile 2018).

PROVA DI INGLESE

La prova è finalizzata ad accertare il livello di ciascun alunno rispetto alle abilità di comprensione di un testo letto e ascoltato e di uso della lingua. Secondo quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, il livello di riferimento è il livello A1 del QCER.

Nuova versione del quadro comune di riferimento Europeo

La prova è somministrata, come quelle di italiano e matematica, in modalità cartacea.

Entro il 31 gennaio 2018, l’Istituto di Valutazione rende disponibili sul proprio sito esempi di prove per facilitare lo svolgimento della stessa. Qui i primi esempi pubblicati.

Struttura della Prova

La prova si compone di due parti:

  1. comprensione della lettura (reading)
  2. comprensione dell’ascolto (listening)

Comprensione della lettura (reading):

  • durata 30 minuti;
  • 3?4 compiti (task);
  • ogni task è formato da un testo della lunghezza massima di 110 parole, al quale sono associate domande di comprensione (da un minimo di 3 a un massimo di 8);
  • tipologia di lettura: lettura veloce selettiva (quick selective reading) per cogliere il significato globale/ informazioni specifiche; lettura attenta (careful reading) per comprendere le idee principali;
  • tipologia di testi: testi autentici, continui e discontinui, riconducibili ai descrittori di lettura del QCER per il livello A1 con contenuti familiari per gli alunni;
  • tipologia di domande: a risposta multipla, a risposta aperta breve (massimo 4 parole), a risposta Vero /Falso/Non Dato (True/False/Not Given), a collegamento (matching).

Comprensione dell’ascolto (listening):

  • durata 30 minuti;
  • 3?4 compiti (task);
  • ogni task è formato da un brano in Inglese della durata massima di 2 minuti con domande di comprensione (da un minimo di 3 a un massimo di 8), alle quali l’allievo deve rispondere sul proprio fascicolo cartaceo;
  • tipologia di ascolto: ascolto veloce selettivo (quick selective listening) per cogliere significato globale/informazioni specifiche; ascolto attento (careful listening) per comprendere le idee principali;
  • tipologia di brani per l’ascolto: brani autentici, riconducibili ai descrittori di ascolto del QCER per il livello A1 con contenuti familiari per allievi di V primaria;
  • tipologia di domande: a risposta multipla, a risposta aperta breve (massimo 4 parole), a collegamento (matching).

Ogni compito (task) è preceduto da specifiche istruzioni, scritte in inglese e formulate con una terminologia e una modalità corrispondente al livello A1 del QCER.

Le istruzioni, relative a ogni tipologia di task (sia di reading sia di listening), sono standardizzate, per cui presentano sempre la stessa formulazione. Le istruzioni, cosi come gli esempi per ogni tipo di task, sono pubblicate sul sito dell’INVALSI entro il 31 gennaio 2018.

Organizzazione per lo svolgimento della parte di listening

Per lo svolgimento della parte di listening ogni allievo deve ascoltare un file audio (sound file) e rispondere a un numero di domande che varia da un minimo di 3 a un massimo di 8 (di norma 5?6).

Il sound file è ascoltato individualmente da ciascun alunno mediante audio-cuffie, tuttavia è contemplata anche la possibilità dell’ascolto collettivo.

L’Invalsi consiglia l’ascolto individuale, definendo quello collettivo come soluzione accettabile ma non ottimale.

Indipendentemente dal fatto che l’ascolto sia individuale o collettivo, la parte di listening deve iniziare e terminare nello stesso momento per tutti gli allievi.

Istruzioni per lo svolgimento della parte di listening

Il sound file non va mai interrotto perché da esso dipende lo sviluppo temporale di tutta la parte di listening.

Di seguito la struttura del sound file e ciò che devono fare gli allievi, così come illustrato nelle indicazioni fornite dall’Invalsi:

  • avvio task 1;
  • istruzioni in Inglese per il task 1 (l’allievo ascolta e contestualmente legge le istruzioni);
  • pausa di 20 secondi per permettere all’allievo di visionare le domande del task 1;
  • primo ascolto del sound file del task 1;
  • breve pausa tecnica di 5 secondi, o secondo ascolto del sound file del task 1;
  • pausa di 20 secondi per il completamento e la verifica delle risposte fornite dall’allievo;
  • avvio task 2;
  • istruzioni in Inglese per il task 2 (l’allievo ascolta e contestualmente legge le istruzioni);
  • pausa di 20 secondi per permettere all’allievo di visionare le domande del task 2;
  • primo ascolto del sound file del task 2;
  • breve pausa tecnica di 5 secondi;
  • secondo ascolto del sound file pausa di 20 secondi per il completamento e la verifica delle risposte fornite dall’allievo;
  • e così via per gli altri task. del task 2.

Il giorno della Prova

Questa la sequenza delle operazioni da svolgere il giorno della prova (3 maggio 2018) e la relativa tempistica:

  • dalle ore 7.30: disponibilità per lo scarico (download) del file audio (sound file) nell’area riservata alla segreteria;
  • ore 8.30: apertura dei plichi contenenti i fascicoli (booklet) della prova d’Inglese alla presenza del Dirigente scolastico (o di un suo delegato) e dell’osservatore esterno, se presente nella scuola(per le classi campione); verbalizzazione dell’apertura dei plichi secondo il modello di verbale, disponibile sul sito INVALSI dal 20.04.2018; distribuzione del fascicolo a ciascun allievo secondo le procedure indicate nel protocollo di somministrazione, disponibile sul sito INVALSI dal 5.04.2018;
  • ore 9.30: inizio della parte 1 (reading), durata 30 minuti;
  • ore 10.15 – 10.30: pausa (nelle modalità indicate nel protocollo di somministrazione);
  • ore 10.30: inizio della parte 2 (listening), durata 30 minuti.

PROVA D’INGLESE ALUNNI DISABILI E CON DSA

Disabili

Gli alunni disabili svolgono, in genere, la prova Invalsi (eccetto i casi di cui sopra), compresa quella di Inglese. A tal fine, i docenti contitolari della classe possono adottare, se previste nel PEI, misure compensative e/o dispensative.

Misure compensative:

  • tempo aggiuntivo (fino a 15 minuti per la prova di reading e un terzo ascolto per la prova di listening);
  • formato word (word processor).

Misure dispensative:

  • dall’intera prova;
  • da una delle due parti (reading o listening).

DSA

Gli alunni DSA svolgono, di norma, la prova di Inglese e possono avvalersi di misure compensative e/o dispensative, se previste nel PDP.

Misure compensative

  • tempo aggiuntivo (fino a 15 min. per la prova di reading e un terzo ascolto per la prova di listening);

Misure dispensative:

  • dall’intera prova;
  • da una delle due parti (reading o listening).

Evidenziamo che per gli studenti DSA non è previsto l’esonero dall’intera prova (come per i disabili), per cui se possono essere dispensati dalla prova di Inglese, devono invece svolgere quelle di Italiano e Matematica.

CORREZIONE

La correzione delle domande a risposta aperta è effettuata dagli insegnanti, secondo le indicazioni fornite dall’Invalsi (entro il 5/04/2018) e in base alla griglia di correzione disponibile nell’area riservata della scuola (il 3 maggio 2018 alle ore 12.00).

La trasmissione dei dati relativi alla prova d’Inglese avviene mediante apposita maschera, la stessa della prova d’Italiano e Matematica.

CLASSI CAMPIONE

L’Invalsi individua un campione di scuole, rappresentativo a livello regionale, presso le quali sono inviati osservatori esterni.

Gli osservatori provvedono anche a riportare gli esiti delle prove su un apposito supporto elettronico.

In linea generale, in ogni scuola campione sono estratte due classi, una sola per le scuole campione di piccole dimensioni.

Le classi campione sono rese note sul sito dell’Invalsi entro il 20 aprile 2018.

CLASSI NON CAMPIONE

Per le classi non campione la registrazione delle risposte degli studenti su apposito supporto elettronico è di competenza delle scuole.

Dopo la predetta registrazione, le scuole trasmettono all’Invalsi i dati inseriti, secondo modalità e tempistiche che verranno comunicate successivamente.

QUESTIONARIO STUDENTE

Il questionario studente è svolto dalle classi V ed è finalizzato a raccogliere informazioni relative alle seguenti aree: informazioni personali, abilità e strategie cognitive e metacognitive connesse allo studio, cognizioni riferite al sé, motivazione e impegno nello studio, benessere a scuola, profilo delle attività dello studente, ambiente familiare.

Le suddette informazioni sono inviate all’Invalsi in forma anonimizzata, dal momento che sono contrassegnate da un codice numerico, fornito dall’Istituto medesimo alle Scuole in base al numero degli alunni di ciascuna sezione. La chiave di unione tra i codici e i nominativi degli alunni è conosciuta solo dagli operatori della scuola che svolgono attività connesse alla rilevazione.

INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI

Ai fini dello svolgimento delle prove, è necessario fornire alle famiglie l’informativa sul trattamento dei dati, prevista dal D. Lgs. n. 196/2003 e che l’Invalsi pubblicherà sul proprio sito.

L’Istituto di Valutazione, considerata l’impossibilità di inviare l’informativa a tutte le famiglie, chiede alle scuole di pubblicarla sul proprio sito e di darne la più ampia diffusione possibile.

Tutto sull’Invalsi

Invalsi terza media: caratteristiche aule informatiche, sorveglianza docenti, correzione, durata, inglese, tempistica. La nostra guida completa

 


mercoledì 10 gennaio 2018 ore 21:33
giuliana gabrielli

Prima bozza dell’OM mobilità 2018/2019, ecco le date probabili

Di

Lucio Ficara  09/01/2018

 

https://www.tecnicadellascuola.it/bozza-dellom-mobilita-20182019-le-date-probabili


mercoledì 10 gennaio 2018 ore 21:31
giuliana gabrielli

Contratto: aumenti modesti, ma il bonus va in contrattazione di scuola

Di

Reginaldo Palermo  10/01/2018

 

https://www.tecnicadellascuola.it/contratto-aumenti-modesti-ma-il-bonus-va-in-contrattazione-di-scuola


martedì 9 gennaio 2018 ore 19:55
giuliana gabrielli

Elezioni RSU 2018: si vota il 17, 18 e 19 aprile 2018

Definito il calendario delle votazioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie nel comparto “Istruzione e Ricerca” e in tutto il pubblico impiego.

09/01/2018

http://www.flcgil.it/rsu/elezioni-rsu-2018-si-vota-il-17-18-e-19-aprile-2018.flc


lunedì 8 gennaio 2018 ore 22:35
giuliana gabrielli

ANIEF FROSINONE

 

Brevissimo resoconto dell’incontro al MIUR.

Il Ministero si è detto consapevole del grande groviglio provocato dalle discordanti decisioni del Consiglio di Stato e ha garantito che non chiederà all’avvocatura dello Stato la sollecita fissazione delle udienze di merito. Ciò dovrebbe assicurare una sorta di “moratoria del contenzioso” in attesa di una soluzione definitiva del complessivo problema del reclutamento nel segmento Infanzia e Primaria. Questa soluzione definitiva, secondo il Miur, dovrebbe arrivare dal Parlamento con un intervento normativo ad hoc.

Noi abbiamo ribadito due punti fermi:
- l’unica soluzione normativa praticabile è la riapertura straordinaria delle GAE in favore dei docenti abilitati.
- senza una soluzione che salvaguardi le aspettative di assunzione a tempo indeterminato dei docenti abilitati, Anief manterrà vivo il contenzioso portandolo anche in Europa.

Nei prossimi giorni Anief programmerà specifici incontri con i suoi soci per fare il punto della situazione e per pianificare le ulteriori iniziative a tutela dei ricorrenti.

Insomma, la lotta continua. Oggi più che mai occorre l’impegno e la coesione di tutti gli insegnanti coinvolti.


lunedì 8 gennaio 2018 ore 22:31
giuliana gabrielli

Roma, (askanews) - È venuto a Roma assieme ad altri colleghi maestri e maestre, giunti dalla Toscana su due pullman. Samuele, come lui stesso ci ha spiegato, è fra i più giovani insegnanti precari arrivati a migliaia per protestare davanti al ministero della Pubblica Istruzione (Miur), ma sono già nove anni che fa supplenze. Diplomato magistrale, abilitato, ma rigettato assieme a tanti altri "nel limbo" dalla sentenza prenatalizia del Consiglio di Stato che ha messo fuori dalle Graduatorie ad esaurimento (GaE) i docenti con diploma magistrale. "Ho vinto il concorso, non mi fido che verrò integrato nei famosi tre anni dal concorso, e dunque solidarizzo con i miei colleghi". Durante la manifestazione organizzata dai Cobas, svoltasi in un clima di forte rivendicazione ma del tutto pacifico, gli insegnanti hanno cercato invano di superare il blocco di polizia e carabinieri per poter sfilare in corteo su Viale Trastevere: "Si parla tanto, la retorica della destra e non solo della destra, di 'prima gli italiani': qui sono italiani, precari, e vengono considerati dei criminali. Guardate, stanno tutti con i caschi. Ieri a Roma sono sfilati per le strade per la commemorazione di Acca Larentia migliaia di nazifascisti indisturbati.

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lunedì 8 gennaio 2018 ore 22:28
giuliana gabrielli

Diploma magistrale. Mi hanno immesso in ruolo da disabile, ho superato anno di prova, ed ora mi licenziano. Lettera

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/diploma-magistrale-mi-immesso-ruolo-disabile-superato-anno-prova-ed-ora-mi-licenziano-lettera/


lunedì 8 gennaio 2018 ore 22:26
giuliana gabrielli

Diplomati magistrale, tutto sulla manifestazione a Roma

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/diplomati-magistrale-manifestazione-roma-diretta-non-vi-votiamo-non-vi-votiamo/


giovedì 4 gennaio 2018 ore 17:56
giuliana gabrielli

VENERDI' 5 GENNAIO

VIA BUONARROTI, 12

(METRO A- PIAZZA VITTORIO)


giovedì 4 gennaio 2018 ore 17:55
giuliana gabrielli

Contratto “Istruzione e Ricerca”: confronto su relazioni sindacali e risorse - La FLC chiede ampliamento degli spazi di contrattazione e superamento delle leggi 107 e Brunetta - La trattativa prosegue la prossima settimana.

Oggi Giovedì 4 gennaio nuovo incontro per la trattativa sul contratto del Comparto Istruzione e Ricerca.

I temi al centro della discussione sono stati quelli delle relazioni sindacali e delle risorse. Per la FLC CGIL sono presenti il segretario generale Francesco Sinopoli e i componenti della segreteria nazionale di categoria.

Il presidente dell’ARAN, sulle relazioni sindacali presenta, come base per il lavoro, la riscrittura già avvenuta per la pre intesa delle funzioni centrali siglata il 23 dicembre scorso. Essa è punto di riferimento anche nel Comparto Istruzione e Ricerca, tenendo conto della peculiarità della scuola sulla quale è intervenuta anche la legge 107/15 introducendo un forte elemento decisionale affidato al dirigente scolastico.

Infatti, il Dlgs 150 di Brunetta aveva posto limiti molto stringenti sulla contrattazione mentre la modifica del Decreto Madia ha introdotto un elemento mediano tra contrattazione e informazione, che è dato da un modello che prevede un forte coinvolgimento dei sindacati nei momenti clou. C’è la consapevolezza dell’elemento della collegialità presente nella scuola che prevede il coinvolgimento di più soggetti, bisogna dunque tenere dentro tutti questi fattori nella rilettura delle relazioni sindacali nel comparto.

Sulle risorse: abbiamo a disposizione risorse che sono pari all’aumento mensile di 85 euro medi. L’aumento medio mensile è stato tradotto in una percentuale facendo coincidere l’aumento con una progressione del 3,48% della retribuzione di ogni lavoratore, prendendo come riferimento la retribuzione media del comparto e applicando ad essa la percentuale stabilita. Il tavolo dovrà individuare, come già fatto, nel caso delle funzioni centrali meccanismo di perequazione per andare a coprire le categorie che hanno retribuzioni più basse.

Le richieste della FLC CGIL

Il Segretario Generaledella FLC CGIL Francesco Sinopoli ha sottolineato in premessa le peculiarità di scuola, università, ricerca e AFAM rispetto al resto della Pubblica Amministrazione e per questo non possiamo pensare a un contratto “fotocopia”, stante le molte diversità rispetto ai settori delle funzioni centrali. L’autogoverno delle istituzioni del nostro comparto è un altro forte elemento di differenziazione. Il rapporto tra legge e contratto nel nostro comparto si declinerà diversamente, l’articolo 6 dell’attuale contratto scuola è il nostro punto di riferimento. Da lì bisogna partire per fare quegli avanzamenti e quegli adeguamenti coerenti con i cambiamenti che sono intervenuti nell’organizzazione del lavoro. Ad esempio l’ultimo accordo sulla mobilità nella scuola ha già aperto una breccia rispetto alla legge 107/15 con la possibilità per i docenti di trasferirsi su scuola e con il diritto delle RSU a contrattare i criteri di assegnazione di docenti e ATA alle sedi scolastici. Questi sono solo due esempi che facciamo per indicare la strada che vogliamo seguire e per la scuola e per tutti gli altri settori del comparto.

Le risorse

I nostri obiettivi sono declinati nell’Accordo di Palazzo Vidoni: garantire un aumento mensile di 85 euro mensili e rovesciare la piramide delle retribuzioni, quindi rafforzare le retribuzioni che di più hanno sofferto la crisi. Le risorse della legge 107/15 (bonus, card docenti, formazione), i premi previsti nella ricerca, vanno riportate in contrattazione. Su università e ricerca, le cui risorse non sono calcolate in legge di bilancio, facciamo riferimento alle risorse previste nell’Atto di indirizzo del comparto.

Ci aspettiamo dunque una disponibilità a negoziare partendo dall’obiettivo dell’Accordo di Palazzo Vidoni. Sui nostri settori c’è comunque bisogno di un impegno politico specifico e per le risorse aggiuntive - bene il fondo ad hoc costituito dalla legge di bilancio 2018 - e per un sistema di relazioni sindacali che ampli la partecipazione e incentivi un’idea di autonomia che non sia di sola gestione ma di corresponsabilità di sistema.

Conclusioni

L'ARAN ha preso atto delle richieste sindacali e puntualizzato quanto segue: sulle risorse è necessario attenersi agli stanziamenti già fissati dalle diverse leggi di bilancio, sulle relazioni sindacali si è detto consapevole delle specificità del comparto. In quanto all’utilizzo delle risorse della legge 107 e di altre leggi come ad esempio la 218 (premi per meriti scientifici) si è riservato una verifica politica, dal momento che l’atto di indirizzo di comparto non le cita esplicitamente.

A fine dell’incontro è stata consegnata una bozza di testo sulle relazioni sindacali e fissato il calendario dei prossimi incontri suddivisi per settore.

  • 11 gennaio alle ore 14,00 Scuola.

 

http://www.flcgil.it/contratto-istruzione-ricerca/contratto-istruzione-e-ricerca-confronto-su-relazioni-sindacali-e-risorse.flc

?Saluti

 


giovedì 4 gennaio 2018 ore 17:53
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Legge di bilancio 2018: le principali novità per la scuola - Una prima scheda di lettura sulle principali novità - istituito un fondo ad hoc per la valorizzazione professionale e per la stabilizzazione dell’organico docenti.

Il 23 dicembre scorso il Senato ha approvato in via definitiva la legge di bilancio 2018 che, rispetto al testo approvato in prima lettura, dopo gli emendamenti della camera, aggiunge ulteriori misure per il settore istruzione e ricerca, frutti dell’instancabile mobilitazione di questi mesi della FLC CGIL.

In una scheda di approfondimento sul nostro sito web vi proponiamo la descrizione analitica dei singoli provvedimenti che riguardano la scuola.

Queste in sintesi le principali novità che riguardano la scuola:

  • uno stanziamento aggiuntivo di 10 milioni per il 2018, 20 milioni per il 2019 e 30 milioni a partire dal 2020 per la valorizzazione dell’attività di formazione, ricerca e sperimentazione dei docenti destinato alla contrattazione integrativa;
  • la proroga di un anno della validità delle graduatorie dei concorso per il personale docente, con possibilità di assunzione anche in deroga al limite del 10% previsto dal testo unico;
  • uno stanziamento aggiuntivo di 50 milioni di euro per il 2018 e 150 milioni dal 2019 per l’incremento di posto in organico di diritto.

Si tratta di un risultato dovuto alla forte determinazione e alla mobilitazione della FLC CGIL che ha esercitato in queste settimane pressione continua sul parlamento riuscendo ad ottenere ulteriori risorse impensabili fino a qualche settimana fa.

http://www.flcgil.it/scuola/legge-di-bilancio-2018-le-principali-novita-per-la-scuola.flc

 

?Saluti?

 

-- 


giovedì 4 gennaio 2018 ore 17:17
giuliana gabrielli

Il 3+ 2 va a regime anche per Accademie e Conservatori

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/3-2-va-regime-anche-accademie-conservatori/


mercoledì 3 gennaio 2018 ore 17:51
giuliana gabrielli

5 GENNAIO, ROMA – I DIPLOMATI

MAGISTRALE ESCLUSI DALLA G.A.E.

IN ASSEMBLEA DOPO LA SENTENZA.

Con preghiera di darne diffusione.

 

La vicenda dei diplomati magistrali, con la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che smentisce una serie di pronunciamenti precedenti, crea un’evidente disparità di trattamento tra docenti che hanno avuto sentenze definitive e altri che oggi vengono esclusi dalle GAE.

 

ASSEMBLEA PUBBLICA

Venerdì 5 gennaio – ore 10.30 – 13.00

Via Buonarroti, 12 (Sala A. Fredda)

 (Metro A –  Piazza Vittorio)

La FLC CGIL si batte per trovare una soluzione politica che tuteli i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola dell’infanzia e primaria coinvolti.

 

 

http://www.flcgilromaelazio.it/diplomati-magistrali-5-gennaio-assemblea-sentenza/

?


mercoledì 3 gennaio 2018 ore 17:49
giuliana gabrielli

Contratto “Istruzione e Ricerca”: il secondo incontro di trattativa all’ARAN - La FLC CGIL: confronto serrato per una proficua chiusura del negoziato; ogni questione relativa al rapporto di lavoro e alle relazioni sindacali dovrà essere regolata dal contratto.

A seguito della nostra ferma presa di posizione, martedì 2 gennaio 2018, si è riaperta la trattativa per il comparto Istruzione e Ricerca, dopo l’avvio del 9 novembre 2017 a cui non erano seguiti altri incontri. La ripresa della trattativa è certamente anche il frutto dell’intesa politica raggiunta il 22 dicembre scorso tra MIUR e il sindacato.

Oltre al segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, ai componenti della segreteria nazionale di categoria ed al segretario nazionale della CGIL Franco Martini, erano presenti il Presidente dell’ARAN, che ha presieduto la riunione, ed il vice capo di gabinetto del MIUR.

La FLC CGIL ha da subito evidenziato le questioni cruciali cui deve far fronte il negoziato e ha posto con forza la necessità di un confronto serrato affinché si possa giungere al più presto alla chiusura della trattativa, stante la grande attesa della categoria dopo ben 9 anni di blocco contrattuale.

Innanzitutto deve essere messa in sicurezza la questione salariale, già rivendicata con forza nell’intesa del 22 dicembre: occorre rispettare l’Accordo del 30 novembre 2016 e garantire a tutti i settori del comparto gli 85 euro medi di aumento concordati.

Si rende poi necessario riportare a contrattazione tutte quelle risorse che la legge ha impropriamente regolato creando non pochi problemi di gestibilità e di sperequazione fra i lavoratori fra i quali: bonus, card docenti, premi scientifici. Risorse queste da finalizzare prioritariamente all’incremento dei salari tabellari.

Sul piano normativo e delle relazioni sindacali, la FLC CGIL ribadisceche mobilità, organizzazione del lavoro, orario, contrattazione decentrata, sanzioni disciplinari, permessi, ferie, malattie, sono tutte materie di cui il contratto si dovrà occupare, nel rispetto delle specifiche realtà rappresentate nel comparto.

A questo proposito la FLC CGIL ha sottolineato i tratti distintivi della scuola quale istituzione ad alta concentrazione di intellettualità connotate da autogoverno, libertà di insegnamento e di ricerca.

Il Presidente dell’ARAN, ha sottolineato l’impegno a riprendere velocemente il lavoro alla ricerca di un percorso condiviso che rapidamente possa portare al rinnovo del Contratto nel rispetto delle peculiarità della Scuola in modo da stabilire velocemente quali sono le parti da modificare e quali invece possono rimanere invariate.

Capitolo a parte, per il Presidente dell’ARAN, sarà quello delle relazioni sindacali e poi quello degli incrementi retributivi.

I nostri punti fermi

Il segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, ha ribadito che quello che vogliamo un “buon contratto”, in grado di leggere la complessità dei mondi che rappresentiamo e che sia all’altezza dei cambiamenti che sono intervenuti in campo organizzativo, didattico e di ricerca. IL nodo centrale resta per noi quello del rapporto tra legge e CCNL. C’è la nostra ferma volontà di riportare nella regolamentazione del contratto tutto ciò che riguarda l’organizzazione del lavoro. Il contratto dovrà anche introiettare i grossi cambiamenti intercorsi nelle professionalità del comparto a cui deve corrispondere un incremento retributivo tabellare.

L’aumento medio mensile di 85 euro non è un punto di arrivo, ma una base da cui partire.

Sulle relazioni sindacali non accetteremo nessun arretramento.

I prossimi impegni

Il presidente dell'ARAN ha accolto la centralità dei due temi, quello delle relazioni sindacali e quello delle risorse e aggiornato il confronto nella mattinata di giovedì 4 gennaio. Per quanto non sia possibile definire un cronoprogramma preciso, l’ARAN prevede di poter presentare una bozza per avviare il lavoro all’inizio della prossima settimana.

 

http://www.flcgil.it/contratto-istruzione-ricerca/contratto-istruzione-e-ricerca-il-secondo-incontro-di-trattativa-all-aran.flc

 

?Saluti?


martedì 2 gennaio 2018 ore 16:18
giuliana gabrielli

Un istituto tecnico di Firenze ricerca docente per classe di concorso A044. Scadenza domande 15 gennaio

https://www.orizzontescuola.it/un-istituto-tecnico-firenze-ricerca-docente-classe-concorso-a044-scadenza-domande-15-gennaio/

L’ISIS “Russel Newton” di Scandicci (FI) comunica la proroga del bando pubblicato il 20 dicembre fino al 15 gennaio 2018 per la ricerca di un docente in possesso dei requisiti per l’insegnamento nella classe di concorso A044 per n.16 ore fino al 30 giugno 2018.

bando


martedì 2 gennaio 2018 ore 16:13
giuliana gabrielli

Intervista a Ferdinando Imposimato

Liceo breve, Imposimato: “La disobbedienza civile è necessaria contro una riforma devastante”


lunedì 1 gennaio 2018 ore 17:58
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Auguri...


lunedì 1 gennaio 2018 ore 17:33
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Pace è Festa. AUGURI!

Contratto “Istruzione e Ricerca”:
riparte il 2 gennaio la trattativa all’ARAN

“Prendiamo atto con soddisfazione che è stata finalmente accolta la nostra richiesta di una immediata ripresa delle trattative per il nuovo contratto”. Così i segretari generali dei maggiori sindacati del comparto istruzione (FLC CGIL, CISL FSUR, Uil Scuola RUA, Snals Confsal) commentano la convocazione per l’incontro con cui, il prossimo 2 gennaio, riparte all’ARAN il negoziato per il rinnovo del contratto per i lavoratori della scuola, dell’università e AFAM e della ricerca.

“Non c’è ragione per lasciar trascorrere altro tempo – sostengono i segretari generali Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Giuseppe Turi e Elvira Serafini –la trattativa è ferma dal primo incontro del 9 novembre, i presupposti su cui procedere alla definizione del nuovo contratto sono quelli dell’accordo di palazzo Vidoni sottoscritto a fine 2016”.

“Il blocco dei rinnovi contrattuali che dura ormai da anni ha reso ancor più critica una situazione di generale sottovalutazione del lavoro che si svolge in settori di importanza strategica come quelli cui fa riferimento il nostro comparto. Da qui l’esigenza di rinnovare il contratto, attraverso il quale (ri)dare dignità ai lavoratori del settore troppo spesso sacrificati dalle scelte di politica finanziaria di questi anni. Il percorso verso il riconoscimento di uno status economico e normativo più dignitoso parte dal rinnovo del contratto di lavoro che presuppone un innalzamento più generale dei livelli di investimento in conoscenza, lo stiamo rivendicando da tempo e continueremo a farlo chiedendo che i temi dell’istruzione, della formazione e della ricerca ricevano a livello politico la dovuta attenzione. Saremo in questo senso interlocutori esigenti con le forze politiche impegnate nell’imminente campagna elettorale e più ancora col nuovo Parlamento e il nuovo Governo”.

“Continueremo nel frattempo a presidiare col massimo impegno gli spazi che le prerogative contrattuali ci consegnano – concludono i segretari generali – a partire dall’incontro già fissato per il 4 gennaio al MIUR in cui saranno affrontati i temi relativi agli effetti della sentenza del Consiglio di Stato che potrebbero avere ricadute pesanti sia sul personale che sulla continuità didattica per gli alunni. Prerogative di rappresentanza che abbiamo esercitato e continueremo a esercitare a tutela degli interessi dei lavoratori e che con la forza del nuovo contratto vogliamo consolidare, utilizzando le opportunità offerte dall’intesa di palazzo Vidoni per riconquistare definitivamente al negoziato ogni aspetto di regolazione del rapporto di lavoro. Nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo, ma con benefici evidenti anche per l’efficacia del sistema di istruzione e ricerca del Paese”.

“Filo diretto sul contratto”

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


venerdì 29 dicembre 2017 ore 21:29
giuliana gabrielli

Concorso dirigenti, MIUR: 35mila domande pervenute, 49 anni l’età media dei candidati

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Comunicato Ministero – Si sono concluse oggi, alle ore 14:00, con 39.264 domande presentate, di cui 35.044 effettivamente inoltrate, le iscrizioni al concorso per dirigenti scolastici bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca lo scorso novembre. Si tratta del primo concorso per l’assunzione di dirigenti scolastici dopo oltre sei anni: l’ultimo risale al 2011.

Delle 35.044 domande inoltrate, il 70,7% sono state inviate da candidate donne, il 29,3% da uomini. L’età media delle candidate e dei candidati è di 49 anni. La Regione nella quale sono state presentate più domande è la Campania (7.039), seguita da Sicilia (5.595), Lazio (3.887), Puglia (3.719) e Lombardia (3.051). Saranno inoltre 15 i candidati residenti all’estero che sosterranno la prova preselettiva nel Lazio, come previsto dall’articolo 6 del bando di concorso emanato a novembre. I posti a bando sono 2.425, di cui 9 destinati al concorso per le scuole di lingua slovena o bilingue presenti in Friuli Venezia Giulia.

“Si tratta di un concorso atteso e molto diverso dal passato, che darà una risposta effettiva al problema delle reggenze – dichiara la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli -. Abbiamo un cronoprogramma di lavoro serrato e abbiamo previsto una modalità di selezione che tiene conto dei cambiamenti intervenuti in questi anni nella professione del dirigente scolastico. Non a caso, il nuovo concorso avrà una fase di tirocinio e accompagnamento successiva alle prove scritte, che sarà fondamentale per verificare sul campo le capacità gestionali e di organizzazione del lavoro delle candidate e dei candidati. La figura del dirigente è una figura centrale per la comunità scolastica. Ne siamo convinti. Anche per questo, con l’ultima legge di bilancio, abbiamo deciso di intervenire, anche qui dopo anni di attese e promesse, per armonizzare la retribuzione di chi dirige le nostre scuole con quella degli altri dirigenti della PA”.

Il calendario della prova preselettiva del concorso, comprensivo del giorno e dell’ora dello svolgimento della prova stessa, sarà reso noto sul numero del 27 febbraio 2018 della 4^ Serie Speciale, Concorsi ed Esami, della Gazzetta Ufficiale. Su quello stesso numero della Gazzetta sarà resa nota anche la data di pubblicazione dell’archivio di 4.000 domande da cui saranno estratti i quesiti della prova preselettiva. La banca dati dei quiz sarà comunque pubblicata sul sito del Miur almeno venti giorni prima dell’inizio della prova. L’elenco delle sedi della prova preselettiva e le ulteriori istruzioni operative saranno comunicati almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove, tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero.

Il nuovo un corso-concorso per dirigenti ha come obiettivo la copertura dei posti disponibili per il prossimo triennio, il 2018-2021. Attualmente sono 6.792 i dirigenti in servizio, 1.189 i posti vacanti, 1.748 le reggenze, tenendo conto anche di scuole sottodimensionate e dei distacchi (comandi) presso altre amministrazioni o sindacali. Il 68,2% dei dirigenti in servizio è una donna, il 31,6% ha più di 60 anni (un dato comunque in calo rispetto al passato), l’età media è di 55,6 anni. I posti banditi corrispondono ai posti vacanti nell’anno scolastico in corso, più quelli che si renderanno liberi a seguito dei pensionamenti nel 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021, detratti quelli che si possono coprire con le graduatorie esistenti nonché quelli delle scuole sottodimensionate (che non possono avere un dirigente titolare). Il concorso consentirà quindi di abbattere il fenomeno delle reggenze sino al 2020/2021, anche perché si tratta di un bando nazionale e non regionale come l’ultimo del 2011. Si eviteranno così casi di graduatorie sguarnite e di altre troppo piene. Nel frattempo, nel corrente anno scolastico, sono stati assunti 58 dirigenti scolastici idonei ancora presenti nelle graduatorie dell’ultimo concorso bandito nel 2011: di questi 52 sono stati assegnati a scuole della Campania e 6 a istituti dell’Abruzzo. A seguito di queste assunzioni, la graduatoria dell’Abruzzo risulta esaurita. Sono state inoltre autorizzate 36 richieste di trattenimento in servizio. In attesa dell’avvio delle prove concorsuali, sono state introdotte misure dedicate ai dirigenti scolastici nella legge di bilancio per l’anno 2018: è stata introdotta la possibilità di estendere al massimo per tre anni (erano due) la possibilità di trattenimento in servizio retribuito per chi è “impegnato in innovativi e riconosciuti progetti didattici internazionali svolti in lingua straniera”.

Il regolamento del concorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 settembre, prevede tre fasi: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole.

La fase concorsuale prevede una prova preselettiva unica a livello nazionale nel caso in cui le candidature siano almeno tre volte superiori ai posti messi a bando. Le candidate e i candidati dovranno rispondere a 100 quiz che saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova. Le domande punteranno a verificare le conoscenze di base per l’espletamento delle funzioni dirigenziali. La prova sarà svolta al computer. Sarà ammesso allo scritto, in base al punteggio ottenuto (il massimo è 100), un numero di candidate e candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.

La prova scritta prevede:

–    cinque domande a risposta aperta su: normativa del settore istruzione, organizzazione del lavoro e gestione del personale, programmazione, gestione e valutazione presso le scuole, ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, sistemi educativi europei.

–    due domande a risposta chiusa in lingua straniera (livello B2) su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, sistemi educativi europei.

Le candidate e i candidati che otterranno il punteggio minimo di 70 punti potranno accedere all’orale che mira ad accertare la preparazione professionale delle e degli aspiranti dirigenti anche attraverso la risoluzione di un caso pratico. Saranno testate anche le conoscenze informatiche e di lingua straniera. Entrambe le fasi sono uniche a livello nazionale.

Le candidate e i candidati che supereranno le prove scritta e orale saranno ammessi, sulla base di una graduatoria che tiene conto anche dei titoli, al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali delle candidate e dei candidati.

Due i mesi di lezione in aula previsti e quattro quelli di tirocinio a scuola, che potranno essere integrati anche da sessioni di formazione a distanza. Al termine le candidate e i candidati dovranno affrontare una valutazione scritta e un colloquio orale. Saranno dichiarati vincitori del corso-concorso le candidate e i candidati che saranno collocati in posizione utile in graduatoria generale di merito.


venerdì 29 dicembre 2017 ore 21:27
giuliana gabrielli

Sciopero 8 gennaio, le istruzioni. Come dare adesione, quanto si perde di stipendio. Molte scuole rischiano di chiudere

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

E’ previsto per il primo giorno di rientro dalla pausa natalizia il primo sciopero della scuola per l’anno scolastico 2018.

Indetto dal SAESE – vedi comunicazione MIUR – vi aderiscono anche i sindacati Anief e CUB Scuola.

Tutto il personale della scuola può parteciparvi, in quanto lo sciopero è stato indetto per il personale a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario.

Comunicazione di adesione

Il lavoratore che aderisce allo sciopero non è tenuto ad alcuna comunicazione in merito alla sua decisione: semplicemente, non si presenterà al lavoro. Questo vale sia se il lavoratore ha il turno antimeridiano, sia per eventuali turni pomeridiani o serali. La giornata di sciopero coinvolge anche le eventuali attività già in programma in quella giornata.

In alcune scuole la Presidenza propone in sala insegnanti un foglio in cui vi sono due colonne. Una in cui si chiede di firmare per presa visione della circolare di indizione dello sciopero, l’altra in cui si chiede di comunicare la propria adesione. La prima firma è obbligatoria, la seconda no. Ricordiamo però che chi firma dicendo no non può poi cambiare idea.

Ricordiamo anche che

il Dirigente può richiedere solo la dichiarazione di adesione, ma non quella di “non adesione”. Quest’ultima può essere eventualmente resa, di propria iniziativa, dal lavoratore: in tal caso, secondo l’avviso espresso in analoga circostanza dalla Commissione di Garanzia, è da ritenersi vincolante.

Qualche docente segnala di avere scritto no in quanto la circolare era stata presentata prima dell’adesione allo sciopero del sindacato Anief. In ragione di questa sopravvenuta modifica, la Presidenza deve permettere ai docenti di modificare in un senso o nell’altro la propria adesione, in quanto essa si riferiva ad una comunicazione non completa.

In ogni caso è bene informarsi bene con la Presidenza circa gli step, ossia se l’orario è già stato organizzato in base alle adesioni e soprattutto se sono state comunicate alle famiglie modifiche degli orari.

I docenti che invece hanno firmato solo per presa visione (o che non hanno apposto nessuna firma), sono liberi di decidere la mattina stessa dell’8 gennaio se aderire o meno allo sciopero.

L’8 gennaio bisogna telefonare alla scuola per dire che si è in sciopero?

Come già detto, la mancata presentazione al lavoro sarà la testimonianza che si è in sciopero. Se non si aderisce allo sciopero ma non si va a scuola per altri motivi, è necessario comunicarlo nei tempi imposti dal Contratto.

Chi non sciopera e non ha la prima ora di lezione deve comunque presentarsi in prima ora?

Tale disposizione era contenuta nella vechia normativa (art. 2 comma 3 del CCNL/1995). In essa infatti si autorizzava i Dirigenti scolastici a richiedere la presenza a scuola, fin dall’inizio delle lezioni del giorno dello sciopero (dalle ore 8.00), di tutto il personale Docente e ATA non scioperante in servizio quel medesimo giorno, in modo da organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo lavoratore (non si possono però sostituire i colleghi in sciopero, fare più ore di quelle previste per quel giorno o (nel caso dei Docenti) prestare servizio in classi diverse rispetto a quelle già in orario scolastico).

Tale disposizione non è stata confermata nella legge 83/2000 e nel CCNL/2007. Pertanto, a meno che non ci siano ordini di servizio comunicati dal Dirigente (anche in quel caso bisognerebbe verificarne la legittimità), il docente non deve recarsi a scuola all’inizio delle lezioni se il suo orario giornaliero prevede un ingresso successivo.

La decurtazione dello stipendio

Chi sciopera non ha diritto alla retribuzione, ma è considerato a tutti gli effetti giuridici in servizio: ciò che viene meno è infatti la prestazione lavorativa, non il rapporto di lavoro (quindi non vi è interruzione del contratto, la giornata, pur senza stipendio, vale a tutti gli effetti e il punteggio verrà attribuito).

Al di là del numero di ore che il docente aveva in quella giornata, la decurtazione sarà per l’intera giornata di servizio.

Le trattenute

Il calcolo della media giornaliera definito da Dirigenti territoriali dell’Associazione ANQUAP fornisce le seguenti risultanze.

  • media giornaliera docenti dell’istruzione primaria (compresi quelli dell’infanzia) € 64,41
  • media giornaliera docenti scuole medie di I° grado € 70,13
  • media giornaliera docenti scuole medie II° grado   € 68,93
  • media giornaliera personale Ata € 56,02

Con la seguente annotazione:

la media relativa ai docenti delle scuole secondarie di II° grado è minore di quella dei docenti delle scuole secondarie di I° grado poiché nelle “superiori” sono in servizio anche gli ITP.

Separatamente le due medie sono le seguenti :

  • media giornaliera docenti scuole “superiori” € 72,52
  • media giornaliera ITP € 65,33

Cosa accade per le attività programmate per il pomeriggio dell’8 gennaio

Lo sciopero dura l’intera giornata. Il personale che aderisce allo sciopero non può – e non deve – partecipare ad eventuale attività deliberata per il pomeriggio della stessa giornata. L’attività non deve essere spostata, in quanto deliberata dal Collegio docenti. Potrebbe però verificarsi la necessità che la riunione, programmata per la giornata dello sciopero, non possa essere stata svolta per la mancanza del numero legale (ricordiamo che per i consigli di classe non esiste un numero da raggiungere per considerare valida la seduta). In quel caso la riunione, se ritenuta necessaria per via di obblighi non rinviabili, va riconvocata. Leggi tutto Giorno di sciopero e Collegio docenti o riunioni già programmate: si fanno lo stesso o si spostano?

8 gennaio, molte scuole di infanzia e primaria potrebbero essere vuote

L’adesione allo sciopero si annuncia essere altissima. La sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato riguarda circa 60.000 diplomati magistrale, ma possono scioperare anche i docenti delle scuole secondarie e il personale ATA.

A Roma e in molte altre città si svolgeranno delle manifestazioni.

Quella principale si svolgerà a Roma, davanti al Miur a partire dalle ore 9.00; gli altri eventi sono stati programmati davanti agli Uffici Scolastici Regionali di Palermo, Torino, Milano e Cagliari.

Qui di seguito, il programma dettagliato dei sit-in previsti l’8 gennaio per chiedere una soluzione al problema dei maestri precari con diploma magistrale a seguito della sentenza della plenaria del Consiglio di Stato emessa lo scorso 20 dicembre:
Roma, davanti al MIUR in Viale Trastevere, n. 76/a

Milano, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia in Via Polesine, n. 13
Torino, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte in Corso Vittorio Emanuele II, n. 70
Bari, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia in Via Sigismondo Castromediano, n. 12
Cagliari, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna in Piazza Galileo Galilei, n. 3
Palermo, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia in Via G. Fattori, n. 60

 


venerdì 29 dicembre 2017 ore 18:18
giuliana gabrielli

http://www.scuolaeamministrazione.it/it/bonus-discrezionalita-dei-ds-confinata-dalla-legge-di-bilancio-2018-alla-contrattazione/

Bonus: discrezionalità dei DS confinata dalla Legge di Bilancio 2018 alla contrattazione

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 i finanziamenti per la valorizzazione della professionalità docente (bonus) passeranno dalla contrattazione. Ciò vuol dire che la valorizzazione dei docenti sarà oggetto di contrattazione tra Amministrazione e Sindacati e il potere discrezionale dei DS diventerà nel “merito” sempre più “relativo”

di Agata Scarafilo

Ripetutamente, in questi mesi, ci si è occupati della questione “discrezionalità del DS e assegnazione dei fondi valorizzazione del merito”. Con l’approvazione in Senato, il 23 dicembre scorso, della Legge di Bilancio 2018 si ritorna a parlare di “valorizzazione della professionalità del merito dei docenti” grazie allo stanziamento, con l’art. 1 comma 333-bis, poi nel testo finale comma 592, inserito in extremis, di 60 milioni di euro aggiuntivi. Così, i finanziamenti per il triennio 2018-2020 andranno a costituire un fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Questa volta, la novità, rispetto al discusso fondo per la “valorizzazione del merito”, introdotto con il comma 126 della Legge 107/2015, sta nella derogabilità del “bonus” per via pattizia (comma 333-ter, poi nel testo finale comma 593).

Ciò vuol dire che la “valorizzazione della professionalità del merito”, con le modalità che saranno meglio chiarite in seguito, sarà oggetto di contrattazione tra Amministrazione e Sindacati.In considerazione del fatto che il bonus premiale ha natura di “retribuzione accessoria”, l’importante novità risolve, rispetto al passato, il conflitto normativo che era emerso tra le disposizioni della Legge 107/2015 (Legge a carattere “speciale”) e quelle del D.lvo 165/2001 (aggiornato al D.lvo 150/2009), che stabilisce all’art. 45 che il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito attraverso la contrattazione.

Ma c’è da dire anche che, attraverso le disposizioni previste dai commi 333-bis e 333–ter (nel lavoro della commissione) e poi nel testo finale comma 592-593, si può leggere una risposta che, rimescolando le carte del gioco, lancia un segnale forte a quanti hanno sempre sostenuto che in tema di “premialità” non poteva che esserci una “discrezionalità assoluta” del Dirigente Scolastico.

Un argomento, quello afferente la discrezionalità del DS, più volte argomentato prendendo spunto dalle diverse criticità che, nel corso di questi anni, sono emerse nel mondo della scuola circa la corretta applicazione del comma 127 della Legge 107/2015 e a cui hanno fatto seguito ricorsi, quesiti ed interrogazioni parlamentari.

Più volte si è evidenziato, attraverso puntuali contributi interpretativi di quanto disposto dalla norma in questione, che la prerogativa dell’assegnazione (comma 127) del “bonus” ai docenti (commi 128 -129) riconosciuta al Dirigente Scolastico non poteva essere interpretata come una discrezionalità “assoluta” (ossia “pura” non contestabile ed insindacabile a priori), ma tutt’al più “relativa” o per meglio dire “vincolata”:

  • ai “criteri” stabiliti dal Comitato di valutazione (“parametri oggettivi di indirizzo” e non semplici indicatori lasciati alla libera e facoltativa applicazione dei Dirigenti Scolastici);
  • alla “documentazione” e alla modalità di rilevazione dei dati;
  • alle “motivazioni” non generiche o aleatorie, ma necessariamente circostanziate.

 

Circa le “motivazioni”, si è più volte evidenziato che l’onere di motivare traeva la sua ragion d’essere dai princìpi generali di corrispettività e di responsabilità dirigenziale rigorosamente codificati nel D.lvo. 165/2001 (art. 7, c. 5 e art. 45, c. 4). Pertanto, si è avuto più volte modo di osservare che un’erogazione non dovuta potrebbe essere oggetto di giudizio per responsabilità amministrativo-contabile davanti alla “Corte dei Conti”, mentre una erogazione incongrua potrebbe essere oggetto di giudizio davanti al “Giudice del Lavoro”. Ovvio è che entrambe le azioni giudiziarie ricadrebbero sulla condotta dirigenziale (la prima riguarderebbe la persona fisica del dirigente, mentre la seconda riguarderebbe la persona giuridica datoriale, che in caso di soccombenza dell’Amministrazione, potrebbe addirittura portare ad una successiva azione di rivalsa nei confronti del Dirigente Scolastico).

Così, si è sempre sostenuto che un’assegnazione del “bonus premiale”, che non rispettasse delle condizioni previsti dalla stessa norma, poteva essere contestabile ed impugnabile da parte di chi ritenesse fosse stato leso nel legittimo diritto. Nel supportare detta tesi, che si traduceva nella negazione di una “discrezionalità assoluta” del Dirigente Scolastico, ossia non suscettibile di controllo, giudizio o ratifica da parte degli organi preposti, si è più volte fatto riferimento, anche, a tutte quelle norme di rango superiore (art. 97 della Costituzione e art. 41 della Carta di Nizza) che ponevano in essere l’indiscutibile principio di “buon andamento e dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione”.

Per rispondere a qualche critica sollevata alla scrivente, si è sempre confutata la tesi ritenendo che detti principi non sembravano alla stessa entrare in contraddizione con la discrezionalità gestionale propria e riconosciuta al Dirigente Scolastico o con il “potere-dovere” di valutare (tutti) i docenti a T.I. con cadenza annuale e di assegnare loro del bonus.

Di fatto, però, nel corso di questi due anni, sono fioccati i ricorsi. Infatti, si sono registrati, da parte di alcuni Dirigenti Scolastici, convinti dell’ inappellabilità del loro operato in merito all’assegnazione del bonus, rifiuti perfino di accesso agli atti ai sensi Legge 241/1990 (primo atto per comprendere la situazione e per poter acquisire quei dati e quella documentazione che consente di poter prendere in considerazione la tutela dei propri interessi in sede giudiziaria). In molti casi il rifiuto era stato immotivato (silenzio-dissenso).

Immotivato rifiuto che ha portato addirittura alcuni docenti a fare ricorso alla “Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi” della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, invece, con suo parere (DICA 0015182 P-4.8.1.8.3) ha avuto modo di affermare che “chiunque ne sia stato escluso dall’attribuzione ha il diritto di vedersi accolta la richiesta di accessi agli atti ai sensi della Legge 241/1990”.

Anche il TAR del Lazio con sentenza n. 02611/2017 REg.Ric non ha mancato di accogliere un ricorso di un docente che aveva chiesto, alla scuola di servizio, l’accesso e l’acquisizione degli atti afferenti la comparazione dei destinatari del bonus con le relative attività valutate e le somme riconosciute. In questo caso, il giudice amministrativo ha accolto il ricorso, non solo relativamente alla documentazione afferente al procedimento di concessione del bonus, ma anche relativamente ai destinatari e agli importi, dichiarando l’illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione (Scuola) e concedendo, di contro, il diritto all’accesso agli atti.

Come se non bastasse, a tutto ciò si erano unite le interrogazioni parlamentari (vedasi ad esempio l’Atto 4/18058 del 6/10/17) rivolte al MIUR per fare chiarezza sulla giusta interpretazione ed applicazione dei commi che vanno dal 126 al 129 dell’unico articolo 1 della Legge su “La Buona Scuola (Legge 107/2015).

Alla luce dell’approvazione in Senato della Legge di Bilancio (A.S. n. 2960-B), si apprende che i finanziamenti per “la valorizzazione della professionalità” docente rientreranno a pieno titolo nel MOF per i quali vi sarà, d’ora in poi, un apposito stanziamento. Il prossimo CCNL, pertanto, dovrà disciplinare la distribuzione delle somme suddette, tenendo conto dei seguenti criteri:

  1. a) valorizzazione dell’impegno in attività di formazione, ricerca e sperimentazione didattica;
  2. b) valorizzazione del contributo alla diffusione nelle istituzioni scolastiche di modelli per una didattica per lo sviluppo delle competenze.

Le domande ora nascono spontanee: Perché questo cambio di rotta? Può essere che il confinamento della “premialità docenti” alla contrattazione sia in realtà il frutto di una gestione un po’ “ballerina” delle novità apportate dalla Legge 107/2015?

Riferimenti normativi:

Legge di Bilancio 2018 (A.S. n. 2960-B)

Legge 107/2015

  1. Lgs 165/2001

Legge 241/1990

 


giovedì 28 dicembre 2017 ore 12:50
giuliana gabrielli

LUNEDI' 8 GENNAIO 2018

SCIOPERO SCUOLA

ANIEF

 

IMPORTANTE: INVITIAMO I SOCI A DARE MASSIMA DIFFUSIONE ALL'EVENTO. TROVATE NEL TESTO IMPORTANTI CHIARIMENTI ED INDICAZIONI PER LO SCIOPERO DELL'8 GENNAIO. CREDO CHE NON SERVA PUNTUALIZZARE CHE LA PARTECIPAZIONE DEI DOCENTI COINVOLTI DEBBA ESSERE ASSOLUTA.

Lunedì 8 gennaio 2018 ANIEF ha aderito allo sciopero del personale docente e Ata, di ruolo e precario, indetto per l’intera giornata.

Lo sciopero rientra nel quadro delle azioni che ANIEF ha predisposto in risposta alla sentenza n. 11/2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Pertanto, è assolutamente indispensabile l’adesione di massa di tutte/i le/i i diplomati magistrale, di ruolo e precari, e auspicabile l’adesione solidale anche di tutti gli altri docenti e del personale Ata.

Ecco alcune informazioni utili per l’adesione.

È possibile aderire anche se la circolare Anief non è passata nelle scuole. La mancata produzione della circolare è dovuta esclusivamente al fatto che l’adesione Anief è stata decisa e comunicata agli organi competenti solo giovedì 21 dicembre; non ci sono stati, pertanto, i tempi tecnici che ne consentissero la produzione e diffusione da parte delle scuole, vista l’ormai prossima sospensione delle attività per la pausa natalizia.

È possibile aderire anche se non è passata nessuna circolare sullo sciopero, non solo quella dell’adesione Anief ma nemmeno quella degli altri sindacati proponenti o aderenti. Per aderire allo sciopero, infatti, non è necessario che la circolare sia passata. La diffusione della circolare, infatti, è un dovere del Dirigente Scolastico che, ove non rispettato, non può comunque impedire al personale docente e Ata della scuola di aderire.

È possibile aderire allo sciopero se la circolare è passata e non è stata firmata, nemmeno per presa visione, dal lavoratore.

Qualora la circolare fosse passata e il lavoratore abbia già dichiarato di non voler aderire, è indispensabile inviare via PEC o consegnare alla segreteria della scuola di servizio (facendosi rilasciare ricevuta) entro e non oltre il 2 gennaio 2018, una istanza in carta libera di rettifica della dichiarazione di non adesione allo sciopero, indirizzata al Dirigente Scolastico, adducendo a motivazione che la sentenza dell’Adunanza Plenaria n. 11/2017 ha introdotto un importante elemento di novità che induce il lavoratore a rivedere la propria iniziale decisione, visto anche il congruo lasso temporale prima dello sciopero, e che pertanto il docente/ata annulla la precedente dichiarazione di non adesione e si riserva di aderire allo sciopero dell’8 gennaio.

In generale, ANIEF consiglia di non dichiarare mai, in occasione di uno sciopero, se si intende o meno aderire, ma di firmare le circolari SOLO per presa visione.

Il giorno dello sciopero, ANIEF ha organizzato sit-in in diverse città italiane. Le manifestazioni si svolgeranno tutte in contemporanea, dalle 9:00 alle 13:00. Siete tutte/i invitati a portare con voi fischietti, tamburi, strumenti musicali e qualsiasi altra cosa possa servire a farci sentire durante il presidio. Durante la manifestazione sono previsti interventi dei rappresentanti sindacali Anief e dei manifestanti.

I sit-in si svolgeranno:

- a Roma, davanti al MIUR in Viale Trastevere 76/a

- a Milano, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia in Via Polesine n. 13

- a Torino, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte in Corso Vittorio Emanuele II n. 70

- a Bari, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia in Via Sigismondo Castromediano n. 123

- a Cagliari, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna in Piazza Galileo Galilei n. 36

- a Palermo, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia in Via G. Fattori n. 60


lunedì 25 dicembre 2017 ore 18:53
giuliana gabrielli

BUONE FESTE  2017


lunedì 25 dicembre 2017 ore 18:45
giuliana gabrielli

BUON NATALE 2017


sabato 23 dicembre 2017 ore 21:22
giuliana gabrielli

Concorso dirigenti scolastici, scadenza domande 29 dicembre. Testo in Gazzetta (scaricalo), LE NOSTRE SCHEDE con i particolari

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

In Gazzetta Ufficiale il bando di concorso da 2.425 posti per i dirigenti scolastici. Domande per la partecipazione dal 29 novembre al 29 dicembre.

Link al bando

Concorso dirigenti scolastici, come funzioneranno le graduatorie per l’assunzione?

Concorso dirigenti scolastici, dove si svolgeranno le prove?

Concorso dirigente scolastico, ecco come si articolerà: dalla nomina delle Commissioni alla GM finale

Concorso dirigenti scolastici, prova orale: in cosa consisterà?

Concorso dirigenti scolastici: quali incarichi fanno punteggio? Perplessità sul punto B.6 della Tabella A Valutazione dei titoli allegata al decreto n.138 del 2017

Concorso Dirigenti Scolastici. FAQ Miur su anzianità servizio, documento da allegare, come pagare i 10 euro

Concorso dirigenti scolastici, massimo 30 punti per titoli culturali, di servizio e professionali. La tabella

Concorso a dirigente scolastico, prova preselettiva: dove si svolgerà? Quante domande? Contenuti e punteggi

Concorso dirigenti scolastici, 10 euro per presentare domanda di partecipazione. Come compilarla

Concorso dirigenti scolastici, graduatorie accesso corso formazione e ruolo. Quali titoli, quale procedura?

Concorso dirigente scolastico, prova scritta: dove si svolgerà, durata, contenuti e punteggio

Concorso Dirigenti Scolastici- Al via le domande, guida alla compilazione. Modifica password Istanze on line

QUANTI POSTI

Pubblicato il nuovo bando di concorso da 2.425 posti per dirigenti scolastici, di cui 9 destinati al concorso Friuli Venezia Giulia.

I posti banditi corrispondono ai posti vacanti nell’anno scolastico in corso, più quelli che si renderanno liberi a seguito dei pensionamenti nel 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021, detratti quelli che si possono coprire con le graduatorie esistenti nonché quelli delle scuole sottodimensionate (che non possono avere un dirigente titolare).

PRESENTAZIONE DOMANDE

FAQ Miur . Leggi tutto

Guida alla compilazione. Leggi tutto

REQUISITI DI ACCESSO

I requisiti richiesti al personale docente ed educativo per la partecipazione al corso-concorso sono i seguenti:

  • essere assunti con contratto a tempo indeterminato;
  • aver superato l’anno di prova;
  • essere in possesso di diploma di laurea magistrale, specialistica o laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni
    dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore;
  • aver prestato un servizio di almeno cinque anni nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.

Ai fini del raggiungimento dei cinque anni di servizio richiesto è possibile computare anche gli anni di precariato.

DOMANDE PER ACCEDERE

Le domande per accedere al concorso si potranno effettuare dalle 9.00 del 29 novembre alle 14.00 del 29 dicembre prossimi, tramite la piattaforma del MIUR Polis. Nei prossimi giorni il Ministero attiverà un’apposita pagina web con tutta la documentazione relativa al concorso.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI

Al corso-concorso possono partecipare le docenti e i docenti e il personale educativo di ruolo con almeno cinque anni di servizio. È utile anche il servizio precedente al ruolo. Tre le fasi previste per la selezione: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole.

PROVA PRESELETTIVA

La fase concorsuale prevede una prova preselettiva unica a livello nazionale nel caso in cui le candidature siano almeno tre volte superiori ai posti messi a bando. Le candidate e i candidati dovranno rispondere a 100 quiz che saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova. Le domande punteranno a verificare le conoscenze di base per l’espletamento delle funzioni dirigenziali. La prova sarà svolta al computer. Sarà ammesso allo scritto, in base al punteggio ottenuto (il massimo è 100), un numero di candidate e candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.

Avvio censimento aule informatiche per preselettiva. Leggi tutto

PROVA SCRITTA

Prevede:

  • cinque domande a risposta aperta su: normativa del settore istruzione, organizzazione del lavoro e gestione del personale, programmazione,
  • gestione e valutazione presso le scuole, ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, sistemi educativi europei.
    due domande a risposta chiusa in lingua straniera (livello B2) su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, sistemi educativi europei.

PROVA ORALE

Le candidate e i candidati che otterranno il punteggio minimo di 70 punti potranno accedere all’orale che mira ad accertare la preparazione professionale delle e degli aspiranti dirigenti anche attraverso la risoluzione di un caso pratico. Saranno testate anche le conoscenze informatiche e di lingua straniera. Entrambe le fasi sono uniche a livello nazionale.

CORSO DI FORMAZIONE

Le candidate e i candidati che supereranno le prove scritta e orale saranno ammessi, sulla base di una graduatoria che tiene conto anche dei titoli, al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali delle candidate e dei candidati.

Due i mesi di lezione in aula previsti e quattro quelli di tirocinio a scuola, che potranno essere integrati anche da sessioni di formazione a distanza. Al termine le candidate e i candidati dovranno affrontare una valutazione scritta e un colloquio orale. Saranno dichiarati vincitori del corso-concorso le candidate e i candidati che saranno collocati in posizione utile in graduatoria generale di merito.

Link al bando sulla Gazzetta Ufficiale

Concorso dirigente scolastico, prova preselettiva e scritta al PC. Miur avvia censimento aule informatiche. Le istruzioni

Concorso Dirigenti Scolastici: calendario prove il 27 febbraio, 100 quesiti in 100 minuti per la preselettiva, a metà dicembre domanda per aspiranti commissari


sabato 23 dicembre 2017 ore 21:10
giuliana gabrielli

Via libera per 250 mila statali, il Governo vuole fare presto il bis con la Scuola. Anief: i sindacati non cadano nella trappola

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Anief – “I sindacati della scuola non cadano nella trappola del Governo che sta stipulando il rinnovo contratto degli statali sulla base di aumenti irrisori e che non coprono nemmeno l’inflazione degli ultimi anni”.

Lo chiede Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, alla luce dell’accordo raggiunto nella notte all’Aran per il comparto degli statali. Il rinnovo contrattuale, che riguarda circa 247 mila persone, prevede circa 85 euro lordi a regime sullo stipendio base con punte di 117 euro e incrementi più ridotti, attorno ai 63 euro al mese, più la somministrazione di arretrati poco più che simbolici per il biennio 2016/2017.

Questo primo contratto, che giunge a ridosso dell’approvazione della Legge di Stabilità, coinvolge circa 250 mila dipendenti, gli statali in senso stretto, ovvero i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. Ma la sua sottoscrizione, almeno nelle intenzioni del Governo, dovrebbe essere man mano estesa a tutto il pubblico impiego, fatto di oltre tre milioni di lavoratori. Si tratta infatti di un contratto “apripista” che dovrebbe dettare la linea anche per gli altri comparti: enti locali, sanità e scuola.

Solo che per la scuola i problemi sono enormi. Le parti, sindacati e Aran, si incontreranno il prossimo 4 gennaio: in quella sede rimane impossibile riuscire a centrare le richieste dei rappresentanti dei lavoratori. A differenza degli altri comparti, innanzitutto, gli 85 euro medi a lavoratore della scuola non sono infatti garantiti, così come appare difficile che si possa superare per contratto la Legge 107/2015 che stabilisce la somministrazione dei bonus annuali del merito e dell’aggiornamento professionale; forti dubbi permangono, infine, sulla riconduzione nel contratto delle diverse materie sottratte dalle ultime riforme della Pubblica amministrazione.

Ma il nodo più difficile da sciogliere rimane quello degli aumenti: “Continuiamo a chiedere il recupero dell’inflazione e aumenti equi. Dai nostri calcoli, si tratta di almeno 270 euro, da suddividere in due parti uguali: la prima è relativa alla mancata assegnazione dell’indennità di vacanza contrattuale, mentre gli altri 135 euro di effettivo incremento stipendiale. Inoltre, la parte pubblica deve corrispondere 2.654 euro di arretrati, comprensivi delle quattro mensilità di fine 2015 indicate dalla Corte Costituzionale, e non certo poche centinaia di euro. Ecco perché siamo contrari alla firma nella Scuola: a queste condizioni, tra i 70 e i 75 euro medi lordi a docente e Ata, non ci siamo: serve il triplo”.

Anief, pertanto, diffida gli altri sindacati dalla firma e invita a inviare diffida all’amministrazione e alla Ragioneria dello Stato per sbloccare l’Indennità di vacanza contrattuale. È possibile difendere il proprio diritto a percepire uno stipendio adeguato almeno al 50% dell’aumento dei prezzi da settembre 2015, come prevede la legge e ha confermato la Corte Costituzionale, quindi recuperando in toto l’indennità di vacanza contrattuale: gli interessati possono inviare da subito il modello di diffida predisposto dal giovane sindacato.


sabato 23 dicembre 2017 ore 21:08
giuliana gabrielli

Aumenti stipendio, ma non per tutti. Fedeli: trovati 60 milioni aggiuntivi. Adesso rinnovo contratto

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

I sindacati hanno finalmente ottenuto un piccolo passo avanti nella trattativa per l’aumento stipendiale per il comparto Scuola, Università, Ricerca.

Scrive la Fedeli “Abbiamo aumentato le risorse a disposizione per il rinnovo dei contratti per il personale docente grazie a un fondo ad esso riservato di 10 milioni nel 2018, 20 nel 2019 e 30 a partire dal 2020″

“Adesso dobbiamo andare avanti rapidamente per il rinnovo del contratto, di comparto e dell’area dirigenziale, del settore ‘Istruzione e Ricerca’.

Condivido  quanto richiesto giustamente dalle Organizzazioni sindacali nel comunicato congiunto diramato oggi. Dobbiamo farlo nella cornice dell’intesa del 30 novembre 2016, alla luce degli accordi che questa reca, e in attuazione dell’Atto di indirizzo, trasmesso nel mese di ottobre all’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni.”

“Ho ribadito questa necessità – sottolinea Fedeli – in una lettera inviata alla Funzione Pubblica. La Ministra Marianna Madia condivide con me l’opportunità di chiudere quanto prima il contratto: sono passati troppi anni dall’ultima stagione contrattuale e da troppo tempo donne e uomini che lavorano con dedizione e professionalità nella Scuola, nell’Università, nell’AFAM e nella Ricerca attendono risposte. Oggi ci sono le condizioni per dare finalmente il doveroso riconoscimento professionale ed economico a queste lavoratrici e a questi lavoratori. In questi mesi sono stati fatti importanti passi in avanti. Proseguiamo sulla strada tracciata, accelerando i tempi: è anche da questo – conclude la Ministra – che dipende la crescita del nostro Paese”.

Queste le parole della Ministra. Tutto da chiarire come saranno distribuite queste risorse aggiuntive. Sappiamo già, dalla Legge di Bilancio, che la direzione per premiare i docenti meritevoli sarà stabilita nella contrattazione collettiva nazionale.

In particolare si stabilirà come premiare “le docenti e i docenti che si impegneranno particolarmente nella formazione, nella ricerca, nella sperimentazione didattica o che raggiungeranno particolari risultati nella diffusione nelle scuole di modelli di didattica per lo sviluppo delle competenze.”

Dunque, gli aumenti molto probabilmente non saranno a pioggia, ma all’interno dei parametri già stabiliti bisognerà decidere come distribuire le risorse.


sabato 23 dicembre 2017 ore 21:07
giuliana gabrielli

Contratto mobilità 2018/19, firmato: percentuali confermate, resta scelta su scuola. Tutti i particolari

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Siglato il contratto sulla mobilità per l’anno scolastico 2017/18, che è lo stesso di quello dello scorso anno, trattandosi di una proroga.

Mobilità 2018/19, siglato accordo al Miur. Fedeli: primo passo per avvio ordinato prossimo anno scolastico

Riportiamo in questa scheda i punti salienti del Contratto.

Le aliquote

Ai trasferimenti interprovinciali sarà destinato il 30% dei posti disponibili dopo i trasferimenti provinciali. Ai passaggi di cattedra e di ruolo il 10%.

Scelta sedi

Sarà possibile indicare scuole e ambiti territoriali, per cui la titolarità sarà su scuola per chi otterrà il trasferimento in una delle scuole indicate, su ambito se si otterrà il trasferimento su ambito.

Domanda unica

La domanda di trasferimento sarà unica, sia provinciale che interprovinciale, e le preferenze nell’unico modulo di domanda potranno essere 15, comprensive delle sedi sia provinciali che interprovinciali. All’interno delle 15 preferenze esprimibili, sarà possibile chiedere fino a 5 scuole di uno stesso ambito o di ambiti differenti.

Tabella titoli

La valutazione del servizio pre-ruolo e/o in altro ruolo varrà 6 punti come il servizio di ruolo.

Deroga al vincolo triennale

Confermata anche la deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità e nella scuola in cui si è ricevuto l’incarico triennale, per cui tutti i docenti, compresi i neo assunti (assunti cioè il 01/09/2017), potranno presentare domanda di mobilità sia provinciale che interprovinciale.

Fasi

La mobilità avverrà in due fasi: provinciale e interprovinciale.

Modalità presentazione domande

Le domande del personale docente saranno presentate telematicamente, tramite il potale Istanze On Line.

verbale-incontro-miur-sindacati-su-contratto-istruzione-e-ricerca-del-21-e-22-dicembre-2017


sabato 23 dicembre 2017 ore 21:05
giuliana gabrielli

Perché aggiungere 24 cfu se c’è il FIT? Lettera

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

 

Gentile Redazione,
mi chiamo Marta Lotta, sono una giovane laureata che, come tanti, vede davanti a sé un futuro piuttosto incerto.

Ho deciso di scrivere queste righe per portare alla luce una questione a mio avviso indecente che si sta sviluppando negli ultimi mesi. Sono molti i giovani (e meno giovani) che aspirano ad intraprendere la carriera di insegnanti, una possibilità che sembra irrealizzabile ogni giorno di più.

Come si sa, ogni studente deve acquisire, prima della laurea, tutti i crediti formativi universitari (CFU) necessari per accedere alle classi di concorso idonee al corso di studi. Così ho fatto anche io, rimandando di qualche mese la mia laurea. Ora, però, questo non basta più. Infatti, dopo aver esultato per la decisione del Governo di istituire i FIT (Formazione Iniziale e Tirocinio) che permetteranno, anche se in un futuro non proprio chiaro, un reclutamento più oculato dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado sulla base di un concorso pubblico, una nuova spada di Damocle è calata sulle nostre teste: i 24 CFU. Come sapranno bene gli interessati, si tratta di ulteriori 24 crediti formativi che noi aspiranti insegnanti dobbiamo acquisire nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche per poter prendere parte al famigerato concorso. Chi ancora è iscritto all’Università può acquisirli semplicemente chiedendo alla segreteria di aggiungere 6 mesi al proprio regolare curriculum, chi già laureato dovrà nuovamente immatricolarsi sia per poter certificare di possedere i crediti richiesti sia per poterli conseguire. Immatricolarsi significa che sia chi già possiede i crediti, e quindi ha già pagato le tasse universitarie negli anni di corso, sia chi vuole ottenerli deve pagare l’iscrizione secondo i listini delle singole Università (il costo totale non potrà comunque superare i 500 euro, secondo quanto imposto dal decreto ministeriale).

L’indecenza di tutto questo sta non solo nella richiesta di non pochi soldi che usciranno dalle nostre tasche, già piuttosto vuote, o da quelle dei nostri genitori, senza i quali, molti di noi non potrebbero sopravvivere, ma anche nella gestione del percorso formativo da parte di Ministero e Università. Infatti, il Ministero ha ben pensato di lavarsene le mani, dando poche e ambigue indicazioni e lasciando tutto in mano alle Università con risultati piuttosto scarsi e a tratti inquietanti.

Ogni studente ha la possibilità di richiedere il riconoscimento dei crediti che ritiene idonei ai parametri indicati dal MIUR senza, però, nessuna certezza che le segreterie li convalidino. Anzi, molti denunciano proprio questo genere di ingiustizia che, in verità, è difficile da sostenere dato che l’interpretazione dei requisiti è piuttosto soggettiva e molto poco oggettiva. E non dimentichiamo quanto questo percorso formativo sarà remunerativo per le Università stesse: parliamo di migliaia di iscritti in tutta Italia e di centinaia di euro per ognuno di loro. Alcune segreterie hanno già palesato l’intenzione di obbligare tutti gli iscritti a sostenere i quattro esami previsti (6 CFU ciascuno) a prescindere dal proprio curriculum, metodo più semplice e veloce rispetto al controllo e validazione di ogni singolo modulo presentato. Altre hanno organizzato più turni, data la mole di domande pervenute, non specificando, però, le tempistiche di realizzazione di questi stessi turni, cosa che lascia gli interessati nella più totale incertezza. La maggior parte di esse ancora non hanno dato alcun tipo di indicazione in merito.

Quello che non riesco a comprendere è per quale motivo il Ministero abbia deciso di introdurre questi CFU come propedeutici al concorso quando era ben cosciente del fatto che quasi mai sono compresi nei curricula universitari e, soprattutto, dal momento che i FIT, in quanto formazione al lavoro dei docenti, avrebbero potuto sopperire a queste lacune.

L’ulteriore spesa richiesta a chi già ha pagato tasse universitarie, piuttosto elevate, la disarmante mancanza di organizzazione, le tempistiche ambigue e sconclusionate spesso rilevate dalle dichiarazioni della Ministra Fedeli, sono un pugno in faccia per i tanti giovani che tentano, spesso da anni, di intraprendere la carriera di insegnanti, in passato rispettata e di alto valore, ora disgraziata e sottovalutata. Penso che un ammodernamento della classe docente e una loro migliore preparazione sia una necessità sotto gli occhi di tutti ma questo non può ancora una volta passare dallo sfruttamento delle già poche risorse economiche a nostra disposizione e dello sfinimento emotivo di chi è già piuttosto provato dalla ricerca di un lavoro che possa definirsi davvero tale.

Vi chiedo di interessarvi a questa problematica che affligge moltissimi giovani italiani, soprattutto in questo momento di campagna elettorale, nella speranza, piuttosto labile a dir la verità, che la classe dirigente se ne faccia carico anche per non rischiare che, a elezioni avvenute, l’iter ormai cominciato finisca buttato alle ortiche.

Grazie


giovedì 21 dicembre 2017 ore 22:28
giuliana gabrielli

Il docente non ha obbligo della firma, può entrare direttamente in classe

Di

Lucio Ficara  19/12/2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

Un docente ci chiede se è obbligato a firmare nel registro collocato in sala insegnanti. Il motivo di tale richiesta è dovuto al fatto che è stato rimproverato da una delle collaboratrici della Dirigente perché non entra mai in sala insegnanti a firmare l’apposito registro di presenza.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO SULLA FIRMA DI PRESENZA DEI DOCENTI

Bisogna sapere che l’unico obbligo che ha il docente per attestare la sua effettiva presenza a scuola è la firma sul registro di classe, non esistono, almeno per ora, obblighi di firmare altri fogli di presenza o addirittura di utilizzare il badge come il personale Ata. Infatti nel CCNL scuola 2006/2009 l’obbligo di rispettare l’orario di lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del dirigente scolastico, è previsto per il solo personale Ata, invece per i docenti la rilevazione della presenza è formalizzata con la firma sul registro di classe e nel caso di attività collegiali con il verbale, in cui sono rilevate presenze e assenze.

Sull’annosa questione del foglio firme dei docenti in appositi registri collocati in sala insegnanti, è intervenuta più volte la Corte di Cassazione. A tal proposito è importante ricordare la sentenza n. 11025/2006 della suddetta Corte.  In tale sentenza la Corte di Cassazione ha specificato che per i dipendenti pubblici l’obbligo di adempiere alle formalità prescritte per il controllo dell’orario di lavoro deve discendere da un’apposita fonte normativa di tipo legislativo o di tipo contrattuale. Per i docenti l’unico sistema di rilevazione della presenza in servizio previsto è la firma sul registro di classe in corrispondenza del giorno e dell’ora del proprio turno di servizio, oggi con i registri elettronici tra l’altro la rilevazione è rilevabile istantaneamente e in tempo reale da famiglie e Dirigente scolastico. Bisogna ricordare che per norma contrattuale, art.29 comma 5 del CCNL 2006/2009, il docente ha l’obbligo di trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.

RISPOSTA ALLA DOMANDA POSTA ALLA NOSTRA REDAZIONE DAL DOCENTE

Possiamo rispondere dicendo che, salvo accordi diversi presi in contrattazione di Istituto, il docente non ha obblighi di firma su registri posti in sala insegnanti, l’unico obbligo di firma è quello da apporre all’entrata in aula sul registro di classe all’inizio di ogni ora di lezione.


giovedì 21 dicembre 2017 ore 22:24
giuliana gabrielli

Diplomati magistrale, proteste ad oltranza: l’8 gennaio sarà sciopero

Di

Alessandro Giuliani  21/12/2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/diplomati-magistrale-proteste-ad-oltranza-l8-gennaio-sara-sciopero


lunedì 18 dicembre 2017 ore 21:41
giuliana gabrielli

http://www.flcgil.it/comunicati-stampa/comunicato-unitario/contratto-comparto-istruzione-e-ricerca-la-trattativa-e-entrata-in-un-pericoloso-stallo.flc


lunedì 18 dicembre 2017 ore 21:37
giuliana gabrielli

I lavoratori pubblici guadagnano di più? Non è vero

La risposta della FLC CGIL ai dati pubblicati nel rapporto sulla divergenza degli stipendi pubblici dall'Osservatorio sui conti pubblici italiani.

18/12/2017

http://www.flcgil.it/attualita/i-lavoratori-pubblici-guadagnano-di-piu-non-e-vero.flc


lunedì 18 dicembre 2017 ore 21:35
giuliana gabrielli

http://forumasmus.blogspot.it/2017/12/novita-del-forum-nazionale-per.html

 

FORUM NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE MUSICALE


lunedì 18 dicembre 2017 ore 21:27
giuliana gabrielli

Concorso dirigenti scolastici, come funzioneranno le graduatorie per l’assunzione?

di Nino Sabella

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-funzioneranno-le-graduatorie-lassunzione/


lunedì 18 dicembre 2017 ore 21:18
giuliana gabrielli

Concorso non abilitati primavera 2018, possibili 3 punti per prova orale con livello B2 di inglese. Impreparato il 57% degli insegnanti

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/concorso-non-abilitati-primavera-2019-possibili-3-punti-prova-orale-livello-b2-inglese-impreparato-57-degli-insegnanti/


lunedì 18 dicembre 2017 ore 21:17
giuliana gabrielli

Immissioni in ruolo 2018/19, come funzioneranno. Esempi e percentuali, sia per secondaria che infanzia e primaria

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/immissioni-ruolo-2018-19-funzioneranno-gae-gm-2016-nuove-graduatorie-abilitati-gmra-percentuali-ed-esempi-sia-secondaria-primaria/


venerdì 8 dicembre 2017 ore 19:13
giuliana gabrielli

PER ACCEDERE AL SERVIZIO BISOGNA REGISTRARSI E COMPILARE IL MODULO SCAMBIAMOCI DI POSTO
www.coordinamentodocenti.it
offre un nuovo servizio
UTILISSIMO A CHI VUOLE PROVARE A RITORNARE VICINO CASA PER INSEGNARE, SCAMBIANDOSI IL POSTO CON UN SUO COLLEGA ALTRETTANTO LONTANO DAI SUOI AFFETTI
......solo un modo in più per tentare.
Nulla è assicurato

 


venerdì 8 dicembre 2017 ore 18:59
giuliana gabrielli

Concorso docenti 2018 - Guida completa al concorso e ai 24CFU

 

http://www.soloformazione.it/concorso-scuola-2018-guida-completa?


venerdì 8 dicembre 2017 ore 18:58
giuliana gabrielli

I docenti di ruolo possono partecipare ai concorsi a cattedra: sentenza della Corte Costituzionale

http://www.soloformazione.it/blog/docenti-ruolo-possono-partecipare-concorsi-a-cattedra-sentenza-Corte-Costituzionale


sabato 2 dicembre 2017 ore 21:16
giuliana gabrielli

Neoassunti, ricostruzione di carriera: domande entro 31 dicembre. Vediamo come

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Novità per quanto riguarda la richiesta di ricostruzione di carriera dei docenti neoassunti. Vediamo quali sono.

La domanda è riservata al personale a tempo indeterminato che ha superato l’anno di prova ed è utile ai fini dell’inquadramento del dipendente nel corretto scaglione stipendiale in base ai servizi prestati prima dell’immissione in ruolo.

Sarà possibile presentare domanda dal 1 settembre al 31 dicembre 2017.

Per sperare in un aumento stipendiale, i docenti dovranno dichiarare di aver svolto almeno 8 anni di lavoro, il terzo gradone scatterà dopo 14 anni, il quinto dopo 20 anni, quindi dopo 27, 34, 35 ed oltre.

L’attuale normativa prevede il riconoscimento dei primi 4 anni preruolo per intero e il restante per 2/3.  Vale il servizio di almeno 180 giorni per anno scolastico o servizio continuativo dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale o altro servizio comunque riconoscibile ai fini della carriera svolto antecedentemente alla nomina a tempo indeterminato.  Il sindacato Anief chiede il riconoscimento anche del servizio svolto nelle scuole paritarie  e il riconoscimento integrale dei servizi svolti da precario

Le domande dovranno essere presentate al dirigente scolastico della scuola di titolarità o di incarico triennale e inoltrate tramite IstanzeOnline entro il 31 dicembre 2017.

Il docente potrà inviare alla scuola, tramite IstanzeOnline, l’elenco dei servizi utili per la ricostruzione. Il comando è “Dichiarazione servizi” (alcuni utenti ci segnalano dei disservizi)

Il diritto alla ricostruzione cade in prescrizione dopo dieci anni, a partire dal giorno in cui può essere richiesta, ovvero dopo la conferma in ruolo, ai sensi dell’art. 2946 del Codice civile.

I termini di prescrizioni scendono a 5 anni nel caso in cui si debbano percepire arretrati dovuti nel caso di una domanda tardiva.

Spetterà alla scuola, entro il febbraio 2018, validare la ricostruzione attraverso apposito decreto.

Ricostruzione di carriera: adesso si richiede tramite Istanze on line. Disponibile la dichiarazione dei servizi

Neoassunti, ricostruzione carriera: la guida completa gratuita


giovedì 30 novembre 2017 ore 22:40
giuliana gabrielli

Istanze online: entro lunedì 11 dicembre 2017 effettuare un accesso per evitare che l’account venga disattivato

Tutte le utenze non utilizzate dopo il primo novembre 2015 saranno disattivate e sarà necessaria una nuova registrazione. È sufficiente accedere al portale entro quella data.

30/11/2017

http://www.flcgil.it/scuola/istanze-online-entro-lunedi-11-dicembre-2017-effettuare-un-accesso-per-evitare-che-l-account-venga-disattivato.flc


giovedì 30 novembre 2017 ore 22:36
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

2 dicembre: in piazza
per pensioni più giuste e dignità del lavoro

“Per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani”. Questi i motivi della mobilitazione nazionale della CGIL di sabato 2 dicembre, proclamata dopo l’esito del confronto con il Governo sul tema della previdenza, considerato “insufficiente”.
Scenderemo in piazza per difendere il diritto a una pensione dignitosa, in una età dignitosa; per rivendicare un futuro pensionistico per i giovani che ad oggi non beneficiano in nessun modo dei risparmi determinati dalla riforma Fornero; per le donne su cui grava sempre più il lavoro di cura.
Accanto alla richiesta di un sistema pensionistico più giusto e inclusivo, la FLC CGIL manifesterà per un contratto innovativo che restituisca dignità al lavoro. Chiederemo innanzitutto

  • risorse aggiuntive per scuola, università, ricerca e AFAM
  • risorse per la stabilizzazione del personale precario
  • il ritorno alla contrattazione di tutte le risorse e le materie che leggi sbagliate in questi anni hanno scippato ai contratti (a partire dalla legge 150/09 e legge 107/15).

Cinque le manifestazioni organizzate dalla Confederazione. A Roma l’appuntamento è per le ore 9 in piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo fino a piazza del Popolo. A Torino il concentramento è previsto alle ore 9.30 a Porta Susa e si arriverà in piazza San Carlo. A Bari si sfilerà da piazza Massari, ore 9.30, a piazza Prefettura. A Palermo da piazza Croci a piazza G. Verdi alle ore 8.30 e a Cagliari da viale Regina Elena (giardini pubblici) a piazza Garibaldi, a partire dalle 9.30. A concludere tutte le iniziative sarà il segretario generale della CGIL Susanna Camusso, che alle ore 12.30 prenderà la parola dal palco della capitale, in collegamento video con le altre città.

Volantino FLC CGILVolantinoLocandinaManifesto

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


giovedì 30 novembre 2017 ore 21:32
giuliana gabrielli

I disastri della legge 107 e il balletto delle promesse

Di

 I lettori ci scrivono30/11/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/disastri-della-legge-107-balletto-delle-promesse


giovedì 30 novembre 2017 ore 21:30
giuliana gabrielli

Quali sono le qualità che dovrebbe avere il dirigente scolastico? Una riflessione

Di

Gianni Zen 30/11/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/quali-le-qualita-dirigente-scolastico-riflessione


giovedì 30 novembre 2017 ore 21:29
giuliana gabrielli

D’Onghia: ecco come hanno cassato la mia riforma, ma voterò la fiducia alla manovra (INTERVISTA)

Di

Alessandro Giuliani 30/11/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/donghia-ecco-come-hanno-cassato-la-mia-riforma-ma-votero-fiducia


venerdì 24 novembre 2017 ore 18:44
giuliana gabrielli

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento che definisce le modalità di svolgimento del corso-concorso per il reclutamento dei nuovi Dirigenti Scolastici.

 

Ecco i punti salienti:

1. Le fasi previste per la selezione sono 3: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole.

2. Requisiti di ammissione: essere insegnante o personale educativo in possesso di un diploma di laurea specialistica o magistrale o equivalente di vecchio ordinamento, aver maturato almeno cinque anni di servizio (anche pre-ruolo), essere docenti di ruolo. Vale anche il servizio prestato presso le paritarie.

 

3. Prova preselettiva: ci sarà, nel caso in cui il numero dei partecipanti superi tre volte quello dei posti disponibili, e sarà costituita da 100 domande a risposta multipla. Questi quesiti saranno estratti da una banca dati che verrà pubblicata sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima della prova.

 

4. Prova scritta: sarà costituita da 5 quesiti a risposta aperta e 2 quesiti in lingua straniera (livello di conoscenza previsto B2). Ogni quesito in lingua straniera sarà a sua volta suddiviso in 5 domande a risposta chiusa sugli stessi argomenti e si potrà scegliere tra inglese, spagnolo, tedesco o francese.

 

5. Prova orale: colloquio sulle stesse materie d’esame della prova scritta, verrà poi sottoposto un caso pratico da risolvere. Anche in questa fase si testerà la conoscenza della lingua straniera scelta mediante lettura e traduzione di un testo (livello B2) e in più sarà verificata la conoscenza informatica del concorrente.

 

Continueremo ad aggiornarvi in merito, mentre per prepararsi consigliamo il Corso on-line in preparazione alle prove preselettive, scritte e orali

 - Regolamento Concorso Dirigenti Scolastici

CFI SCUOLA

 


mercoledì 22 novembre 2017 ore 21:33
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Manifesto scuola bene comune

“La scuola è aperta a tutti e a tutte” è il manifesto con il quale i sindacati maggiormente rappresentativi del settore rimettono al centro della discussione un’idea di scuola fondata sull’autonomia e la collegialità. Scuola come bene comune, dunque, che appartiene al Paese, aperta e inclusiva, pronta ad accogliere anche i “nuovi italiani” e chiunque viva nel nostro Paese; una scuola fondata sul pluralismo, e che afferma la centralità della persona all’interno del processo educativo; che garantisce il diritto all’apprendimento a tutte e a tutti.

Sottoscrivi il manifesto online.

In questa idea di scuola, ispirata ai valori della Costituzione, è centrale lo studente, ma lo sono anche il lavoro e la professionalità di tutto il personale che concorre alla progettazione e alla realizzazione del progetto educativo.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal chiedono da tempo che a una più chiara consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dalla scuola nel promuovere crescita e sviluppo delle persone, corrisponda anche un adeguato riconoscimento normativo e retributivo di tutte le professionalità che vi operano; rivendicano a tal fine scelte politiche indispensabili a colmare il divario che vede l’Italia ancora lontana dalla media dei Paesi OCSE per quanto riguarda sia gli investimenti in istruzione e formazione, sia le retribuzioni del personale scolastico.

Con il manifesto per la scuola e le iniziative che si sono svolte in tante città italiane il 18 novembre, i sindacati promotori intendono sollecitare su queste tematiche un coinvolgimento ampio della società civile, ritenendo che anche il contratto di lavoro, per il cui rinnovo sono fortemente impegnati, costituisca un indispensabile strumento per migliorare efficacia e qualità del sistema scolastico, nell’interesse delle giovani generazioni e dell’intera comunità sociale.

Sottoscrivi il manifesto online

Camusso firma il manifesto

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


mercoledì 22 novembre 2017 ore 21:21
giuliana gabrielli

Precari, Fedeli: nel 2019 le GaE delle superiori saranno svuotate, primo ciclo danneggiato dalle sentenze

DiAlessandro Giuliani-22/11/2017

 

https://www.tecnicadellascuola.it/precari-fedeli-nel-2019-le-gae-delle-superiori-saranno-svuotate-primo-ciclo-danneggiato-dalle-sentenze


mercoledì 15 novembre 2017 ore 22:45
giuliana gabrielli

Dottori di ricerca abilitati all’insegnamento nella secondaria: emendamento nella Legge di Stabilità

Di Alessandro Giuliani

-15/11/2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/dottori-ricerca-abilitati-allinsegnamento-nella-secondaria-emendamento-nella-legge-stabilita


mercoledì 15 novembre 2017 ore 22:28
giuliana gabrielli

Mille euro a scuola gestiti dagli animatori digitali, faq Miur: dagli ambiti di utilizzo ai destinatari della formazione

ORIZZONTESCUOLA

https://www.orizzontescuola.it/mille-euro-scuola-gestiti-dagli-animatori-digitali-faq-miur-dagli-ambiti-utilizzo-ai-destinatari-della-formazione/


domenica 12 novembre 2017 ore 18:10
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Aperta la trattativa sul
contratto “Istruzione e Ricerca”

Il 9 novembre si è aperto all’ARAN il confronto con i sindacati per il rinnovo del contratto del comparto “Istruzione e Ricerca”. Un momento importante per esercitare la nostra forza sindacale, frutto di un percorso coerente fatto di mobilitazioni, vertenze, pressioni politiche al fine di tutelare la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori di scuola, università, ricerca e alta formazione artistica e musicale.

Nel corso dell’incontro il segretario generale Francesco Sinopoli, ha sottolineato che c’è una profonda revisione normativa da fare anche perché nei nostri settori sono state introdotte negli anni delle norme che con il CCNL intendiamo superare.

La partita salariale è fondamentale - ha proseguito Sinopoli - e su questa intendiamo rivendicare risorse aggiuntive. Otto anni di mancati rinnovi per la parte salariale e 10 per la parte normativa sono un’eternità. Per questo noi chiediamo che gli 85 euro già stanziati vadano sul tabellare, ma non ci fermeremo qui perché c’è una profonda sofferenza salariale che ha bisogno di risposte concrete. Esse possono arrivare solo attraverso un piano di investimento con risorse aggiuntive: un apposito fondo per investimenti pubblici a sostegno della qualità dell’offerta formativa.

Continua a leggere il resoconto dell’incontro
Leggi l’Atto di indirizzo

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


venerdì 10 novembre 2017 ore 18:17
giuliana gabrielli

Roma, scuola: insegnanti forzano blocco, tensione davanti al ministero

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/scuola_insegnanti_blocco_polizia_carica-3358400.html


venerdì 10 novembre 2017 ore 18:14
giuliana gabrielli

https://www.facebook.com/cobasscuola/posts/1852084891769373


venerdì 10 novembre 2017 ore 18:13
giuliana gabrielli

10 NOVEMBRE

SCIOPERO COBAS

https://www.facebook.com/cobasscuola/posts/1852084891769373


giovedì 9 novembre 2017 ore 21:50
giuliana gabrielli

AFAM: proclamato lo stato di agitazione del personale

Se non vi saranno risposte concrete alle nostre richieste sarà sciopero.

07/11/2017

http://m.flcgil.it/universita/afam/afam-proclamato-lo-stato-di-agitazione-del-personale.flc


giovedì 9 novembre 2017 ore 21:47
giuliana gabrielli

Petizione per l'accesso alla pratica musicale

Il Forum nazionale per l'educazione musicale - che diverse volte negli anni scorsi ha inoltrato tale richiesta ai politici - è tra i primi firmatari della petizione promossa dall'ARCI nazionale.

Ding, Dong! Sosteniamo l’accesso alla pratica musicale!

FIRMA LA PETIZIONE SU CHANGE AL LINK
https://www.change.org/p/governo-italiano-deputati-e-senatori-ding-dong-sosteniamo-l-accesso-alla-pratica-musicale

 


giovedì 9 novembre 2017 ore 21:41
giuliana gabrielli

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Montevarchi, genitori morosi? A scuola per i bambini solo pane e olio. La sindaca: “Così facciamo pagare i furbetti”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/08/montevarchi-i-genitori-sono-morosi-ai-bambini-solo-pane-e-olio-la-sindaca-famiglie-furbette-il-pd-discriminatorio/3967288/


martedì 7 novembre 2017 ore 21:46
giuliana gabrielli

PER FIRMARE L’APPELLO :

 

- andate sul sito Change.org al link   www.appellocontratto.com   e firmatelo

- scriveteci anche alla nostra mai l indicando la scuola dove lavorate, se siete RSU e altre informazioni che ritenete utili (ad es. se siete iscritti ad un sindacato): vi terremo aggiornati su chi ha firmato l’appello

- se raccogliete le firme sul modulo cartaceo nella vostra scuola o presentate delle mozioni di sostegno alle rivendicazioni contenute nell’appello, mandatele alla nostra mail:

 

E-MAIL:   assembleacontrattoscuola17set@yahoo.com


martedì 7 novembre 2017 ore 21:46
giuliana gabrielli

VOGLIAMO UN VERO CONTRATTO DELLA SCUOLA !!

 

- per aumenti per tutti che recuperino i 300 euro persi dal 2009

- per contrastare la Legge 107

 

IL GOVERNO E I SINDACATI DEVONO ASCOLTARE I LAVORATORI!!

Nelle scorse settimane è stata pubblicata la piattaforma del governoper il contratto della scuola (l’Atto di indirizzo dell’ARAN). Si prevedono aumenti di 85 euro lordi medi, distribuiti “tra componenti stipendiali ed altre voci della retribuzione” e comprensivi di “un’adeguata valorizzazione della professionalità e delle competenze”. Cioè 40/50 euro reali, non solo sullo stipendio base e con differenziazioni in base al “merito”. Gli unici aumenti veri, di 400 euro netti, saranno per i dirigenti.

 

CGIL, CISL, UIL e SNALS hanno definito le proprie linee contrattuali, decisamente insufficienti e sbagliate. Hanno accettato il tetto degli 85 euro lordi (chiedendo al più “risorse aggiuntive”), rimandando ulteriori recuperi al successivo Contratto “tenuto conto dell’attuale situazione economica” e quindi accettando l’impostazione del governo che concentra le risorse su spese militari e decontribuzione alle aziende, ma non sulla scuola pubblica.

In più propongono una differenziazione sul merito: una “progressione accelerata della carriera”, oltre quella di anzianità, basata sulla valutazione del lavoro d’aula e di inserire nella contrattazione di istituto il “bonus” della 107, coinvolgendo così le RSU in questo processo distruttivo.  Anche se inserita nel contratto, questa differenziazione salariale (basata su criteri comunque arbitrari), non può che dividere ulteriormente la categoria, creare tensioni nelle scuole, attaccare la libertà d’insegnamento e il libero confronto degli insegnanti, basi di una scuola democratica.

 

I lavoratori e le lavoratrici della scuola , insegnanti e personale A.T.A., stanno iniziando a mostrare scontento e rabbia. Lo hanno fatto sottoscrivendo con decine di migliaia di firme appelli on line, manifestando nelle assemblee e nelle riunioni sul territorio un sentimento diffuso di protesta.

 

Noi pensiamo che sia ancora possibile cambiare tutto questo, ma che per farlo sia necessario rilanciare e estendere questa resistenza e questa  protesta collettiva coinvolgendo sempre di più tutti i lavoratori e le lavoratrici della scuola. Per questo già da fine settembre abbiamo promosso, online e nelle scuole, l’appello per un vero contratto della scuola ( www.appellocontratto.com ).

 

Per questo pensiamo oggi che sia importante che tutti i sindacati:

 

1)- chiedano, in questo contratto, aumenti uguali per tutti che recuperino i 300 euro persi dal 2009, senza accettare di inserire nel contratto elementi della legge 107 come la valutazione del “merito” o la contrattualizzazione del “bonus”;

2)- organizzino subito, prima di qualunque firma, assemblee in tutte le scuole ed in tutti i territori per consultare i lavoratori e le lavoratrici su tutti i punti principali del contratto: aumenti e composizione dello stipendio, valutazione e differenziazione salariale, carichi di lavoro, organici, contrasto della 107

3)- lancino da subito una forte mobilitazione: solo con uno sciopero il più possibile unitario e una manifestazione nazionale, infatti, gli insegnanti e il personale ATA possono pensare di contrastare le richieste del governo, ed ottenere reali aumenti salariali, oltre che difendere le proprie condizioni di lavoro.

 

E’ quindi importante rilanciare la diffusione e la sottoscrizione del nostro Appello “per un vero contratto della scuola” , portarne i contenuti in ogni assemblea ed ogni riunione sindacale, proporli al voto, rilanciarli sui social e online, chiedere con forza ai propri sindacati ed RSU di sostenerle.

E’ questo il modo concreto che abbiamo per batterci contro una chiusura al ribasso del nostro contratto, contro qualunque forma di accettazione del cosiddetto “salario al merito”, contro il peggioramento delle condizioni di lavoro previste nella piattaforma del governo. 

 

Per costruire un fronte unitario di tutti i lavoratori e le lavoratrici della scuola , che spinga tutte le organizzazioni sindacali ad una vera battaglia contrattuale.

 

I PROMOTORI DELL’APPELLO  “Per un vero contratto della scuola”

 

E-MAIL:   assembleacontrattoscuola17set@yahoo.com

 

6 novembre 2017

 


lunedì 6 novembre 2017 ore 20:46
giuliana gabrielli

VOGLIAMO UN VERO CONTRATTO che recuperi i 300 EURO persi dal 2009 e contrasti la LEGGE 107 !!

Assemblea Autoconvocata Contratto Scuola 17 set 2017

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2.802 hanno firmato. Arriviamo a 5.000.

FIRMA ANCHE TU....

https://www.change.org/p/12392635/u/21924550?utm_medium=email&utm_source=petition_update&utm_campaign=177375&sfmc_tk=m4266IoD0cUSv5i9ekaQzGR1cRfEFtfalv3t6A4z1iE2LwTtVEIVodfYZAvBhUbr&j=177375&sfmc_sub=205881805&l=32_HTML&u=33031188&mid=7259882&jb=2


domenica 5 novembre 2017 ore 18:53
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Carta del docente: le somme residue
disponibili non prima di dicembre

È apparso nella serata del 31 ottobre sul sito dedicato un comunicato di poche righe con il quale il MIUR informa che “per consentire il completamento delle procedure informatiche ancora in corso per il controllo dei dati amministrativi e contabili delle somme non spese nei precedenti anni scolastici, sarà possibile visualizzare tali importi (o i bonus non validati) a partire dai primi giorni del mese di dicembre, ed utilizzarli durante il corrente anno scolastico”.

La data per il ri-accreditamento era precedentemente fissata per la fine del mese. Mentre non si mette in discussione l’attendibilità dell’assegnazione, perché è il DPCM del 28 novembre 2016 che lo prevede, lascia perplessi la modalità con cui viene governata l’intera operazione da parte del MIUR.

Continua a leggere la notizia

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


giovedì 2 novembre 2017 ore 21:01
giuliana gabrielli

Scambi dei docenti, sindacati collusi? I Partigiani della Scuola Pubblica dicano chi sono

Di  Alessandro Giuliani

02/11/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/scambi-dei-docenti-sindacati-collusi-i-partigiani-scuola-pubblica-dicano-chi-sono


giovedì 2 novembre 2017 ore 20:57
giuliana gabrielli

Ridurre il precariato e svecchiare la classe docenti: a scuola tornano i concorsi

Di  Andrea Carlino

02/11/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/ridurre-il-precariato-e-svecchiare-la-classe-docenti-a-scuola-tornano-i-concorsi


giovedì 2 novembre 2017 ore 20:55
giuliana gabrielli

Domanda 150 ore per diritto allo studio

http://www.notiziedellascuola.it/news/2017/ottobre/domanda-150-ore-per-diritto-allo-studio

Entro il 15 novembre il personale della scuola impegnato nella frequenza di corsi per il conseguimento di titoli di studio riconosciuti dall'ordinamento pubblico può richiedere i permessi retribuiti per l’anno 2018. La domanda va indirizzata all’Ufficio Scolastico della provincia in cui è ubicata la sede di servizio, per il tramite del Dirigente scolastico


giovedì 26 ottobre 2017 ore 22:23
giuliana gabrielli

10 NOVEMBRE

SCIOPERO GENERALE NAZIONALE

USB


giovedì 26 ottobre 2017 ore 22:03
giuliana gabrielli

Home » Università » AFAM » Docenti » AFAM: proroga dei contratti a tempo determinato dei docenti. Accolta la richiesta della FLC CGIL

AFAM: proroga dei contratti a tempo determinato dei docenti. Accolta la richiesta della FLC CGIL

In mancanza di una nuova individuazione i contratti devono essere confermati.

24/10/2017

La direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore con la nota 12486 del 23 ottobre 2017 ha fornito indicazioni alle istituzioni Afam affinché nel caso in cui non sia possibile individuare entro il 2 novembre l’avente titolo in base alle procedure di assegnazione della sede degli aspiranti inseriti nelle graduatorie nazionali, siano confermati i contratti a tempo determinato già stipulati per l’anno accademico 2016/17.

Si tratta di una buona notizia per i docenti precari che consente di garantire la continuità nell’erogazione degli stipendi.

La nota ministeriale accoglie le richieste presentate nei giorni scorsi dalla FLC CGIL.

 

Tag: accademie e conservatori, dm 526/14, legge 128/13, miur, nota 1174/17, nota 1175/17, nota 11856/17, nota 12351/17, nota 12486/17, precari, stabilizzazione precari


giovedì 26 ottobre 2017 ore 21:31
giuliana gabrielli

Diretta a Agli insegnanti, al personale ATA, alle RSU, ai dirigenti sindacali

APPELLO PER un vero CONTRATTO DELLA SCUOLA, aumenti adeguati uguali per tutti, NO alla 107

 

Assemblea Autoconvocata Contratto Scuola 17 set 2017

https://www.change.org/p/agli-insegnanti-al-personale-ata-alle-rsu-ai-dirigenti-sindacali-appello-per-un-vero-contratto-della-scuola-aumenti-adeguati-uguali-per-tutti-no-alla-107/psf/promote_or_share?share=false


giovedì 26 ottobre 2017 ore 21:28
giuliana gabrielli

Comunicato: Scioperi

autoconvocatiscuoleroma   (autoconvocati.scuola@gmail.com)   

Il prossimo 27 Ottobre è stato indetto da SGB, CUB, SI COBAS, SLAI COBAS e USI AIT uno sciopero generale dell’intera giornata per tutte le categorie, con manifestazioni a Milano, Roma, Napoli.

Il 10 Novembre COBAS, USB e CIB – UNICOBAS hanno convocato anch’esse uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie e comparti pubblici e privati per l’intera giornata.

Riteniamo che le piattaforme delle due giornate siano largamente condivisibili e che i temi affrontati meritino senz’altro una mobilitazione di carattere generale, che le organizzazioni hanno piena legittimità a indire e alla quale anche molti di noi aderiranno. Come lavoratori autoconvocati della scuola, vogliamo però segnalare, come già fatto in passato, che la proliferazione di date rende oggettivamente più difficile l’adesione del lavoratore e non può non indebolire entrambe le giornate.

L’auspicio e l’invito sono nuovamente a creare percorsi condivisi, almeno all’interno del sindacalismo di base e possibilmente la sinistra CGIL e su piattaforme in buona parte convergenti.

 Rinnoviamo d’altro canto la forte sollecitazione ai sindacati firmatari di contratto a costruire su un tema delicato come il rinnovo un percorso di condivisione reale con i lavoratori e una mobilitazione che consenta di arrivare ai tavoli di trattativa in una posizione più forte ed effettivamente rappresentativa delle legittime richieste di chi ha da nove anni un contratto nazionale bloccato, ma intanto reso peggiore dalla legislazione ordinaria.

Invitiamo ancora tutte e tutti a firmare l’appello per un vero contratto della scuola: https://www.change.org/p/agli-insegnanti-al-personale-ata-alle-rsu-ai-dirigenti-sindacali-appello-per-un-vero-contratto-della-scuola-aumenti-adeguati-uguali-per-tutti-no-alla-107.


giovedì 26 ottobre 2017 ore 21:25
giuliana gabrielli

Super aumento ai presidi, ma per i docenti la beffa o 85 euro lordi

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/super-aumento-presidi-docenti-85-euro-lordi-beffa


giovedì 26 ottobre 2017 ore 21:24
giuliana gabrielli

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti per le assunzioni di presidi e personale Ata

LA TECNICA DELLA SCUOLA

https://www.tecnicadellascuola.it/pubblicati-gazzetta-ufficiale-decreti-le-assunzioni-presidi-personale-ata


mercoledì 25 ottobre 2017 ore 22:11
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Contratto Istruzione e Ricerca: emanato l’atto di indirizzo
Si avvii immediatamente la trattativa all’Aran

L’Atto di indirizzo per il comparto Istruzione e Ricerca e relative aree dirigenziali toglie qualunque alibi ad ogni ulteriore ritardo per l’avvio della trattativa. Ci aspettiamo ora un’immediata convocazione da parte dell’Aran.

La FLC CGIL è impegnata ad ottenere non un contratto purchessia, ma un contratto capace di dare risposte tangibili alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto Istruzione e Ricerca dopo 9 lunghi anni in cui le condizioni materiali di vita e di lavoro sono peggiorate anche a causa del blocco e degli attacchi subiti dalla contrattazione collettiva che è prima di tutto strumento per affermare libertà autonomia e dignità.  

Abbiamo obiettivi chiariche porteremo avanti nel negoziato con determinazione: riconquista del nostro ruolo sull’organizzazione del lavoro, cancellazione degli istituti della legge 107 e della legge 150 che hanno imposto ai processi lavorativi una inaccettabile torsione autoritaria, avvio dell’indispensabile recupero salariale per cui serviranno anche risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate, riaffermazione della libertà di insegnamento e ricerca, estensione dei diritti contrattuali a tutte le lavoratrici e i lavoratori a prescindere dalla tipologia contrattuale.

È nostra intenzione lavorare intensamente per chiudere quanto prima le trattative e realizzare l’obiettivo fondamentale di restituire dignità al lavoro in tutti i settori della conoscenza.

Scarica l’Atto di indirizzo

Cordialmente
FLC CGIL nazionale

In evidenza


martedì 24 ottobre 2017 ore 22:07
giuliana gabrielli

In quali regioni e provincie conviene inviare la domanda per la III fascia ATA?

Sulla base dei dati disponibili dopo le operazioni di mobilità (trasferimenti) 2017, la regione con più possibilità è la Lombardia, soprattutto per le province di Milano, Bergamo e Brescia.

In altre regioni, le possibilità di lavorare per i nuovi inclusi in III fascia, soprattutto per coloro che hanno utilizzato una buona strategia punti, migliorando la propria posizione in graduatoria, con la frequenza a corsi di formazioni che rilasciano certificazioni come ECDL di livello specialistico, sono soprattutto la provincia di Torino per il Piemonte, Firenze per la Toscana, Modena e Bologna per l’Emilia Romagna, Vicenza e Padova per il Veneto.


martedì 24 ottobre 2017 ore 21:14
giuliana gabrielli

Olimpiadi Nazionali di Problem Solving Ed. 2017/2018

Competizione per studenti Scuola primaria e Secondaria di I eII grado ( primo biennio)

http://www.miur.gov.it/web/guest/-/olimpiadi-nazionali-di-problem-solving-ed-2017-2018


martedì 24 ottobre 2017 ore 21:13
giuliana gabrielli

Concorso DS: modifica titoli valutabili

Con un Errata Corrige pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 ottobre il Miur modifica la tabella di valutazione dei titoli relativa al Regolamento del prossimo concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici. Tra i titoli culturali valutabili vengono eliminate le pubblicazioni (libri, articoli).

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 247 del 21 ottobre 2017 è stato pubblicato un comunicato di Errata Corrige relativo al Regolamento per la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, la durata del corso e le forme di valutazione dei candidati ammessi al corso, di cui al Decreto Miur 3 agosto 2017, n. 138, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 2017.

La modifica si riferisce in particolare alla tabella A allegata al Regolamento, relativa ai titoli culturali, dalla quale vengono espunte le seguenti due voci:

  • A.12) Per ciascun articolo dai contenuti inerenti le materie della prova scritta, pubblicato su riviste ricomprese negli elenchi ANVUR (Sono valutate al massimo 10 pubblicazioni): punti 0,20
  • A.13) Per ciascun libro o parte di libro, dai contenuti inerenti le materie della prova scritta purché risulti evidente l'apporto individuale del candidato (Sono valutati al massimo tre libri): punti 1,00

Pertanto, in virtù dell’Errata Corrige suddetto, le pubblicazioni dai contenuti inerenti le materie della prova scritta, quali articoli (pubblicati su riviste ricomprese negli elenchi ANVUR) e libri, non rientrano più fra i titoli culturali valutabili in occasione del prossimo concorso a dirigente scolastico.

23/10/2017

 


martedì 24 ottobre 2017 ore 21:11
giuliana gabrielli

Erasmus +, ecco il corso online gratuito per docenti e presidi

Di

Fabrizio De Angelis

24/10/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/erasmus-corso-online-gratuito-docenti-presidi


venerdì 20 ottobre 2017 ore 22:12
giuliana gabrielli

GUIDA AL REGOLAMENTO DEL CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO

LA TECNICA DELLA SCUOLA


venerdì 20 ottobre 2017 ore 22:04
giuliana gabrielli

Addio Afam, entro il 2021 si cambia. Le novità

Di Andrea Carlino

20/10/2017

La bozza di manovra contiene misure, come riporta Il Sole 24 Ore, che consentiranno, al termine del triennio 2018 – 2020, la realizzazione integrale del processo di statizzazione e razionalizzazione degli Afam. Che entro l’anno saranno riorganizzati e razionalizzati “mediante l’istituzione di non più di venti Politecnici delle arti, di ambito regionale o interregionale, in cui le Istituzioni Afam statali confluiscono”.

COSA CAMBIA

Secondo le bozze della manovra i Politecnici saranno costituiti sulla base della “contiguità territoriale, della complementarietà e dell’integrazione e valorizzazione dell’offerta formativa” e comunque «salvaguardando l’identità delle Istituzioni statali che vi confluiscono e prevedendo quali organi del Politecnico il direttore, il consiglio di amministrazione, il consiglio accademico, il direttore amministrativo, il collegio dei revisori dei conti; il nucleo di valutazione; il mandato del direttore è pari ad un massimo di 6 anni non rinnovabili e quello del direttore amministrativo di 3 anni rinnovabili”.

FONDI STANZIATI

Per facilitare la trasformazione degli Afam in Politecnici dell’arte – si legge ancora sul quotidiano economico – la manovra stanzia fondi aggiuntivi al fondo costituto con la manovrina dell’aprile 2017. E cioè 5 milioni di euro per l’anno 2018, 15 milioni per il 2019, 30 milioni per il 2020 e 28 milioni a decorrere dall’anno 2021.


venerdì 20 ottobre 2017 ore 22:02
giuliana gabrielli

Di scuola ci si ammala, ma i presidi non fanno le rilevazioni di stress dei docenti. Ne parla la Gilda

Di  Alessandro Giuliani

20/10/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/scuola-ci-si-ammala-perche-presidi-non-fanno-rilevazioni-stress-ne-parla-gilda


venerdì 20 ottobre 2017 ore 21:57
giuliana gabrielli

AFAM: pubblicata la tempistica per il conferimento degli incarichi dei docenti inseriti nelle graduatorie nazionali della Legge 128/13

La FLC CGIL ha chiesto la continuità nell’erogazione degli stipendi

20/10/2017

http://www.flcgil.it/universita/afam/docenti/afam-pubblicata-la-tempistica-per-il-conferimento-degli-incarichi-dei-docenti-inseriti-nelle-graduatorie-nazionali-della-legge-128-13.flc


mercoledì 18 ottobre 2017 ore 21:28
giuliana gabrielli

Certificazione competenze: scuole dovranno utilizzare modello nazionale. Pubblicato, per ora, quello per primaria e secondaria I grado

di Giovanna Onnis

ORIZZONTESCUOLA.IT

https://www.orizzontescuola.it/guida/certificazione-competenze-scuole-dovranno-utilizzare-modello-nazionale-pubblicato-ora-quello-primaria-secondaria-grado/


mercoledì 18 ottobre 2017 ore 16:00
giuliana gabrielli

http://www.flcgil.it/sindacato/documenti/approfondimenti/guida-flc-cgil-compilazione-modello-di-domanda-d1-graduatorie-ata-di-terza-fascia-2017-2020.flc

Guida FLC CGIL compilazione modello di domanda (D1) graduatorie ATA di terza fascia 2017-2020


martedì 17 ottobre 2017 ore 22:04
giuliana gabrielli

DIRITTO ALL'ESONERO DAL SERVIZIO ai sensi della vigente normativa.

SEMINARIO NEOASSUNTI.

PER PRENOTARE INVIARE  E-MAIL A

frosinone@anief.net

 

INVIARE E-MAIL DI CONFERMA PER LA PARTECIPAZIONE

frosinone@anief.net


martedì 17 ottobre 2017 ore 21:54
giuliana gabrielli

Per ottenere CFU spendibili all'interno del Master di Primo Livello-LEGISLAZIONE SCOLASTICA E METODOLOGIE DIDATTICHE.


lunedì 16 ottobre 2017 ore 21:44
giuliana gabrielli

SCUOLA NEWS 15 OTTOBRE 2017


lunedì 16 ottobre 2017 ore 21:42
giuliana gabrielli

Il singolo Rsu ha il diritto di convocare l’assemblea

16/10/2017

https://www.tecnicadellascuola.it/singolo-rsu-diritto-convocare-lassemblea


lunedì 16 ottobre 2017 ore 21:39
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La collaboratrice della Ds fa una nota disciplinare alla docente

https://www.tecnicadellascuola.it/la-collaboratrice-della-ds-fa-una-nota-disciplinare-alla-docente


lunedì 16 ottobre 2017 ore 21:06
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Bonus docenti: riconosciuto
il diritto di accesso agli atti

Il Giudice amministrativo è intervenuto in relazione ad una richiesta di accesso agli atti avanzata da un docente rispetto all’assegnazione del “bonus” e finalizzata ad acquisire tutta la documentazione relativa ai criteri, ai destinatari ed alle somme assegnate dalla scuola. L’azione legale è stata promossa dalla FLC CGIL Roma Centro Ovest Litoranea con l’ausilio della FLC CGIL nazionale.

Nello specifico il docente si era visto escluso dall’assegnazione del “bonus” e, pertanto, chiedeva di conoscere gli atti che avevano portato la scuola ad assegnare le somme previste dalla legge 107/15 per la valorizzazione del merito.

Dinanzi al diniego dell’istituto scolastico, il docente si è visto costretto a presentare un ricorso ex articolo 116 del DLgs 104/10 in materia di accesso dinanzi al TAR del Lazio.
Secondo il giudice amministrativo: “l’istanza proposta dal ricorrente ha nella sostanza ad oggetto la documentazione relativa al procedimento di concessione del bonus, che costituisce documentazione ostensibile a chi vi abbia interesse ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 241/90 [..]”.

In conclusione, tutti i docenti che si troveranno nelle medesime condizioni del ricorrente potranno chiedere la tutela dei propri interessi utilizzando la procedura di cui sopra mediante ricorso da proporre dinanzi al TAR territorialmente competente.
In alternativa gli interessati potranno utilizzare la procedura prevista dall’articolo 25 della legge 241/90 ovvero mediante ricorso da proporre alla Commissione per l’Accesso ai Documenti Amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale azione è stata già sperimentata con successo a seguito di un’iniziativa promossa dalla FLC CGIL di Perugia.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


sabato 14 ottobre 2017 ore 22:48
giuliana gabrielli

RESPONSABILITÀ CIVILE DEGLI INSEGNANTI. Il PUNTO di Rino Di Meglio


sabato 14 ottobre 2017 ore 22:46
giuliana gabrielli

Petizione per modificare le norme in materia di vigilanza sui minori

La Tecnica della Scuola

https://www.tecnicadellascuola.it/petizione-per-modificare-le-norme-in-materia-di-vigilanza-sui-minori


sabato 14 ottobre 2017 ore 22:44
giuliana gabrielli

Permessi retribuiti, non sono concessioni del Ds ma un diritto del personale

La Tecnica della Scuola

https://www.tecnicadellascuola.it/permessi-retribuiti-non-sono-concessioni-del-dirigente-scolastico-ma-un-diritto-del-personale


venerdì 13 ottobre 2017 ore 21:30
giuliana gabrielli

10 NOVEMBRE 2017

SCIOPERO GENERALE SCUOLE


venerdì 13 ottobre 2017 ore 21:27
giuliana gabrielli

Nuovi modelli per la certificazione delle competenze

Emanato da parte del Miur il provvedimento che disciplina le nuove modalità di certificazione delle competenze e trasmette i relativi modelli unici nazionali di certificazione al termine della scuola primaria e al termine del primo ciclo d'istruzione.

http://www.notiziedellascuola.it/news/2017/ottobre/nuovi-modelli-per-la-certificazione-delle-competenze


venerdì 13 ottobre 2017 ore 21:26
giuliana gabrielli

Bonus docenti: il TAR Lazio riconosce il diritto del docente ad accedere agli atti relativi ai destinatari ed alle somme attribuite

L’azione legale è stata promossa dalla FLC CGIL Roma Centro Ovest Litoranea con l'ausilio della FLC CGIL nazionale a tutela di un docente escluso dal beneficio economico del “bonus”.

12/10/2017

http://www.flcgil.it/regioni/lazio/roma/bonus-docenti-il-tar-lazio-riconosce-il-diritto-del-docente-ad-accedere-agli-atti-relativi-ai-destinatari-ed-alle-somme-attribuite.flc


venerdì 13 ottobre 2017 ore 21:24
giuliana gabrielli

Alternanza scuola-lavoro. La FLC CGIL sostiene la mobilitazione degli studenti

Comunicato Stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

13/10/2017

http://www.flcgil.it/comunicati-stampa/flc/alternanza-scuola-lavoro-la-flc-cgil-sostiene-la-mobilitazione-degli-studenti.flc


venerdì 13 ottobre 2017 ore 21:23
giuliana gabrielli

Esami di Stato 2018: presentazione domande

http://www.notiziedellascuola.it/news/2017/ottobre/esami-di-stato-2018-presentazione-domande


venerdì 13 ottobre 2017 ore 21:16
giuliana gabrielli

Alternanza scuola-lavoro, studenti in sciopero: cortei in 70 città italiane. Tensioni a Milano e Palermo

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/13/alternanza-scuola-lavoro-studenti-sciopero-cortei-70-citta-italiane-tensioni-milano-e-palermo/3912402/


giovedì 12 ottobre 2017 ore 22:19
giuliana gabrielli

Formazione obbligatoria, deve rientrare nelle 40 ore funzionali. Ore eccedenti devono essere retribuite

di redazione

https://www.orizzontescuola.it/formazione-obbligatoria-deve-rientrare-nelle-40-ore-funzionali-ore-eccedenti-devono-retribuite/


lunedì 9 ottobre 2017 ore 22:42
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Contratti pubblici: sindacati, “accelerare il rinnovo”

Un incontro con il Ministero per avere chiarimenti sul rispetto dell’intesa del 30 novembre e la riattivazione dei tavoli negoziali all’Aran per il rinnovo dei contratti. Sono le richieste che i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Franco Martini, Maurizio Petriccioli e Antonio Foccillo hanno avanzato, in due lettere, al ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia e al presidente dell’Aran Sergio Gasparrini.

Nella missiva indirizzata al Dicastero le Confederazioni sindacali, “anche alla luce delle recenti notizie sulla nota di aggiornamento del Def e del ritardo nella trasmissione all’Aran di tutti gli atti di indirizzo”, ribadiscono “la necessità di un incontro di approfondimento e chiarimento sul rispetto dell’Intesa del 30 novembre scorso – sia della parte economica che di quella normativa – per accelerare le procedure dei rinnovi dei contratti di lavoro”. Una richiesta già avanzata ma, sottolineano Martini, Petriccioli e Foccillo, “rimasta finora inevasa”.

Al Presidente dell’Aran Cgil, Cisl e Uil, constatata “la stasi nella quale si trova il confronto negoziale per il rinnovo dei contratti”, chiedono che “siano rapidamente riattivati i tavoli negoziali politici e tematici, sia confederali che di comparto, e che venga pertanto rapidamente concordato un completo calendario degli incontri da convocare nei prossimi giorni”.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale

Al via le domande di terza fascia ATA

Graduatorie di istituto ATA: modelli di domanda e guide alla compilazione

Graduatorie di istituto ATA: guide ai modelli D1 (inserimento) e D2 (conferma o aggiornamento)

Graduatorie di istituto ATA: chi può fare domanda come assistente tecnico?

Speciale graduatorie di istituto ATA 2017/2020


lunedì 9 ottobre 2017 ore 22:21
giuliana gabrielli

Logo FLC CGIL

Proposte per il rinnovo
del contratto nel settore scuola

Il 4 ottobre presso il Centro Congressi Frentani a Roma si sono riuniti in assemblea nazionale FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal per discutere i punti fondanti per il rinnovo del contratto nel settore scuola 2016-2018. Alla base della discussione il documento predisposto unitariamente dalle segreterie nazionali Per la qualità dell’offerta formativa, per la partecipazione, la tutela e lo sviluppo professionale del personale scolastico.

L’assemblea è stata aperta dagli interventi delle delegate e dei delegati, docenti e ATA provenienti da scuole di diverse province, che hanno riportato la profonda sofferenza in questi anni nei luoghi di lavoro, dai problemi legati all’emergenza salariale degli stipendi bloccati da ormai 10 anni, all’inadeguatezza della parte normativa che oggi in molti punti non è più esigibile e deve essere rinnovata adeguandola alla complessità che vive oggi la scuola, ma soprattutto alla necessità, definita dall’intesa del 30 novembre 2016, di restituire al contratto di primo e di secondo livello la definizione dell’organizzazione del lavoro.

La discussione ha evidenziato il ruolo fondamentale delle organizzazioni sindacali che hanno permesso, attraverso anni di mobilitazione, la riapertura del tavolo contrattuale: in questi anni di mancato rinnovo e di interventi invasivi della legge (da ultimo la legge 107/15) sono stati toccati soprattutto i diritti salariali, la democrazia, la collegialità e la partecipazione delle varie componenti alle decisioni organizzative.

Continua a leggere la notizia
Documento unitario rinnovo contrattuale settore scuola 2016-2018
Ordine del giorno assemblea nazionale
I numeri della scuola italiana

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


domenica 8 ottobre 2017 ore 21:21
giuliana gabrielli

Aggiornamento sulla petizione

Mancano ancora 472 firme per raggiungere 2.500

LE PROPOSTE DEL GOVERNO SUL CONTRATTO SONO INSUFFICIENTI !! DIFFONDIAMO L'APPELLO!!

Assemblea Autoconvocata Contratto Scuola 17 set 2017

https://www.change.org/p/agli-insegnanti-al-personale-ata-alle-rsu-ai-dirigenti-sindacali-appello-per-un-vero-contratto-della-scuola-aumenti-adeguati-uguali-per-tutti-no-alla-107/u/21617422?utm_medium=email&utm_source=petition_update&utm_campaign=155639&sfmc_tk=m4266IoD0cUSv5i9ekaQzLxFROjADR1X4PT1DM4JRR%2bcJrZOg8EcGOYaXoXS%2bL8K&j=155639&sfmc_sub=205881805&l=32_HTML&u=29309946&mid=7259882&jb=2


venerdì 6 ottobre 2017 ore 18:15
giuliana gabrielli

Graduatorie di istituto ATA: disponibile la guida per il modello D2 (conferma o aggiornamento)

Disponibile anche la guida per l’inserimento (modello D1).

 

http://www.flcgil.it/scuola/precari/graduatorie-di-istituto-ata-disponibile-la-guida-per-il-modello-d2-conferma-o-aggiornamento.flc


venerdì 6 ottobre 2017 ore 18:14
giuliana gabrielli

COBAS Scuola

 

Il Sole 24 Ore, - 01.10.2017
Scuola, il flop della «chiamata diretta» dei docenti
di Claudio Tucci

Vorremmo capire chi sarebbe questo anonimo "sindacato" che, secondo il giornalista del Sole, canta vittoria e chiede l'abrogazione della chiamata diretta visto che le uniche mozioni proposte ai Collegi Docenti contro la chiamata diretta dei docenti, e contro CGIL, Cisl, Uil e Snals che avevano firmato la porcata di accordo con il MIUR, approvate in gran numero, erano di noi COBAS.
Il nome COBAS non si può pronunciare, figuratevi scriverlo, per un giornale di proprietà della confindustria che definisce il flop "un'occasione mancata".
Per noi, anche se non scrivono il nome COBAS, una grande, pur parziale, VITTORIA!!!

http://mobile.ilsole24ore.com/…/scuola-flop-chiamata-dirett…


venerdì 6 ottobre 2017 ore 18:12
giuliana gabrielli

Sale la protesta contro il taglio delle ore nei Licei Musicali

Il 6 ottobre iniziative in tutta Italia promosse da genitori, studenti e professori. La FLC CGIL: hanno ragione!

http://www.flcgil.it/scuola/sale-la-protesta-contro-il-taglio-delle-ore-nei-licei-musicali.flc


venerdì 6 ottobre 2017 ore 18:11
giuliana gabrielli

Alternanza scuola lavoro: la FLC CGIL sostiene la protesta degli studenti del 13 ottobre 2017

La mobilitazione promossa dall’Unione degli studenti (UDS).

http://www.flcgil.it/attualita/formazione-lavoro/alternanza-scuola-lavoro-la-flc-cgil-sostiene-la-protesta-degli-studenti-del-13-ottobre-2017.flc


lunedì 2 ottobre 2017 ore 22:08
giuliana gabrielli

Noivelesuoniamo, le nostre note e la nostra musica, per dire no al taglio di ore di lezione fondamentali per i nostri studi.

A TUTTI I RAGAZZI, DOCENTI, GENITORI dei licei musicali italiani:
per avere maggiori info sulle modalità e linee guida della manifestazione e per segnalare l'adesione dei ragazzi del liceo della propria città, scrivete a
noivelesuoniamo@gmail.com

Aiutiamo ad aiutare la musica!!

#noivelesuoniamo #sentichemusica #fedeliallamusica #musicistisidiventa


lunedì 2 ottobre 2017 ore 22:03
giuliana gabrielli

Licei musicali, meno ore di strumento: in quattro giorni proteste di piazza e sentenza finale

Alessandro Giuliani Sabato, 30 Settembre 2017

http://www.tecnicadellascuola.it/item/33285-licei-musicali-meno-ore-di-strumento-in-quattro-giorni-proteste-di-piazza-e-sentenza-finale.html


lunedì 2 ottobre 2017 ore 22:02
giuliana gabrielli

Graduatorie di istituto ATA: chi può fare domanda come assistente tecnico?

Indicazioni utili per chi ha i titoli di studio previsti.

http://www.flcgil.it/scuola/precari/graduatorie-di-istituto-ata-chi-puo-fare-domanda-come-assistente-tecnico.flc


lunedì 2 ottobre 2017 ore 22:00
giuliana gabrielli

FIRMA L'APPELLO

c'è bisogno di tutti, anche di te !!!


lunedì 2 ottobre 2017 ore 21:56
giuliana gabrielli

Graduatorie terza fascia ATA: i modelli

Pubblicati da parte del Miur i modelli per la presentazione delle domande relative all'aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale A.T.A. per il triennio 2017-19. C'è tempo fino al 30 ottobre.

http://www.notiziedellascuola.it/news/2017/ottobre/graduatorie-terza-fascia-ata-i-modelli


giovedì 28 settembre 2017 ore 20:49
giuliana gabrielli

Come funziona il concorso riservato per i docenti abilitati della secondaria e la graduatoria regionale di merito

Pubblichiamo la quarta scheda illustrativa sul nuovo sistema di formazione inziale e reclutamento.

26/09/2017

http://www.flcgil.it/scuola/precari/come-funziona-il-concorso-riservato-per-i-docenti-abilitati-della-secondaria-e-la-graduatoria-regionale-di-merito.flc


giovedì 28 settembre 2017 ore 20:48
giuliana gabrielli

Precari della ricerca: stabilizzazioni per tutti

Il 4 ottobre presidio al MIUR per rivendicare stabilità per il lavoro di ricerca.

27/09/2017

http://www.flcgil.it/ricerca/precari/precari-della-ricerca-stabilizzazioni-per-tutti.flc


giovedì 28 settembre 2017 ore 20:47
giuliana gabrielli

Disfunzionalità del SIDI. Il segretario generale della FLC CGIL scrive alla Ministra Fedeli

La FLC CGIL chiede investimenti adeguati per superare le molestie burocratiche che si accaniscono sulle scuole.

Contenuti Correlati

Il Segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, segnala alla Ministra Fedeli la necessità di un investimento mirato a rendere funzionale il sistema informativo dell’istruzione (SIDI)

Esso fa acqua da tutte le parti, mettendo le scuole in condizioni di fare i salti mortali per rispettare le innumerevoli scadenze che dipendono dalla funzionalità del sistema informativo del MIUR e costringendo i lavoratori delle segreterie a defatiganti inserimenti dati spesso vanificati da continue interruzioni, lentezze, richieste di duplicazioni informative già in possesso del sistema.

Per non parlare del fatto che le istituzioni scolastiche spendono fior di quattrini dai loro bilanci per ricorrere a prestazioni di gestori privati che evidentemente mostrano che la funzionalità è a portata di mano.

Poiché dagli incontri di tavoli tecnici è emerso con chiarezza che tutto ciò dipende dalla scarsità di risorse e da mancati aggiornamenti e investimenti sul sistema informativo, la FLC CGIL chiede alla Ministra di farsi carico del problema, affrontarlo e risolverlo.

Sottolineando che anche una buona qualità dei servizi di segreteria è alla base di una buona qualità della didattica.

Tale questione, accanto alle altre contenute negli impegni recentemente assunti dal Ministero sulle problematiche ATA in un’apposita intesa politica, costituisce una priorità ineludibile per l’efficacia e l’efficienza dei servizi scolastici  come anche per la tutela dei diritti dei cittadini e dei lavoratori.

_________________

Roma, 27 settembre 2017

Alla Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca
Sen. Valeria Fedeli

Oggetto: necessità di un investimento mirato alla funzionalità del SIDI.

Onorevole Ministra Fedeli,

riteniamo di dover richiamare la Sua attenzione su di un problema che viene da tutti sottovalutato e che invece riveste notevole importanza per la funzionalità del sistema scolastico e del Dicastero da Lei diretto.

Ci riferiamo alla assai scarsa funzionalità del SIDI, il sistema informativo dell’istruzione di cui si avvale il MIUR.

Tale fatto è emerso in maniera eclatante nel corso dei tavoli tecnici Sindacato/MIUR sulla semplificazione amministrativa e organizzativa che hanno lavorato nei mesi di giugno e luglio 2017.

Rammentiamo solo alcune delle criticità che mettono a dura prova la regolare e ordinaria funzionalità amministrativa nel rapporto tra scuole e uffici territoriali e ministeriali:

  • ricorrenti e defatiganti interruzioni del sistema che di volta in volta azzerano il lavoro delle segreterie scolastiche
  • disallineamento dei tempi di apertura del MIUR e del MEF
  • estrema difficoltà dell’esportazione dei dati al Sicoge in prossimità delle scadenze
  • funzionamento intermittente e inaffidabile della procedura informatizzata della convocazione dei supplenti che giornalmente espone le scuole a contenziosi con gli interessati e causa ritardi nella copertura dei docenti assenti
  • scarsa funzionalità della procedura informatizzata delle denunce INAIL a cui le scuole sono costrette non solo per gli infortuni al personale (come le altre pubbliche amministrazioni) ma anche per infortuni non rilevanti agli alunni.

A queste che sono fra le maggiori disfunzionalità anche altre se ne possono aggiungere in termini di carenza del servizio: la richiesta di continui monitoraggi (se ne sono contati circa ottanta) che potrebbero essere evitati ove il sistema mettesse a disposizione dei vari enti i dati che sono in possesso del MIUR; piattaforme di dialogo con altri Enti, quali ANAC, INPS, INAIL, ARAN ecc.; creazione sul SIDI di un data-warehouse per la conservazione del DURC in corso di validità; creazione di un software interattivo che metta a disposizione dell’ANAC le informazioni previste dalle norme anticorruzione e accesso civico; interoperatività SIDI e Piattaforma certificazione crediti sui dati relativi alle fatture.

La conseguenza di tutto ciò è che la maggior parte delle scuole fanno ricorso a software a pagamento e a piattaforme private per i quali sostengono costi molto elevati con fondi sottratti al funzionamento amministrativo e didattico.

L’unica soluzione consiste – ed è questo che Le chiediamo e che rivendichiamo – nel rendere potente e funzionale il SIDI attraverso un investimento adeguato: dai citati Tavoli tecnici è emerso che non vi sono fondi a disposizione per risolvere tali problemi.

Questo è un grave errore di scelta politica che le scuole pagano a caro prezzo.

Noi ci facciamo portatori di un allarme e di una richiesta che viene dalle scuole, dai Dirigenti Scolastici come dai DSGA, dagli Assistenti Amministrativi e Tecnici come dai Collaboratori scolastici; senza dimenticare che una corretta e veloce funzionalità amministrativa è fondamentale per corrispondere alle esigenze di una didattica moderna. Da ciò un interesse immediato della docenza e della cittadinanza.

Onorevole Ministra, in ragione di quanto finora rappresentato Le chiediamo un riscontro a quanto richiesto dichiarando la nostra disponibilità ad un incontro di merito.

Con stima.

Il Segretario generale FLC CGIL
Francesco Sinopoli


giovedì 28 settembre 2017 ore 20:45
giuliana gabrielli

Politica scolastica

Sciopero generale del 10 novembre, arriva la conferma dai sindacati di base

 

http://m.tecnicadellascuola.it/item/33214-sciopero-generale-del-10-novembre-arriva-la-conferma-dai-sindacati-di-base.html


giovedì 28 settembre 2017 ore 20:43
giuliana gabrielli

Notizie della scuola n. 4 del 16/31 ottobre 2017 Catalogo    

REGOLAMENTO CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI

http://www.notiziedellascuola.it/catalogo/riviste/notizie-della-scuola/a.s.-2017-2018/2649


martedì 26 settembre 2017 ore 21:09
giuliana gabrielli

Movimento di Insorgenza Civile ha condiviso il post di Sergio Angrisano.

 

Vergogna tutta italiana


martedì 26 settembre 2017 ore 21:01
giuliana gabrielli

http://www.notiziedellascuola.it/eventi/eventi-2017/seminario-nazionale-scanno-2017


martedì 26 settembre 2017 ore 20:59
giuliana gabrielli

Entro marzo 2018 decreti per il nuovo reclutamento insegnanti scuola secondaria: accesso al FIT, regole concorso, stipendio tirocinanti

di redazione

http://www.orizzontescuola.it/entro-marzo-2018-decreti-reclutamento-insegnanti-scuola-secondaria-accesso-al-fit-regole-concorso-stipendio-tirocinanti/


martedì 26 settembre 2017 ore 20:57
giuliana gabrielli

Seminario nazionale
Scanno (AQ), 3-4-5 novembre 2017

La nuova valutazione
Cosa cambia nella scuola e in classe


martedì 26 settembre 2017 ore 20:53
giuliana gabrielli

Palermo, la scuola negata ai disabili: 402 alunni restano a casa. “Mancano trasporti e manca il personale assistente”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/24/palermo-la-scuola-negata-ai-disabili-402-alunni-restano-a-casa-mancano-trasporti-e-manca-il-personale-assistente/3872157/


martedì 26 settembre 2017 ore 20:52
giuliana gabrielli

Valutazione dirigenti scolastici: sulla compilazione del portfolio indebite pressioni

Il comunicato unitario dei responsabili nazionali dei dirigenti scolastici FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal.

23/09/2017

http://www.flcgil.it/scuola/dirigenti/valutazione-dirigenti-scolastici-sulla-compilazione-del-portfolio-indebite-pressioni.flc


martedì 26 settembre 2017 ore 20:50
giuliana gabrielli

COBAS Scuola

 

Corte di Cassazione:
il singolo RSU ha il diritto di convocare l'Assemblea

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno riconosciuto con sentenza dello scorso giugno 2017 il diritto della singola RSU di convocare le assemblee nei luoghi di lavoro.

Con sentenza n. 13978/2017 del 6 giugno scorso, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto emerso in giurisprudenza sulla possibilità o meno di riconoscere il diritto di convocare l'assemblea sindacale di cui all'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, oltre che alle RSU come organo collegiale, anche ai singoli membri di tale organo.

La Corte afferma che non merita di essere condivisa quella tesi dottrinale secondo cui l'affermazione di legittimazioni concorrenti (sia delle RSU come organo collegiale sia di ogni sua componente sindacale) colliderebbe contro il principio democratico, necessariamente maggioritario, e ridurrebbe la RSU "ad una mera sommatoria di distinte rappresentanze".
Difatti, secondo le Sezioni Unite, il principio di maggioranza deve essere applicato nel momento in cui si delibera e non nel momento in cui si esercitano diritti che non implicano decisioni vincolanti nei confronti degli altri.
Pertanto, secondo le Sezioni Unite, il principio di maggioranza che governa le RSU non è incompatibile con il diritto di ciascun membro delle RSU di richiedere la convocazione dell'assemblea sindacale; diritto che - come sottolineato dalle Sezioni Unite - si desume sia dall'Accordo Interconfederale del 1993 sia da quello del 10 gennaio 2014 (che tuttavia non era applicabile "ratione temporis" alla controversia oggetto del giudizio di legittimità).

http://www.plusplus24diritto.ilsole24ore.com/…

Plus Plus 24 Diritto

Plus Plus 24 Diritto, la nuova banca dati de Il Sole 24 Ore che rivoluziona il modo di lavorare

plusplus24diritto.ilsole24ore.com


martedì 26 settembre 2017 ore 20:49
giuliana gabrielli

http://www.flcgil.it/universita/l-universita-la-cronaca-la-protesta.flc

L’Università, la cronaca, la protesta

Le indagini in corso non devono essere utilizzate per screditare l’Università o chi si mobilita.

26/09/2017

 


martedì 26 settembre 2017 ore 20:47
giuliana gabrielli

30 settembre manifestazioni in tutta Italia contro violenza su donne ‘Riprendiamoci la libertà!’

Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione

26/09/2017

http://www.flcgil.it/attualita/30-settembre-manifestazioni-in-tutta-italia-contro-violenza-su-donne-riprendiamoci-la-liberta.flc


domenica 24 settembre 2017 ore 21:00
giuliana gabrielli

Sostegno: non un'ora di meno

4 OTTOBRE

· Organizzato da Anief Frosinone

L’Anief Frosinone è lieta di invitarLa all’incontro informativo sulla campagna da anni promossa dal nostro sindacato “Sostegno: non un' ora di meno!” .
L'ANIEF, infatti, ha deciso di promuovere l'iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!” mettendo a disposizione delle famiglie che ne avessero bisogno la propria rete di legali per ottenere l'immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92.
Certi di poter contare sulla Sua partecipazione, comunichiamo che la riunione - presieduta dal Presidente Regionale Anief Lazio Prof. Orazio De Giulii e dall’Avv Dolores Broccoli si terrà presso la sede UICI di Frosinone situata in via Marco Tullio Cicerone 120, il 4 ottobre alle ore 16.00.
Si richiede conferma dell’adesione all’evento inviando un'email al seguente indirizzo: frosinone@anief.net oppure tel. 3371165499L’Anief Frosinone è lieta di invitarLa all’incontro informativo sulla campagna da anni promossa dal nostro sindacato “Sostegno: non un' ora di meno!” .
L'ANIEF, infatti, ha deciso di promuovere l'iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!” mettendo a disposizione delle famiglie che ne avessero bisogno la propria rete di legali per ottenere l'immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92.
Certi di poter contare sulla Sua partecipazione, comunichiamo che la riunione - presieduta dal Presidente Regionale Anief Lazio Prof. Orazio De Giulii e dall’Avv Dolores Broccoli si terrà presso la sede UICI di Frosinone situata in via Marco Tullio Cicerone 120, il 4 ottobre alle ore 16.00.
Si richiede conferma dell’adesione all’evento inviando un'email al seguente indirizzo: frosinone@anief.net oppure tel. 3371165499


venerdì 22 settembre 2017 ore 20:32
giuliana gabrielli

Diretta a Presidente Della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (Presidente Della Repubblica Italiana) ed a(d) 3 altri

SOS LICEI MUSICALI: SALVIAMO LE ORE DI STRUMENTO

Salviamo le ore di strumento - SOS licei musicali

https://www.change.org/p/valeria-fedeli-sos-licei-musicali-salviamo-le-ore-di-strumento?recruiter=66571719&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition&utm_term=share_petition


venerdì 22 settembre 2017 ore 20:31
giuliana gabrielli

RACCONTALO A CQ24

Torino guida la rivolta contro i tagli di ore al Musicale

http://torino.cq24.it/1.56628/cronaca/piemonte-torino/3653/torino-guida-la-rivolta-contro-i-tagli-di-ore-al-musicale


venerdì 22 settembre 2017 ore 20:30
giuliana gabrielli

Permesso per motivi familiari o personali: il Dirigente Scolastico non può negarlo. L’autocertificazione

ORIZZONTESCUOLA

http://www.orizzontescuola.it/permesso-motivi-familiari-personali-dirigente-scolastico-non-puo-negarlo-lautocertificazione/


giovedì 21 settembre 2017 ore 17:40
giuliana gabrielli

Quali sono i titoli di studio richiesti per accedere ai futuri concorsi e al FIT per i docenti della scuola secondaria

Pubblichiamo la seconda scheda illustrativa sul nuovo sistema di formazione inziale e reclutamento.

http://www.flcgil.it/scuola/precari/quali-sono-i-titoli-di-studio-richiesti-per-accedere-ai-futuri-concorsi-e-la-fit-per-i-docenti-della-scuola-secondaria.flc


mercoledì 20 settembre 2017 ore 22:40
giuliana gabrielli

http://www.orizzontescuola.it/messa-disposizione-momento-giusto-4/

 

Messa a disposizione, questo è il momento giusto


mercoledì 20 settembre 2017 ore 22:39
giuliana gabrielli

http://www.flcgil.it/speciali/reclutamento-dei-docenti-della-scuola-secondaria.flc

Reclutamento dei docenti della scuola secondaria

La formazione iniziale e il tirocinio (FIT), i concorsi ordinari e riservati.

18/09/2017


mercoledì 20 settembre 2017 ore 22:37
giuliana gabrielli

Vaccini: i docenti possono dichiarare di non ricordare nulla

Reginaldo Palermo Lunedì, 18 Settembre 2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

L'obbligo di vaccinazione continua ad essere un argomento di discussione nei social, nelle scuole e anche negli organi collegiali.


Una delle questioni più delicate è certamente quella che riguarda la dichiarazione che devono sottoscrivere gli stessi insegnanti. Sul tema siamo già intervenuti, ma forse è opportuno ritornarci.
Sul punto la legge contiene una disposizione chiara, scritta nell'articolo 3-bis del decreto legge 73 così come è stato modificato dalla legge di conversione: “Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari presentano agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale”.
Proprio per questo motivo già in questi giorni i docenti e il personale Ata di tutta Italia sono stati invitati a sottoscrivere una dichiarazione che attesti la propria posizione vaccinale.
Per ogni singola patologia è necessario indicare se si è stati vaccinati, ma è anche possibile barrare la casella che dice "non ricordo".
Molti docenti si chiedono che cosa potrà succedere nel caso in cui si dichiari di non ricordare.
Sulla questione sia la legge sia la circolare applicativa non prevedono assolutamente nessuna conseguenza, quindi è del tutto evidente che non ci potrà essere nessuna conseguenza.
Quindi, anzichè firmare dichiarazioni dubbie o imprecise o ancor peggio false, è consigliabile barrare la casella del "non ricordo".
Qualche lettore ci segnala di aver consegnato alla propria scuola il proprio certificato di vaccinazioni, o spontaneamente o su richiesta della scuola stessa.
E' bene precisare che nessuna norma di legge prevede questa procedura che peraltro comporta anche alcuni rischi di non poco conto dal momento che tali documenti contengono evidenti dati sensibili. E  - come abbiamo già più volte segnalato - non esiste al momento attuale nessun regolamento ministeriale che fornisca istruzioni in merito.
In conclusione: per evitare qualsivoglia rischio i docenti potranno tranquillamente dichiarare di non ricordare e il personale amministrativo che opera nelle segreterie farebbe bene a non "maneggiare" documenti e certificati che contengono dati sensibili


mercoledì 20 settembre 2017 ore 22:35
giuliana gabrielli

SUPPLENZE TERZA FASCIA ATA:
Guida completa alla presentazione delle domande.

http://www.notiziedellascuola.it/catalogo/riviste/notizie-della-scuola/a.s.-2017-2018/2648


lunedì 18 settembre 2017 ore 15:26
giuliana gabrielli

SET 20

Assemblea Pubblica Non Una Di Meno - Roma

https://www.facebook.com/events/1929413033982100/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2222%22%2C%22feed_story_type%22%3A%2222%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D&pnref=story


lunedì 18 settembre 2017 ore 15:25
giuliana gabrielli

Messa a disposizione, questo è il momento giusto

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

http://www.orizzontescuola.it/messa-disposizione-momento-giusto-4/


domenica 17 settembre 2017 ore 21:42
giuliana gabrielli

Gilda insegnanti Acerra

AVVISO: E' consigliabile non compilare e sottoscrivere, per il momento,
il modulo di autocertificazione vaccinale del personale scolastico ( la
scadenza per la compilazione è 5 novembre quindi c'è tempo) perché il
modulo presenta varie anomalie che abbiamo già segnalato. In primo luogo,
nelle ultime righe del modulo si afferma che il lavoratore sottoscrive un
modulo con il quale si impegna ad ottemperare agli adempimenti previsti
dal decreto-legge 7 luglio 2017 n. 73 E non agli adempimenti previsti
dalla legge 31 luglio 2017,n.119. Il decreto 7 luglio prevedeva
l'obbligo vaccinale anche per il personale scolastico. Nella legge del
31 luglio 2017, l'obbligo vaccinale per il personale scolastico e
sanitario è decaduto. Quindi è strano e sospetto che il modulo che ci
vogliono far firmare faccia riferimento al decreto e non alla legge! Poco
chiara è anche la presenza della casella del - non ricordo- perché ,per
adempiere alla legge del 31 luglio , il lavoratore deve comprovare il
proprio stato vaccinale e non credo che basti un - non ricordo-...potrebbe
essere la classica zappa che ci tiriamo sui piedi!quindi è meglio
attendere delucidazioni da parte del Miur prima di sottoscrivere il modulo.


domenica 17 settembre 2017 ore 21:18
giuliana gabrielli

Formazione iniziale dei docenti di musica - Proposta DDM-GO


domenica 17 settembre 2017 ore 21:15
giuliana gabrielli

Percorsi formativi e modalitá organizzative per il conseguimento dei 24 crediti previsti dal Dlgls 59 del 13 aprile 2017 per l’accesso ai futuri concorsi del percorso FIT.
Nota del DDM-GO (Docenti di Didattca della Musica - GruppoOperativo) in merito al D.M. 616 del 10.8.2017

http://afamdidamus.altervista.org/nota-del-ddm-go-in-merito-al-dm-616-24-crediti/


domenica 17 settembre 2017 ore 21:13
giuliana gabrielli

COBAS
Comitati di Base della Scuola

Comunicato-stampa
16 settembre 2017

A PROPOSITO DI VACCINI
E DI SCUOLA

Il disagio che si sta creando sulla questione vaccini era facilmente prevedibile.
Due settori pubblici ampiamente sotto-dimensionati dai tagli pesantissimi degli ultimi anni (ASL e Scuole) vengono investiti di ulteriori nuove incombenze.
Le segreterie scolastiche, ridotte ai minimi termini per il personale e addirittura impossibilitate dalla legge a nominare supplenti, non sono in grado di smaltire ulteriore lavoro burocratico; e anche i presidi cominciano a dare forti segnali di insofferenza rispetto alle sempre maggiori incombenze a cui la legge via via li chiama, fino alle attuali responsabilità di sicurezza sanitaria (dal prossimo anno la composizione delle classi dovrà tenere conto anche della situazione vaccinale dei singoli studenti).
Ma soprattutto ci appaiono gravissime sia la preclusione dell'iscrizione alla scuola dell'infanzia ai bambini e alle bambine "non ottemperanti", sia la grottesca “sanatoria” per coloro che, pagando una multa di 500 euro, verrebbero esentati dalle vaccinazioni (miracoli italiani: pagata la multa, finisce il rischio di contagio), sia la stolida richiesta di autocertificazione avanzata ai soli operatori della scuola (docenti e ATA), come se fossero le uniche figure pubbliche che i ragazzi incontrano e frequentano. Autocertificazione che prevede la inopinata opzione "NON RICORDO" tra le risposte ammissibili...
Quando persino tutti gli operatori della scuola ad un passo dalla pensione RICORDANO forse solo quelle anti-polio e anti-vaiolo (alcune delle attuali vaccinazioni imposte allora non esistevano), oltre al fatto di essere immunizzati avendo avuto da piccoli le malattie esantematiche di cui ora si chiede l'obbligo vaccinale!
E' possibile che solo i lavoratori della Scuola debbano avere questa incombenza, mentre tutti gli altri, anche quelli che nel loro quotidiano lavoro entrano in contatto con gli stessi studenti, possono evitare di dare prova della loro "idoneità vaccinale" al lavoro?
E gli alunni/e che si vorrebbe escludere dalla scuola qualora non facessero i vaccini, non frequenterebbero poi cinema, palestre, piscine, campi sportivi, treni, ristoranti, locali pubblici?
Dov'è la presunta razionalità scientifica cui tanto ci si appella?
Non è questione di entrare nel merito a livello sanitario, ma di valutare la violenza istituzionale con cui il Governo, il Parlamento, l'Amministrazione hanno deciso di operare, senza nessun pericolo evidente o imminente. Non sosteniamo affatto che tutte le vaccinazioni siano inutili, né che lo Stato non abbia, laddove sussistono le debite motivazioni, la possibilità e anzi il dovere di prevedere un obbligo di massa atto a salvaguardare la salute pubblica.
Questo in caso di epidemie in atto o di nuove malattie, che malauguratamente dovessero diffondersi per effetto della velocizzazione degli scambi, come avvenne cinquecento anni fa quando con raffreddore, morbillo, varicella noi europei sterminammo milioni di nativi americani privi di difese immunitarie.
Ma allora i vaccini non c'erano...
Ora non ci sono evidenti epidemie in atto, e anzi l’unica “epidemia” sulla quale i mass media avevano già svolto una campagna martellante (la meningite), è stata prima inserita tra i vaccini obbligatori e poi cancellata.
E ancora: in un paese come l’Italia nel quale la corruzione è endemica e ha raggiunto ormai proporzioni enormi, come possono i cittadini non temere che il ceto politico non sia succube degli interessi delle case farmaceutiche?
Non si tratta dunque di prendere posizione contro i vaccini tout court.
Si tratta di esprimere contrarietà all’attuale provvedimento che anziché seguire una politica di informazione e persuasione, ha scelto una minacciosa via impositiva e repressiva. Diciamo NO ad un obbligo vaccinale imposto d’imperio, senza aver fornito esaurienti e convincenti spiegazioni sulla sua reale necessità e con minacce e punizioni e negazioni del diritto all’istruzione nei confronti di chi non ottempera;
NO alla assurda autocertificazione degli operatori della scuola, e chiediamo il ritiro immediato della circolare MIUR del 16 agosto 2017;
NO all'esclusione dalla scuola dell'infanzia delle bambine e dei bambini che non hanno “ottemperato”;
NO alla trasformazione delle scuole in organo di indagine per la individuazione degli inadempienti.

Esecutivo nazionale COBAS - Comitati di Base della Scuola

 


domenica 17 settembre 2017 ore 21:11
giuliana gabrielli

https://www.facebook.com/CGIL-Confederazione-Generale-Italiana-del-Lavoro-92505448987/?hc_ref=ARQfRd3L55ffrg648BCIAk8AkQ_FE4cT5YHmz4vyLj1bkEJ_gMi6hG2JbQgIFTK0ml8&pnref=story


domenica 17 settembre 2017 ore 21:07
giuliana gabrielli

Docenti Resistenti

 

L' Unicobas fa quel che dice (ma gli altri?)


LICEO BREVE: IL NO DEL LICEO MAMIANI

Oggi, 12 settembre 2017, il Collegio dei Docenti dello storico Liceo “Terenzio Mamiani” di Roma ha bocciato all’unanimità la sperimentazione del “Liceo quadriennale” per l’anno scolastico 2017/18. I Docenti hanno mostrato di aver ben compreso la vera finalità di questa bella trovata della Ministra Fedeli, fan dello Smartphone in classe e della scuola easy e friendly in versione supermarket, del tipo “paghi 4 e prendi 5”. Hanno capito che si tratta di un’ennesima controriforma-truffa, finalizzata (come tutte le altre) a ridurre il diritto allo studio spingendo gli studenti al lavoro precoce, rendendo il popolo italiano sempre più bue e tagliando ancora migliaia e migliaia di cattedre e di posti amministrativi e tecnici, così da far “risparmiare” allo Stato qualche altro bel miliardo da destinare a spese militari, banche, stadi, “grandi opere” e prebende varie. Un progetto che partì alla fine del 2012, quando il Governo Monti, non essendo riuscito a costringere i Docenti a ventiquattro ore di insegnamento frontale a parità di salario, decise di “risparmiare” gli agognati miliardi tagliando un anno alle Scuole Superiori. E pensare che questi “conti della serva” vengono spacciati per “progetto didattico”!
Però al “Mamiani” non c’è stato bisogno di discussione. La proposta (decisamente indecente) è stata rispedita al mittente con tutti gli onori del caso.
Il Liceo “Mamiani” è considerato persino dalla Fondazione Agnelli (che noi di Unicobas Scuola consideriamo nostra controparte) come uno dei migliori Licei d’Italia. Il che, se ce ne fosse bisogno, dimostra che la Scuola migliore è quella le cui fondamenta poggiano sulla libertà d’insegnamento (e di pensiero).
Roma, 12 settembre 2017
Alvaro Belardinelli (RSU Unicobas presso il Liceo 'Mamiani' di Roma)


venerdì 15 settembre 2017 ore 21:20
giuliana gabrielli

Graduatorie di istituto ATA: prepariamoci alla presentazione delle domande. Scheda sintetica

Le prime indicazioni per collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, cuochi, infermieri, guardarobieri e addetti all’azienda agraria.

http://www.flcgil.it/scuola/precari/graduatorie-di-istituto-ata-prepariamoci-alla-presentazione-delle-domande-scheda-sintetica.flc


venerdì 15 settembre 2017 ore 21:14
giuliana gabrielli

LA MUSICA CAMBIA LA SCUOLA
un film documentario di Maria Teresa de Vito

Home Luigi Berlinguer

http://www.metipictures.com/gallery_scuola?VID=1


giovedì 14 settembre 2017 ore 21:32
giuliana gabrielli

La Ds che nomina più di due collaboratori non può pagarli tutti

Lucio Ficara Mercoledì, 13 Settembre 2017

LA TECNICA DELLASCUOLA

Il contratto della scuola all'art.88 comma 2 lettera f) parla chiaro, il dirigente scolastico può retribuire solo due suoi collaboratori.

Il caso in specie ci viene segnalato da alcuni docenti di un liceo calabrese che, al Collegio docenti del 12 settembre 2017, sono stati informati dalla dirigente scolastica della nomina di una terza docente sua collaboratrice.

Nella segnalazione fatta alla nostra redazione ci viene chiesto se tale nomina, decisa dalla dirigente scolastica e non dal Collegio, sia legittima.

Possiamo dire che la suddetta nomina che porta i collaboratori della Ds a tre unità, è legittima, ma allo stesso tempo possiamo affermare che nella contrattazione d'Istituto non potrà essere retribuito il compenso per tutti e tre i docenti collaboratori della Ds, ma soltanto due di loro potranno ricevere un compenso per la loro collaborazione.

Infatti il su citato art.88 comma 2 lettera f) del CCNL scuola afferma che:”i compensi da corrispondere al personale docente ed educativo, non più di due unità, della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali. Tali compensi non sono cumulabili con il compenso per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa di cui all’art.33 del presente CCNL “.
 

In buona sostanza, come anche previsto dal d.lgs. 297/94, sono solo due i docenti incaricati di collaborare col direttore didattico o preside, e, come specificato dal su citato art.88 del contratto collettivo nazionale della scuola, i compensi da corrispondere, per questa collaborazione dirigenziale, sono rivolte a non più di due unità.

La Ds per gestire 40 classi raccolte in un'unica struttura non avrebbe bisogno di nominare tre collaboratori, tuttavia se uno dei tre docenti in questione volesse contribuire gratuitamente allo svolgimento di alcune deleghe dirigenziali lo può fare tranquillamente nella piena legittimità. L'illegittimità si presenterebbe nel caso in cui in contrattazione d'Istituto fosse violata l'applicazione dell'art.88 comma 2 lettera f) del CCNL.

Cosa diversa sono le collaborazioni dei responsabili di plesso che vengono proposti dal Ds e approvati dal Collegio dei docenti, tali collaborazioni, proprio in virtù dell'approvazione collegiale, possono entrare legittimamente in contrattazione ed essere retribuite regolarmente.

 


giovedì 14 settembre 2017 ore 21:31
giuliana gabrielli

Concorso docenti 2018, non abilitati con 3 anni di servizio: quale sarà il percorso?

Fabrizio De Angelis Mercoledì, 13 Settembre 2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

Abbiamo parlato del prossimo concorso del 2018, a proposito degli abilitati e le procedure a cui andranno incontro col nuovo sistema di reclutamento.

Leggendo però il decreto alla buona scuola, in redazione sono giunte diverse domande di chiarimento, specie fra i candidati sprovvisti di abilitazione, ma che hanno alle spalle diversi anni di servizio.


Per quanto riguarda la fase transitoria, infatti, bisogna dire che sarà bandito un concorso riservato ai non abilitati che abbiano però maturato almeno 3 anni di servizio, anche non continuativo, negli ultimi 8 anni.

Il concorso sarà composto da 2 prove, una scritta e una orale. In caso di esito positivo delle prove, tenendo conto però delle deroghe agli anni di frequenza e dei CFU, si accede al percorso FIT, frequentando il primo e il terzo anno dei 3 complessivi.

Nel corso dell’ultimo anno di FIT, al partecipante sarà assegnata una cattedra vacante e disponibile, con tutte le responsabilità connesse. Percepirà lo stipendio pari a quello di una supplenza annuale.

Al termine del terzo e ultimo anno del percorso FIT, si accede al ruolo, dove la scelta dell’ambito scolastico definitivo di assegnazione sarà effettuata dal partecipante in base all’ordine della graduatoria relativa ai punteggi conseguiti nell’esame finale.



Per quanto riguarda il requisito del servizio di 3 anni, tale è valido sia per quanto riguarda il servizio maturato nelle scuole statali, sia quello maturato negli istituti paritari, a meno di uno specifico contrordine futuro.

Inoltre, ogni aspirante potrà partecipare per tutte le classi di concorso in cui si è maturato almeno 1 anno di servizio ma solo in una sola regione.

Il bando di concorso dovrebbe uscire nel 2018, ma si attende per la fine di settembre il decreto che ne illustri i contenuti: “Il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle istanze, di espletamento della prova orale e di valutazione della prova e dei titoli, i titoli valutabili, nonché la composizione della commissione di valutazione sono disciplinati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università’ e della ricerca, da adottare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto."

 


mercoledì 13 settembre 2017 ore 09:17
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/01/20/addio-al-docente-sostegno-arriva-maestro-musicala-regia-arte-tutte-le-scuole/

OGGISCUOLA


mercoledì 13 settembre 2017 ore 09:15
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/12/carta-del-docente-tra-48-ore-il-nuovo-bonus-ma-attenzione-alle-decurtazioni-obbligatorie/

OGGISCUOLA.IT


mercoledì 13 settembre 2017 ore 09:11
giuliana gabrielli

ALLE PROSSIME ELEZIONI RSU...


mercoledì 13 settembre 2017 ore 09:09
giuliana gabrielli

Recupero Gradone Stipendiale

http://www.anief.org/index.php?option=com_content&view=article&id=15539:recupero-gradone-stipendiale&catid=318:tutte-le-notizie&Itemid=1110

 


mercoledì 13 settembre 2017 ore 09:06
giuliana gabrielli

Personale ATA: si va verso lo stato di agitazione

Logo FLC CGIL

Il comportamento del Ministero dell’Istruzione sulla questione del conferimento delle supplenze del personale ATA ha colmato la misura: la FLC CGIL va verso la proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA.

I mancati chiarimenti del MIUR sulle supplenze ATA, infatti, sono destinati a creare disfunzioni nel servizio scolastico, lesione dei diritti dei lavoratori, violazione delle norme contrattuali.

Una misura di buon senso, sempre adottata dal MIUR negli anni passati e che la FLC CGIL ha riproposto, e cioè che in attesa delle nuove graduatorie potessero essere utilizzate quelle previgenti per coprire i posti disponibili con il termine della loro scadenza naturale, quest’anno non ha trovato posto nelle disposizioni del MIUR.

Da ciò il caos negli uffici periferici che si comportano in maniera difforme, da ciò le nomine improprie ed extracontrattuali "fino all’avente diritto" e non secondo la scadenza naturale, da ciò la mancata applicazione della clausola contrattuale che prevede il conferimento di supplenza per altro ruolo.

Un sistema intero che si blocca per l’imprevidenza e il presappochismo del MIUR.

Il personale ATA viene continuamente sottoposto ad una pressione insostenibile per gli errori del MIUR e caricato di oneri impropri; non si consente la sostituzione degli assenti nelle segreterie; non si bandiscono i concorsi per DSGA ordinario e riservato; con l’attuale organico non si riesce nemmeno a garantire la sicurezza e l’agibilità delle scuole. Per tutti questi motivi, la FLC CGIL annuncia che, in mancanza di chiarimenti e di soluzioni a tutte le altre emergenze ATA da parte del MIUR che restituiscano certezza e serenità alle scuole e al personale, proclamerà lo stato di agitazione di tutto il personale ATA. Sarà il primo passo di una mobilitazione che non si fermerà fino a quando non arriveranno risposte concrete. 

Cordialmente
FLC CGIL nazionale


martedì 12 settembre 2017 ore 21:24
giuliana gabrielli

Anno scolastico al via, il fallimento della chiamata diretta dei docenti: il 50% dei presidi rinuncia. I casi di abusi segnalati

IlFattoQuotidiano.it / Scuola

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/12/anno-scolastico-al-via-il-fallimento-della-chiamata-diretta-dei-docenti-il-50-dei-presidi-rinuncia-i-casi-di-abusi-segnalati/3845730/


martedì 12 settembre 2017 ore 21:21
giuliana gabrielli

La Flc Cgil Ferrara ha già proclamato lo stato d'agitazione: basta alle politiche fatte di estenuanti supplenze e camuffata da "buona scuola". La scuola pubblica va sostenuta e non precarizzata!
#nonsiamofantasmi
??????????????
FLC CGIL Nazionale FLC CGIL Emilia Romagna Cgil Emilia Romagna Fillea Cgil Ferrara Filcams Cgil Ferrara Filctem Cgil Ferrara Flai-cgil Ferrara Funzione Pubblica Cgil Ferrara Spi Cgil Ferrara Ferrara - Il Resto del Carlino


lunedì 11 settembre 2017 ore 21:27
giuliana gabrielli

Il blocco dei contratti ha scippato ai docenti 12mila euro a testa in 7 anni

Andrea Carlino Sabato, 09 Settembre 2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

Il mancato rinnovo dell'accordo nazionale, il deficitario adeguamento all'andamento dei prezzi e l'inefficacia dell'indennità di vacanza contrattuale sono gli autori del salasso ai docenti.

Su Il Fatto Quotidiano c'è ampio spazio per la denuncia della Flc-Cgil del Piemonte sul blocco dei contratti per i docenti, di cui La Tecnica della Scuola aveva dato notizia in anteprima.

La perdita salariale supera, dunque, i 12mila euro negli ultimi sette anni. Tutto nel solco di decreti e riforme, ultima la Buona Scuola del governo Renzi.

 

DOCENTI - Sono i meno pagati d'Europa con una perdita retributiva tra il 2010 e il 2017 consistente. Si va dai 16mila per quelle della scuola matera ai 18mila per quelli delle scuole medie fino ai 19mila per quelli delle superiori. Il calcolo include anche i collaboratori scolastici, personale Ata e i dirigenti.

 

A peggiorare la situazione anche la riduzione del FIS (Fondo Istituzione Scolasticia) cioè quello strumento di retribuzione accessoria collegata all'ampliamento dell'offerta formativa.

BLOCCO DEI CONTRATTI - Serve pertanto un adeguamento salariale con un rinnovo dei contratti che manca dal 2009. I sindacati chiedono 200 milioni di bonus premiale ceduti alla contrattazione di istituto e che i 500 euro del bonus siano disciplinati dal contratto. Ma non sarà facile, come abbiamo fatto osservare.

 


lunedì 11 settembre 2017 ore 21:17
giuliana gabrielli

Record alunni disabili: 234mila, ma un terzo dei 140mila docenti di sostegno sono supplenti

Alessandro Giuliani Lunedì, 11 Settembre 2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

 

Con il nuovo anno scolastico, salgono ad oltre 234mila gli alunni con il sostegno.

Lo ha ufficializzato il Miur, rendendo pubblico il numero ufficiale, assieme a quello assoluto degli iscritti anticipati dalla Tecnica della Scuola il 1° settembre scorso.

Anche nel 2017, si conferma dunque l’incremento annuo del 4-5% di alunni con disabilità (in larga parte intellettiva), con una larga fetta di alunni “certificati” costituita da giovani stranieri (circa il 20%).

Per rendersi conto dell’incremento esponenziale, basta ricordare che nell’a.s. 2000/01 gli iscritti con disabilità erano 126.994.

Nel 2009/10 erano già diventati 184.245 gli studenti disabili: nelle scuole statali, per seguirli nel corso della didattica c’erano 96.089 docenti di sostegno. Inevitabilmente, infatti, nello stesso periodo (tra il 2000 e il 2010) è cresciuta anche l’incidenza dei posti di insegnanti a loro dedicati, passando dall’8 all’11,2%.

Oggi si annoverano oltre 100mila docenti di didattica “speciale” in organico di diritto e almeno 40mila in organico di fatto, con posti da assegnare in deroga.

 

 

Questo significa che un posto di sostegno su tre continua ad andare a supplenza. E non ci sembra proprio un dato di cui andare fieri.

Pure l’incidenza degli alunni con disabilità sul totale degli alunni è cresciuta sensibilmente, passando dall’1,6% del 2000/2001 al 2,4% del 2009/2010. 

Tornando agli alunni, se l’incremento dovesse continuare su questo trend, entro un paio d’anni il numero di alunni iscritti con disabilità certificata avrà raddoppiato la quota del 2000.

Un’ultima considerazione riguarda le presenze regionali maggiori, oggi, degli alunni con sostegno: quasi 37.500 frequentano le scuole della Lombardia, 26.234 della Campania, 25.290 della Sicilia, oltre 24mila del Lazio.

Se, invece, nel computo si inseriscono anche gli alunni con problemi di apprendimento di minore entità (Dsa, sindromi o patologie varie), il numero supera, nemmeno di poco, il milione di alunni. Ma questi alunni non necessitano del docente di sostegno.

 

Alunni, classi, alunni con disabilità per regione e scuole statali A.S.2017/2018 (FONTE MIUR)
Regione Totale
Alunni Classi Alunni con disabilità
       
Piemonte 536.354 25.466 14.423
Lombardia 1.191.799 54.537 37.493
Veneto 599.110 28.308 16.265
Friuli Venezia Giulia 145.505 7.405 3.515
Liguria 173.238 8.094 5.835
Emilia Romagna 548.643 24.781 16.537
Toscana 482.172 22.220 13.647
Umbria 118.529 5.774 3.780
Marche 213.146 10.018 6.665
Lazio 736.284 34.389 24.086
Abruzzo 174.881 8.637 6.386
Molise 38.995 2.071 1.061
Campania 895.095 44.587 26.234
Puglia 596.959 27.990 17.368
Basilicata 79.597 4.194 1.854
Calabria 279.798 14.869 7.394
Sicilia 742.297 36.484 25.290
Sardegna 205.447 10.873 6.825
Italia 7.757.849 370.697 234.658

lunedì 11 settembre 2017 ore 12:03
giuliana gabrielli

Supplenze personale ATA: la FLC CGIL dice basta. Si va verso lo stato di agitazione

Comunicato stampa di Francesco Sinopoli, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

11/09/2017

Il comportamento del MIUR sulla questione del conferimento delle supplenze del personale ATA ha colmato la misura: la FLC CGIL va verso la proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA.

I mancati chiarimenti del MIUR sulle supplenze ATA, infatti, sono destinati a creare disfunzioni nel servizio scolastico, lesione dei diritti dei lavoratori, violazione delle norme contrattuali.

Una misura di buon senso, sempre adottata dal MIUR negli anni passati e che la FLC CGIL ha riproposto, e cioè che in attesa delle nuove graduatorie potessero essere utilizzate quelle previgenti per coprire i posti disponibili con il termine della loro scadenza naturale, quest’anno non ha trovato posto nelle disposizioni del MIUR.

Da ciò il caos negli uffici periferici che si comportano in maniera difforme, da ciò le nomine improprie ed extracontrattuali "fino all’avente diritto" e non secondo la scadenza naturale, da ciò la mancata applicazione della clausola contrattuale che prevede il conferimento di supplenza per altro ruolo.

Un sistema intero che si blocca per l’imprevidenza e il presappochismo del MIUR.

Per questo, considerato che il personale ATA viene continuamente sottoposto ad una pressione insostenibile per gli errori del MIUR e caricato di oneri impropri, che non si consente la sostituzione degli assenti nelle segreterie, che non si bandiscono i concorsi per DSGA ordinario e riservato, che con l’attuale organico non si riesce nemmeno a garantire la sicurezza e l’agibilità delle scuole, la FLC CGIL annuncia che, in mancanza dei necessari chiarimenti del caso e di soluzioni a tutte le altre emergenze ATA da parte del MIUR che restituiscano certezza e serenità alle scuole e al personale, proclamerà lo stato di agitazione di tutto il personale ATA a livello nazionale, primo passo di una mobilitazione che non si fermerà fino a quando non arriveranno risposte concrete

 


lunedì 11 settembre 2017 ore 12:01
giuliana gabrielli

Fase transitoria. Procedura per abilitati, entro fine settembre decreto per contenuti bando e valutazione prova e titoli

di Nino Sabella

ORIZZONTESCUOLA

Il decreto legislativo n. 59/2017, attuativo della legge 107/2015 e recante norme sul nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti della scuola secondaria di I e II grado, prevede una fase transitoria (come  riferito in diversi nostri articoli) che condurrà al ruolo i docenti della GaE, delle GM 2016, i docenti abilitati e quelli non abilitati con almeno 3 anni di servizio. 

Per quanto riguarda i docenti abilitati, è prevista una procedura concorsuale per soli titoli e una prova orale non selettiva di natura didattico-metodologica (che peserà per il 40% rispetto ai titoli).

I docenti interessati verranno inseriti a domanda in una graduatoria di merito regionale ad esaurimento, dalla quale saranno poi ammessi, per scorrimento, ad un percorso di un solo anno corrispondente al terzo del percorso FIT, superato il quale potranno accedere al ruolo. L’Ammissione al predetto percorso comporta la cancellazione da tutte le graduatorie di merito, ad esaurimento e di istituto in cui si è inclusi.

Per quanto riguarda il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, di espletamento della prova orale e di valutazione della prova e dei titoli, i titoli valutabili e la composizione della commissione di valutazione, essi saranno disciplinati con decreto del MIUR da adottare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto 59/2017, come previsto dall’articolo 17 comma 6 dello stesso:

Il contenuto del bando, i termini e le modalita’ di presentazione delle istanze, di espletamento della prova orale e di valutazione della prova e dei titoli, i titoli valutabili, nonche’ la composizione della commissione di valutazione sono disciplinati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università’ e della ricerca, da adottare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

Considerato che il DM 59/2017 è entrato in vigore il 31 maggio 2017, per fine settembre si dovrà provvedere ad adottare il decreto disciplinante i summenzionati aspetti (contenuti, valutazione prova, titoli…).


domenica 10 settembre 2017 ore 16:42
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/09/il-bimbo-non-arriva-a-scuola-le-insegnanti-devono-chiamare-i-genitori/


sabato 9 settembre 2017 ore 21:19
giuliana gabrielli


 


sabato 9 settembre 2017 ore 20:39
giuliana gabrielli

Vi invitiamo a partecipare all’assemblea che si terrà domenica 17 settembre dalle ore10 alle 18 a Roma presso via Galilei 53 (metro A, fermata Manzoni).

Lavoratori Autoconvocati della Scuola, LIP Roma e Lazio, Manifesto dei 500, Osservatorio Diritti Scuola, Partigiani della Scuola Pubblica

Per adesioni: autoconvocati.scuola@gmail.com

Per maggiori informazioni: http://autoconvocatiscuola.altervista.org/

Per contattati: Francesco 3398240024 / Marco 3464994910


sabato 9 settembre 2017 ore 20:38
giuliana gabrielli

Rinnovo del contratto: organizziamoci per non accettare mediazioni a ribasso

Lavoratori Autoconvocati della Scuola, LIP Roma e Lazio, Manifesto dei 500, Osservatorio Diritti Scuola, Partigiani della Scuola Pubblica

E' dal 2008 che il contratto per il personale della scuola è bloccato, ed in questi ultimi anni, a causa di una tendenza a riformare perennemente in chiave peggiorativa il sistema scolastico, il carico di lavoro per il personale della scuola (docenti ed ATA) è aumentato significativamente; gli ultimi Governi che si sono succeduti non hanno mai ascoltato il punto di vista di chi nella scuola lavora tutti i giorni, salvo poi ricordarsene nel momento delle elezioni, fingendo lacrime di coccodrillo per gli errori commessi. Il Governo Gentiloni, in perfetta continuità con quello Renzi, ridotto in uno stato di estrema difficoltà con l’approssimarsi delle elezioni, fa finta, attraverso i Ministri Fedeli e Madia, di poter chiudere il contratto del comparto scuola investendo dei fondi che poi il MEF sistematicamente non concede. Dalle indiscrezioni che sono uscite rispetto ad una trattativa che ha dei contorni di inquietante segretezza, pare che il Governo sia disposto a concedere 80 € lordi di aumenti mensili a condizione di collegare gli aumenti stessi a criteri di meritocrazia individuale che, come spesso accade nella scuola, non essendo facilmente misurabili, si riducono ad una meschina battaglia di tutti contro tutti per l'accaparramento della miseria. Non solo: tali aumenti potrebbero persino peggiorare il salario complessivo laddove non si provvedesse a evitare che, sommati con lo stipendio base, facciano scivolare nelle fasce di reddito che non hanno diritto ai famosi 80 € a suo tempo elargiti dal governo Renzi, con la beffa che questi ultimi non sono soggetti a tassazione, l’aumento in busta paga è lordo. Per di più, con l’accordo pre-referendum attraverso cui nel novembre 2016 si cercò di racimolare qualche sì in più verso la riforma costituzionale, si era almeno ottenuto il punto che la legislazione ordinaria non potesse peggiorare – come regolarmente avvenuto in questi anni – quanto stabilito dal contratto nazionale: ebbene, anche ciò sembra essere sparito.

Dal nostro punto di vista, non è possibile impostare una trattativa così importante con un Governo come quello Gentiloni nel segreto delle stanze di concertazione, senza un coinvolgimento attivo dei lavoratori della scuola e senza l'ipotesi di costruzione di un percorso conflittuale per rivendicare aumenti salariali adeguati al lavoro che svolgiamo e per evitare che il contratto scuola nella sua parte normativa si adegui alle modifiche operate con la legge 107.

Partiamo da noi, dai nostri bisogni, costruiamo in maniera autonoma una ipotesi di piattaforma contrattuale e su questa base apriamo un forte dibattito nelle scuole accompagnato da una mobilitazione del personale della scuola che riprenda le motivazioni ed il senso profondo della lotta per l’abrogazione della legge 107. Legge a cui contrapporre un’idea di scuola democratica, non classista, basata sui principi della Costituzione, che per alcuni di noi è rappresentata dalla LIP depositata in questi giorni in Cassazione.

Cominciamo con un’assemblea nazionale dei lavoratori della scuola, iscritti a tutti i sindacati e non iscritti, docenti e personale ATA, di ruolo e precari, elaborando una piattaforma ed un percorso di lotta che sia funzionale alle nostre esigenze.

Vi invitiamo a partecipare all’assemblea che si terrà domenica 17 settembre dalle ore10 alle 18 a Roma presso via Galilei 53 (metro A, fermata Manzoni).

Lavoratori Autoconvocati della Scuola, LIP Roma e Lazio, Manifesto dei 500, Osservatorio Diritti Scuola, Partigiani della Scuola Pubblica

Per adesioni: autoconvocati.scuola@gmail.com

Per maggiori informazioni: http://autoconvocatiscuola.altervista.org/

Per contattarci: Francesco 3398240024 / Marco 3464994910


venerdì 8 settembre 2017 ore 21:16
giuliana gabrielli

Claudia Pratelli (SI) Oggi Comitato LIP SCUOLA in Cassazione per depositare testo legge popolare. Un’ottima notizia

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Claudia Pratelli (Sinistra Italiana) – È stato depositato oggi il testo della Legge di iniziativa popolare “per la scuola della Costituzione” presso la Corte di Cassazione: un’ottima notizia.

Il mondo della scuola non è stato piegato dai disastri di questi anni, reagisce e prende parola.

Lo afferma la responsabile nazionale scuola di Sinistra Italiana, Claudia Pratelli.

Quella oggi depositata (e su cui saranno raccolte le firme dal prossimo gennaio) – prosegue Sinistra Italiana – è una proposta forte che richiama la scuola al suo mandato costituzionale e richiama il nostro Paese a investire sul proprio futuro e sulla giustizia sociale, sì perché la scuola della Costituzione è un presidio di lotta alle diseguaglianze e un luogo di educazione alla pace.

Questo testo, nato dalla partecipazione diretta di tantissimi attori del mondo della scuola, può diventare l’occasione per aprire una larga discussione pubblica in parlamento e tra i cittadini.

Il nostro Paese ha bisogno di tornare a discutere – conclude Pratelli – ha bisogno di riappropriarsi di un dibattito per costruire tutta un’altra scuola, non quella autoritaria e gerarchica prevista dalla legge 107. Ne abbiamo assoluto e urgente bisogno.


venerdì 8 settembre 2017 ore 21:10
giuliana gabrielli

Drammatici i dati sulle mense scolastiche: danno la misura reale di quanto sia in crisi la missione costituzionale della scuola. Da quella bisogna ripartire

Comunicato stampa di Francesco Sinopoli, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

07/09/2017

Come talvolta accade nel dibattito politico e pubblico, c'è qualche organizzazione che attraverso ricerche e denunce, ci riporta alla realtà, più o meno drammatica, delle condizioni in cui versano le persone in carne e ossa nel nostro paese e nelle nostre scuole. Quest'oggi è il caso della diffusione del meritevole Rapporto di Save The Children, "Non tutti a mensa 2017". Il Rapporto mette in luce due delle disuguaglianze più drammatiche e oscene del paese: quella che ha per protagonisti gli alunni delle scuole primarie, in modo orizzontale, nella stessa città o nello stesso comune, ad esempio; e quella che ritorna sempre più spesso tra le condizioni del Nord e quelle del Sud del Paese. Il Rapporto scrive che "Il quadro che emerge è allarmante: in 8 regioni italiane oltre il 50% degli alunni, più di 1 bambino su 2, non ha la possibilità di accedere al servizio mensa. La forbice tra Nord e Sud continua a essere ampia, con cinque regioni del Meridione che registrano il numero più alto di alunni che non usufruiscono della refezione scolastica: Sicilia (80%), Puglia (73%), Molise (69%), Campania (65%) e Calabria (63%). In quattro delle stesse regioni si osservano anche i maggiori tassi di dispersione scolastica d'Italia (Sicilia 23,5%, Campania 18,1%, Puglia 16,9%, Calabria 15,7%)". Ed ha perfettamente ragione Raffaela Milano quando sostiene che i dati relativi al diritto alla mensa non vanno banalizzati, anzi, sono la spia delle profonde ingiustizie sociali ancora presenti in tante scuole del paese, sulle quali occorre intervenire tempestivamente. La dottoressa Milano avverte un nesso indissolubile tra il diritto alla mensa, i bisogni di socializzazione, l'incremento della povertà minorile e dei tassi di abbandoni scolastici.

L'irruzione della realtà delle nostre scuole primarie, a partire dalla terribile sperequazione tra istituti, e tra Nord e Sud, dovrebbe consigliare i decisori politici ad affrontare con maggiore serietà la questione degli investimenti nell'istruzione pubblica. La situazione drammatica delle mense scolastiche in alcune aree del paese, con tutti i significati materiali e pedagogici che essa reca con sè, è un altro di quei paletti che dovrebbero convincere il Parlamento a investire, fin dalla prossima legge di Bilancio, nella scuola pubblica tutto ciò che in questi anni le è stato sottratto, per raggiungere quel livello medio europeo di investimenti pari al 5,5% del Prodotto interno lordo. Ovvero, rendere strutturale quell'aumento dell'1% (circa 16 miliardi di euro) del Pil che ancora manca al nostro sistema scolastico. Lo impone la Costituzione, lo impone la democrazia, lo impongono autentiche politiche di lotta alla povertà e alle disuguaglianze.

Come ampiamente dimostra il Rapporto di Save the Children, la scuola non può essere mai uno degli elementi di moltiplicazione delle disparità sociali, non può essere il contenitore del disagio sociale, né può essere una delle istituzioni che favorisce le discriminazioni tra chi può e chi non può permettersi un servizio mensa. Non è tollerabile, non è sopportabile, non è sostenibile per la nostra democrazia che alcune scuole utilizzino i tornelli, che umiliano gli alunni e le loro famiglie, che non possono fruire della mensa perché non sono riusciti a ricaricare la tessera. Il dibattito estivo con estemporanee proposte sulla scuola difronte a questi dati perde totalmente di senso, si deve ripartire dalla funzione costituzionale di questa fondamentale istituzione che per prima cosa non deve lasciare indietro nessuno, integrare, fare da argine alle disuguaglianze, educare alla cittadinanza e alla democrazia.

 


venerdì 8 settembre 2017 ore 21:04
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/08/registro-elettronico-giannini-miur-bisogna-aggiornarlo-tempistiche-ragionevoli/


giovedì 7 settembre 2017 ore 21:05
giuliana gabrielli

Supplenze: quali sono di competenza del dirigente? Il corretto uso delle Graduatorie d’Istituto. Le nostre FaQ

di Paolo Pizzo

ORIZZONTESCUOLA

http://www.orizzontescuola.it/guida/supplenze-quali-competenza-del-dirigente-corretto-uso-delle-graduatorie-distituto-le-nostre-faq/


giovedì 7 settembre 2017 ore 21:03
giuliana gabrielli

ITP in seconda fascia: Non tutti! Lettera

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Inviata da Giovanni Difilippo – Gent.issima Redazione Orizzonte Scuola,
Questa lettera per conoscenza, perché tutti hanno il diritto di sapere cosa sta realmente succedendo in questo periodo.

Finalmente nel mondo della scuola molti insegnati tecnico pratici, diplomati ITP sono riusciti, a far valere i propri diritti e quindi ad essere riconosciuti abilitati ed essere inseriti nella II fascia delle G.I. così da poter essere agevolati nel futuro loro inserimento.

Ovviamente, come spesso accade in questo paese, la legge e la tutela sono completamente assenti. Mi faccio portavoce anche di altri ragazzi che come me speravano e sperano tutt’ora di diventare ITP, ma per colpa del sistema contraddicente innescato nel mondo scolastico mettiamo le nostre aspirazione, il nostro futuro ed il nostro voler essere nelle mani di avvocati, e non attraverso ricorsi ordinari proposti da vari sindacati, ma attraverso un ricorso per ITP di Nuovo Ordinamento. Tutto questo perché qualche anno fa, il precedente ministro Gelmini, cambiava gli Istituiti Tecnici e Professionali. Il termine “cambiava” è molto pesante in quanto il solo cambiamento è quello della denominazione del titolo e forse, qualche altra piccola variazione logistica; e quindi il titolo come affermato da alcuni documenti anche a carattere giuridico è equipollente a quello di vecchio ordianmento, se non forse migliorato e più all’avanguardia. Ma per il MIUR forse no! o forse… chissà! in quanto decreti o altri documenti equivalenti che regolamentano questa vicenda sono assenti, se non una prima circolare del MIUR scaturita dalla sentenza 9234/2017 del Tar, dove si evince che tutti i titoli contenuti nell’allegato C del D.M. n. 39/1998 devono essere considerati abilitati.

I titoli DM 39/1998 risultano essere rilasciati fino all’anno 2014; ed ora quindi mi chiedo: è pur vero che è cambiato ordinamento, ma perché mai noi del DD.PP.RR marzo 2010 non dovremmo essere considerati abilitati, e quelli della classe accanto si, visto che nonostante la riforma abbiamo affrontato un percorso omologo e abbiamo affrontato lo stesso esame di stato e quindi abbiamo anche noi, analogamente alla tabella B (DD.PP.RR 15/03/2010), i “Requisiti di accesso alle classi di abilitazione” identici a quelle dell’allegato C del 98?

Importante dire anche che noi ci siamo trovati nel nuovo ordinamento da un giorno all’altro. Le scuole non era né informate né preparate. Il DD.PP.RR del 15 marzo 2010 è appunto stato firmato in tale data (e registrato alla corte dei conti l’1 giugno 2010), ma le iscrizioni alle superiori vengono effettuate verso GENNAIO / FEBBRAIO, quindi coloro che si sono iscritti nel 2010/2011, ma anche dopo (e che quindi si sono diplomati nel 2015/2016) hanno fatto l’iscrizione e visitato le scuole, magari anche frequentate per qualche anno, con il vecchio ordinamento, ma poi magicamente ritrovati con il nuovo ordinamento. Oltre a questo i primi due anni in tutti gli istituti tecnici e professionali sono molto simili proprio per garantire al terzo anno una migrazione verso l’indirizzo di maggiore preferenza (anche tra istituti diversi). Quindi il nuovo ordinamento è iniziato, per alcune scuole, nel 2010, ma per ben due anni non si avevano notizie certe sulle reali specializzazioni attivabili in tutte le ex scuole tecniche (infatti per molte materie ci siamo arrangiati su molti libri anche molto vecchi perché gli editori scolastici non erano preparati a questa disorganizzazione cronica scolastica). Addirittura ho amici di altre scuole che hanno il diploma compilato con un titolo di fantasia visto che la circolare con le istruzioni su come compilare nel modo giusto i titoli del nuovo ordinamento è uscita nel 2016 ! La follia. Quindi siamo sempre stati trattati come l’ultima ruota del carro e nonostante ciò e nonostante essere usciti da poco da scuola il nostro titolo rischia di non essere riconosciuto in favore di chi invece si è diplomato anche nel 1950 dove ha seguito corsi e approcci alla materia completamente differenti rispetto a come è ora l’istituto tecnico o professionale e per quanto si è evoluta la tecnica.. Siamo nel 2017, nel periodo dell’industrializzazione moderna, l’era dell’industry 4.0 ed il Miur forse esclude aspiranti ITP nati, vissuti e che hanno studiato in quest’era così tecnologica. Oggi sentiamo parlare di nuovi indirizzi per i tecnici diplomati nei professionali: Meccatronica, Manutenzione e Assistenza Tecnica, chi meglio di un ITP che ha toccato con mano e studiato da poco questa realtà così complessa ma alla base della vita lavorativa moderna?

Un piccolo spiraglio positivo c’è stato dato da un’ultima comunicazione MIUR di seguito riportata, in cui non si fa più riferimento all’allegato C del D.M. n.39/1998, ma semplicemente alla tabella B: un binomio tra allegato C e tabella B (DD.PP.RR 15/03/2010), ma chissà poi come si evolverà la questione, ma nel frattempo il nostro avvocato sta lavorando per rivendicare nostri diritti ed i nostri pensieri.

Graduatorie d’istituto del personale docente – inserimento in seconda fascia con riserva dei diplomati di tabella B

Si comunica che, facendo seguito alla sentenza del TAR Lazio N. 07056/2016 REG.RIC. del 28/02/2017, la funzione di Acquisizione-aggiornamento posizione è stata aggiornata per consentire l’inserimento con riserva in seconda fascia dei diplomati di tabella B che abbiano in corso un contenzioso per il riconoscimento dello status di abilitati.”


giovedì 7 settembre 2017 ore 21:00
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/07/una-prof-cari-genitori-se-la-scuola-e-alla-deriva-e-anche-colpa-vostra/


giovedì 7 settembre 2017 ore 20:59
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/07/supplenze-col-anno-inizia-balletto-dei-precari-cambiano/


martedì 5 settembre 2017 ore 22:12
giuliana gabrielli

Concorso docenti truccato: chiuse le indagini della Procura di Napoli. 20 indagati tra ds e prof

http://www.tecnicadellascuola.it/item/32590-concorso-docenti-truccato-chiuse-le-indagini-della-procura-di-napoli-20-indagati-tra-ds-e-prof.html


martedì 5 settembre 2017 ore 22:10
giuliana gabrielli

Visite fiscali anti-furbetti, anche più di una al giorno: il Consiglio di Stato dice sì

Alessandro Giuliani Martedì, 05 Settembre 2017

 La Tecnica della Scuola

Non ha avuto nulla da eccepire il Consiglio di Stato sulla parte del decreto che prevede una “stretta” sulle visite fiscali, da attuare nei confronti dei lavoratori malati.

Una delle novità, che andranno sotto la gestione del nuovo Polo unico Inps, attivo da inizio mese sia per i lavoratori privati sia pubblici, è la possibilità di adottare più controlli da parte dei medici fiscali per lo stesso episodio di malattia. Arrivando anche a svolgere più visite nella stessa giornata.

Si tratta di una modalità mai adottata sinora (in passato la prima visita faceva decadere altri controlli sino al termine dei giorni di malattia, confermati o prescritti dallo stesso medico fiscale), introdotto per scoraggiare i dipendenti “furbetti”, che si dichiarano malati a ridosso dei week end e che comunque tendono a sfuggire ai controlli.

Il Consiglio di Stato, invece, ha espresso alcune perplessità sul fronte della privacy: viaggiando le informazioni, infatti, via web, l’organismo istituzionale ha fatto richiesta di “massima attenzione”: pertanto, si legge nel parere espresso, le comunicazioni in materia dovranno avvenire "per il tramite di specifici canali telematici e con modalità, stabilite dall'Inps, idonee a garantire la riservatezza".

Ai magistrati non è poi sfuggito il fatto che il decreto non presenta parti relativa all’annunciata “armonizzazione tra i settori pubblico e privato”, relativamente alle ore e fasce di reperibilità. Ad oggi, infatti, c’è un sensibile squilibrio a livello quantitativo orario (9 per gli statali contro 4 di chi opera per il comparto privato) ed il “pericolo” sarebbe stato quello di ridurre il range dei dipendenti pubblici. Una eventualità che ha fatto, così, rimandare tutto.

 

 


lunedì 4 settembre 2017 ore 08:49
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/07/05/anno-scolastico-20172018-il-miur-pubblica-il-cronoprogramma-ufficiale-per-docenti/


domenica 3 settembre 2017 ore 20:18
giuliana gabrielli

Concorso dirigenti scolastici, a breve bando. Anief: tante categorie escluse, ricorsi in arrivo

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

http://www.orizzontescuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-breve-bando-anief-tante-categorie-escluse-ricorsi-arrivo/


domenica 3 settembre 2017 ore 20:06
giuliana gabrielli

Concorso docenti 2018, come acquisire 24 CFU e come riconoscere quelli esistenti

Fabrizio De Angelis Domenica, 03 Settembre 2017

LA TECNICA DELLA SCUOLA

Come abbiamo scritto in precedenza, lo scorso 10 agosto il Miur ha diffuso il decreto in merito al nuovo reclutamento. 

Il ministero ha pubblicato, a distanza di quasi un mse, una tabella riassuntiva, in cui sono indicate chiaramente le modalità di acquisizione dei crediti e le indacazioni generali.
 

1) Il corretto conseguimento dei 24 crediti e il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal DM 616/2017 (con indicati insegnamenti, altre attività formative, SSD, voti e CFU/CFA) deve essere certificato da una istituzione universitaria o AFAM. La certificazione è necessaria aifini della partecipazione al Concorso docenti.


2) I CFU/CFA già conseguiti nel corso degli studi universitari o AFAM, in forma curriculare o aggiuntiva (corso di laurea triennale, specialistica, magistrale, master universitari o AFAM di primo e di secondo livello, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, corsi singoli), possono essere riconosciuti come validi dalle istituzioni universitarie o AFAM che rilasciano la certificazione di cui alla nota 1.


3) Si devono possedere almeno 6 CFU/CFA in almeno tre dei quattro ambiti disciplinari previsti dal DM 616/2017.


4) Per accedere al Concorso docenti è necessario il possesso sia dei 24 crediti formativi sia dei titoli di accesso alle Classi di Concorso previsti dai DM 259/2017, DPR 19/2016, DM 22/2005, DM 39/1998


5) I CFU/CFA utilizzati per l’accesso alle Classi di Concorso possono essere utilizzati anche per il raggiungimento dei 24 crediti formativi (salvo quanto previsto dalle note 1 e 2) e viceversa.

 LEGGI IL DECRETO MIUR (CLICCA QUI)

ALLEGATO OBIETTIVI FORMATIVI PER CFU (CLICCA QUI)

 


sabato 2 settembre 2017 ore 10:53
giuliana gabrielli

Graduatorie III fascia ATA, ecco decreto e modelli. Domande dal 30 settembre al 30 ottobre

di redazione

ORIZZONTESCUOLA

Il Miur, con la nota n. 37883 del 01/09/2017, ha trasmesso il decreto n. 640 del 30 agosto 2017, con cui è indetta la procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto ATA III fascia  per il triennio scolastico 2017-20.

Presentazione domande inserimento/aggiornamento

Le domande di aggiornamento/inserimento potranno essere presentate dal 30 settembre al 30 ottobre 2017, utilizzando i modelli cartacei che il Miur pubblicherà successivamente.

La presentazione delle domande avverrà, dunque, in modalità cartacea.

Questi i modelli da presentare:

  • modello D 1 per le domande di inserimento;
  • modello D 2 per le domande di conferma e aggiornamento.

Il modello D 1 va presentato da chi si iscrive in graduatoria per la prima volta.

Il modello D 2 va presentato dagli aspiranti già inclusi nelle graduatorie di circolo/istituto di terza fascia del precedente triennio, sia in caso di conferma (quindi se non si devono aggiornare titoli culturali e di servizio) sia in caso di aggiornamento (se sono stati conseguiti nuovi titoli culturali e/o di servizio).

La domanda va  inviata ad una scuola (la capofila) della provincia scelta, tramite raccomandata A/R o presentata a mano o mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata.

Depennamento dalle graduatorie permanenti o ad esaurimento della provincia di attuale iscrizione

La procedura prevede, come nel triennio e bienni precedenti, la possibilità di chiedere il depennamento dalle graduatorie permanenti o ad esaurimento della provincia di attuale iscrizione. Cio per iscriversi nelle graduatorie di istituto di diversa provincia.

Il depennamento avrà efficacia dalla data di pubblicazione delle graduatorie definitive (di terza fascia).

Modalità e termini di presentazione della domanda di depennamento e di inserimento nelle nuova provincia sono i medesimi di quelli sopra riportati.

Scelta della sedi

La scelta delle sedi avverrà telematicamente, tramite il portale Istanze Online, secondo la tempistica che sarà comunicata successivamente.

Per la registrazione su Istanze Online clicca qui.

nota

decreto


sabato 2 settembre 2017 ore 10:52
giuliana gabrielli

VISITA MEDICA FISCALE

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/01/visita-medica-di-controllo-disposta-dallinps-linsegnante-dovra-andare-in-ambulatorio/

http://www.oggiscuola.com/web/2017/09/01/visita-medica-di-controllo-disposta-dallinps-linsegnante-dovra-andare-in-ambulatorio/


sabato 2 settembre 2017 ore 10:50
giuliana gabrielli

La nostra guida per i supplenti della scuola dalle graduatorie provinciali

I riferimenti normativi, gli adempimenti e le informazioni utili per il personale precario. A breve la guida per le supplenze dalle graduatorie di istituto.

01/09/2017

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Contenuti Correlati

Abbiamo realizzato un opuscolo informativo per i docenti gli educatori e gli ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, cuochi, guardarobieri e infermieri) che sono inclusi nelle graduatorie provinciali e sono interessati alla stipula dei contratti a tempo determinato annuali o fino al termine delle attività didattiche.

Si tratta di una guida per districarsi nelle maglie della burocrazia, conoscendo i propri diritti, gli adempimenti necessari e tutte le altre informazioni utili per affrontare al meglio le operazioni di nomina a livello provinciale. Vedi anche la guida per docenti e ATA neo-assunti in ruolo.

Nei prossimi giorni pubblicheremo anche alcune indicazioni utili per le supplenze conferite dalle graduatorie di istituto, intanto rimandiamo alla annuale circolare sulle supplenze.

opuscolo flc cgil per docenti educatori e ata supplenti della scuola a s 2017 2018

http://www.flcgil.it/scuola/precari/la-nostra-guida-per-i-supplenti-della-scuola-dalle-graduatorie-provinciali.flc


giovedì 31 agosto 2017 ore 16:07
giuliana gabrielli

AUGURI


giovedì 31 agosto 2017 ore 16:04
giuliana gabrielli

DOMANI, 1 SETTEMBRE


giovedì 31 agosto 2017 ore 15:50
giuliana gabrielli

http://www.oggiscuola.com/web/2017/08/29/doppio-lavoro-dellinsegnante-le-attivita-consentite-anche-senza-autorizzazione-del-ds/


giovedì 31 agosto 2017 ore 15:49
giuliana gabrielli

Riforma valutazione, cosa cambia: modifiche al PTOF, comportamento, g